Recensione: Prisoners of Steel

Di - 24 Aprile 2008 - 0:00
Prisoners of Steel
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Anno: 2008
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80

Il battaglione dei gruppi tricolori dediti all’heavy metal classico si ingrossa: direttamente dal Veneto – terra di tante cose interessanti e anche di HM band (White Skull, X-Hero, Exilia e Spitfire) – fanno uscire il Loro debutto discografico su full length i Burning Black, dopo due demo rispettivamente nel 2005 e nel 2006.

Il primo pezzo di Prisoners of Steeel si intitola Hell is Now: chitarre bene in evidenza, sezione ritmica incessante e voce assolutamente credibile… in poche parole HM in mezzo alle gengive, tanto per far capire di che pasta è fatto il gruppo di Treviso. Angel of War è Nwobhm di quella più massiccia con una strizzatina d’occhio al Power Metal puro nel crescendo del brano, la successiva Angry Machine… of Love risulta un mid tempo con interessanti trame melodiche di chitarre. HM ancora quadratissimo e veloce in Smell the Fire, a la White Skull dei due “veci” Tony “Mad” Fontò e Alex Mantiero. In Fight to Dream vige l’equivalenza: Burning Black=Judas Priest… detto tutto! Nell’occasione il singer Massimo De Nardi si avvicina moltissimo a Rob Halford, sia per intensità che per pathos.

No More Heroes è un lento dove i Nostri potevano e dovevano osare di più, così come nella seguente Heavy Metal il bridge esigeva una maggiore carica. Niente di male, ci pensa Life Passengers a rimettere le cose in carreggiata, con un mid tempo granitico che simboleggia fieramente l’intero album. Da rimarcare la pregevole prova delle due chitarre – gradevolmente “aperte” in stile anni Ottanta – e soprattutto l’ottimo songwriting generale, che riesce a fondere al meglio melodia e forza bruta. Without Waiting… è una strumentale epica subito seguita da …Without Fear, un episodio di heavy metal diretto e cattivo in linea con i Death SS del grande Heavy Demons. Si chiude, ancora senza redenzione per alcuno, con la title track, ovvero laddove il Metallo NON lascia prigionieri… ops, invece è proprio il contrario: We’re Prisoners of Steel!

Questo parto discografico dei Burning Black è un altro interessante album di acciaio inossidabile made in Italy, dotato di un suono di batteria assolutamente detonante e una voce d’esportazione, che va ad aggiungersi con buon merito alla ormai lunga lista delle uscite tricolori d’eccellenza nel settore “Classic”.

Stefano “Steven Rich” Ricetti

Tracklist:
01 – Hell Is Now
02 – Angel Of War
03 – Angry Machine… Of Love
04 – Smell The Fire
05 – Fight To Dream
06 – No More Heroes
07 – Heavy Metal
08 – Life Passengers
09 – Without Waiting… (instrumental)
10 – …Without Fear
11 – Prisoners Of Steel

Line-Up:
Massimo De Nardi – Vocals
Giovanni Moretto – Rhythm Guitar
Marco Maffeis – Lead Guitar
Alessandro Jacobi – Bass
Luca Scomparin – Drums

 

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