Recensione: S.E.X. Department
Irrompono sul mercato – già da un po’, ammetto! – , i veneziani S.E.X. Department, ex Hollywood Vampires, con l’album omonimo di debutto, per la label americana Perris Records. I Nostri sono un trio: la line-up racchiude il cantante/chitarrista Kelly “Trash” Madness, il batterista S.D. Boby “Bang” Beukers e il bassista Chantal Holidays. Il combo del nordest si ispira chiaramente e soprattutto fieramente ai fuoriclasse glam degli anni Ottanta: quindi dosi massicce di Motley Crue, Poison, Cinderella, L.A. Guns, Pretty Boy Floyd, Ratt, Dokken e compagnia multicolore all’interno del Loro sound. Tra l’altro, i S.E.X. Department hanno già supportato dal vivo calibri come i sopraccitati Pretty Boy Floyd oltre a Tuff, e Adam Bomb.
L’opener Call Me Baby Call Me è puro glam al 100%, senza inutili giri di parole il manifesto del gruppo: heavy’n’roll irriverente con cori orecchiabili e tutti, ma proprio tutti i cliché del genere. Drive Me Insane, il brano numero due, pur godendo di un songwriting dignitoso a la Poison, viene irrimediabilmente penalizzato da dei cori troppo poco graffianti e da un suono oltremodo scarno. Revenge of Vampires è un pezzo trascurabile, Rock’n’Roll Never Dies sembra scritta appositamente per le esibizioni dal vivo mentre One Way Ticket to Rock è un’altra traccia diretta e immediata che si stampa in testa grazie a cori facili facili.
Glitter Bitter convince solo nella parte iniziale, Sir Yes Sir nemmeno in quella ma ci pensa la ben riuscita ballad acustica Italian Cowboy, impreziosita da una armonica che fa tanto Made in Usa, a risollevare le sorti del disco. Il penultimo brano del lotto, dal titolo altisonante di Rock’n’Roll ricorda uno dei gruppi più famosi della Nwoihm, i quasi conterranei Halloween, sia per quanto attiene la ripetitività dei cori che per il riffing di chitarra deciso. Si chiude con la title track, altro brano che si può senza paura di smentite definire un archetipo del glam più giocoso e casereccio, in virtù della semplicità che esprime.
S.E.X. Department è un album interessante, a livello di idee. Pecca gravemente per quanto attiene l’impatto, che poteva e doveva essere di molto maggiore. I Nostri mancano della sana potenza di fuoco che avrebbe garantito il salto di qualità. Il cantato poco incisivo in troppe parti fa il resto.
Stefano “Steven Rich” Ricetti
Tracklist:
1. Call Me Baby Call Me
2. Drive Me Insane
3. Revenge Of Vampires
4. Rock ‘n’ Roll Dies
5. One Way Ticket To Rock
6. Glitter Bitter
7. Sir Yes Sir
8. Italian Cowboy
9. Rock ‘n’ Roll
10. Sex Department
Line-up:
Kelly “Trash” Madness – chitarra e voce
S.D. Boby “Bang” Beukers – batteria
Chantal Holidays – basso