Recensione: Oracle Of Death

Di Manuele Marconi - 14 Gennaio 2022 - 15:17
Oracle Of Death
80

Il Belgio sforna annualmente molti talenti e proposte (più di quanti sarebbe lecito aspettarsi da un Paese comunque di dimensioni contenute), non sempre particolarmente interessanti o innovativi, ma spesso degni di almeno un ascolto senza pentimenti o patemi d’animo. Quest’anno, fra i tanti nomi dello scacchiere metallico del Be.Ne.Lux. emergono in particolare i Darkest Mind, con il loro album d’esordio: “Oracle of death”. Dopo un EP di rodaggio nel 2015 il terzetto si presenta con un full length sei(!) anni dopo, proponendo tre quarti d’ora di cattive intenzioni nelle orecchie dell’ascoltatore di turno.

L’opener fa capire subito quale sarà il leitmotiv del disco: riffing pesante ed incalzante, buona dinamica, chitarre taglienti e voce sul pezzo (in tutti i sensi). “Prophecy of the Stillborn” parte a mille; brano ricco di personalità e con una sezione ritmica che mostra i muscoli, e si rivela non solamente di supporto all’ottimo lavoro delle chitarre, ma anzi come valore aggiunto. Riffing roccioso ed esaltante, nella seconda metà il registro cambia leggermente verso un suono più omogeneo, ma forse poteva durare un po’ meno: un taglio di un paio di minuti non avrebbe tolto nulla. Un interludio introduce il brano principe del disco, “Evoked by the Moon”, che ricalca molto gli stilemi del black metal più moderno, molto apprezzabile. Anche qui riffing ispirato, come anche la dinamica del brano: pezzo piacevole, ispirato, vario e d’atmosfera. Assolutamente mai banale nel suo incedere, e con soluzioni sempre di buon gusto. La qualità del lavoro risulta costantemente di molto sopra la sufficienza e l’ascolto procede in maniera piacevole, peccato per il brano conclusivo “Queen of Poison and Lust”, che risulta troppo prolisso nei suoi 10 minuti di durata, che a conti fatti non aggiunge nulla al disco.

Un primo full lenght assolutamente niente male: un concentrato di black metal moderno con musicisti validi e produzione al passo coi tempi ci regala un prodotto di ottima qualità, al netto di un paio di divagazioni sonore un po’ fuori fuoco. Se questo è l’inizio, il cammino dinanzi ai Darkest Mind non potrebbe essere più roseo.

Ultimi album di Darkest Mind

Band: Darkest Mind
Genere: Black 
Anno: 2021
80