Recensione: Rhyme & Reason
Il vocalist Chris Ousey è ben noto agli appassionati di hard rock e di AOR per la sua militanza in due cult bands del rock melodico, i Virginia Wolf (con Jason Bonham dietro i tamburi) prima, e gli Heartland poi.
Dopo qualche decennio di partecipazione intensa alla scena del rock melodico, “l’uomo dalle tonsille d’oro” (come qualche critico musicale l’ha definito) gioca per la prima volta la carta della prova solista, e per farlo si affida ad una squadra di stelle dell’AOR, quasi un vero e proprio supergruppo.
“Rhyme & Reason” esibisce infatti un rooster di musicisti di eccellente livello: Mike Slamer (City Boy, Streets, Seventh Key) alle chitarre ed alle tastiere, nonchè alla produzione ed al mixer, Tommy Denander (Radio Active, Alice Cooper) ancora alle asce ed ai tasti d’avorio, ma impegnato anche nel ruolo di co-produttore, Neil Murray (Whitesnake, Gary Moore) al basso e Gregg Bisonette (Dave Lee Roth, Ringo Starr) alla batteria.
Il cast di stelle di cui sopra supporta magnificamente la voce ruvida, a volte graffiante, sempre espressiva e soulful di Ousey, il quale non delude le aspettative di chi lo ha seguito nel suo lavoro come frontman delle band sopra ricordate, proponendo un melodic hard rock assolutamente canonico, certamente coerente con le opere di Virginia Wolf e Heartland, ma non solo. “Rhyme & Reason”, infatti, mostra evidenti segni, nel songwriting e negli arrangiamenti, dello stile dei due “confezionatori” del full-length, Mike Slamer e Tommy Denander.
Ne è prova evidente, ad esempio, l’opener “Mother of Inventino”, energico rocker melodico trafitto da stilettate di riff di tastiere e di chitarra e speziato da venature pomp, certamente devoto alle opere di Slamer e Seventh Key.
Un flavour analogo è rinvenuto in tracce quali la vorticosa e pomposa “By Any Other Name” ed ancora “Give Me a Shelter” e “Don’t Wanna Dance”, nelle quali si delinea un efficace lavoro di chitarra.
“To Break a Heart”, invece, si apre come una ballata per poi diventare un pezzo teatrale che può rammentare qualcosa dei City Boy, mentre l’ascolto di “A Natural Law” ci mette di fronte all’unica circostanza in cui il CD davvero rallenta per aprirsi ad una ballata acustica che poi assume i toni di una autentica power ballad la quale non solo è interpretata alla perfezione ma mette in evidenza un songwriting di classe stellare.
“Bleeding Heart”, “Motivation”, “The Reason Why” e “Any Other day” ci proiettano altresì nei territori di un rock elegante, a volte frizzante e catchy, con echi di Toto e Virginia Wolf, che in “A Chemical High”, grazie anche a basso e chitarra ritmica, acquisisce anche un groove ed un incedere jazzy e soul.
Va detto però che tutte le canzoni di “Rhyme & Reason” sono di pregevole fattura, e non mostrano cedimento alcuno né nel songwriting, né nell’interpretazione vocale, né nei preziosi arrangiamenti, che evidenziano quello stile e quel suono limpido, ma pieno, profondo e potente che è proprio di Slamer e di Denander, le cui asce (ma pure le tastiere) si presentano qui quanto mai in gran spolvero.
Grazie dunque al mix perfettamente calibrato tra una voce di ragguardevole intensità ed arrangiamenti di gran classe e pieni di vigore, “Rhyme & Reason” si afferma , dunque, come una delle uscite AOR più appassionanti di questo 2011.
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Line Up:
Chris Ousey – voce
Mike Slamer – chitarre e tastiere
Tommy Denander – chitarre e tastiere
Neil Murray – basso
Gregg Bisonette –batteria
Tracklist:
01- Mother of Invention
02- Motivation
03- To Break a Heart
04- Bleeding heart
05- A Chemical high
06- Give me Shelter
07- The Reason Why
08- Any Other day
09- Don’t Wanna Dance
10- Watch this space
11- By any Other name
12- A Natural Law