Recensione: Satyricon & Munch

Di Alessandro Rinaldi - 19 Giugno 2022 - 1:09
Satyricon & Munch
Band: Satyricon
Etichetta: Napalm Records
Genere: Black 
Anno: 2022
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
60

Secondo una vecchia concezione filosofica, la musica è la principale forma d’arte perché eleva l’anima dell’essere umano e l’avvicina a quella di Dio (in alcuni casi, a quella della sua nemesi…). Ma cosa succede SE la musica incontra l’arte?
Ce lo mostrano i Satyricon con questo album apparso dal nulla, la cui musica è stata usata per la mostra che si terrà fino al 28 agosto presso il Munchmuseet di Oslo e per stessa ammissione del direttore Stein Olav Henrichsen “In questa mostra il pubblico deve aspettarsi l’incontro incredibile che avviene tra musica e arte. Con questo genere di scontri culturali non convenzionali ed emozionanti, Munch continuerà a offrire sorprese e nuove sfide”. L’idea di creare dei “crossover” tra pittura ed altre forme d’arte è recente: noi stessi, nel 2018, siamo stati ad una mostra interattiva di Klimt in cui lo spettatore poteva addirittura entrare dentro i suoi quadri grazie ad una realtà virtuale amplificata, e “viverli”; un modo diverso, quindi, di far conoscere le arti figurative e portarle ad un numero maggiore di spettatori, ovvero il medesimo intento di Herr Henrichsen.

Va detto che lo stesso Satyr, promotore dell’iniziativa, è un appassionato di Munch – l’artwork dell’ultimo disco, Deep Calleth Upon Deep, è preso in prestito proprio dal pittore norvegese – tanto da averne studiato tanto la vita, quanto le opere e la filosofia che vi è dietro di esse: questo è un passaggio molto importante ai fini della valutazione di Satyricon & Munch, e nel valutare questo lavoro non si può prescindere dal personaggio e dal vissuto di Edvard Munch. Sin dalla giovane età, il pittore fa i conti con una serie interminabile di disgrazie famigliari: a cinque anni, perde la madre di tubercolosi e nove anni dopo la stessa sorte toccherà ad una delle sue sorelle; anche il padre, poco dopo, iniziò a diventare più malinconico, cadendo vittima di una sindrome maniaco-depressiva, che gettò ben presto la famiglia in una condizione di indigenza. Un’infanzia difficile ed un’esistenza travagliata che ne condizioneranno, inevitabilmente, lo stile: fu uno dei precursori dell’espressionismo, elaborando uno stile personale, con cui enfatizzava il senso tragico della vita e della morte, esprimendo la condizione di disagio esistenziale dell’uomo e la sua solitudine. Black metal su tela.

E qui, interviene il genio dei Satyricon: il lavoro ruota, essenzialmente, attorno a quella parte della loro musica che è marginale nei loro dischi e diventa protagonista in questo lavoro; una nuova esperienza che ha portato la band ad usare strumenti come viola, violoncello, clarinetto dando un tocco ottocentesco ad un album dalle tinte profonde e d’atmosfera, che ricordano in alcuni passaggi quelle di Mortiis, inframezzato da sezioni elettriche sempre più tendenti all’ambient black metal. In questo frangente, forse, potevano essere introdotte delle linee vocali di growl e screaming (si pensi proprio al celebre Urlo) che bene si addicono ai quadri di Munch.
Ammettiamo di esser stati piuttosto perplessi dopo il primo ascolto: non sono la band di Nemesis Divina – in realtà non lo sono da diversi anni – e poi quella sola, lunghissima, traccia di 56 minuti, è difficile da digerire.

E poi ci siamo ricordati il motivo per il quale esiste questo album: l’arte. Allora abbiamo preso le nostre cuffie, e mentre riproducevamo l’unica e lunghissima traccia, abbiamo iniziato a scorrere le immagini dei dipinti di Munch: in quel preciso istante, abbiamo immaginato di passeggiare all’interno del Museo, guardando i dettagli delle opere, e abbiamo vissuto l’angoscia, le paure e le ansie che l’artista norvegese ha impresso sulla tela, dandogli le forme ed i colori che noi tutti oggi contempliamo.
Il misunderstanding si è creato, per così dire, nel momento in cui la band ha fatto uscire questa musica su supporti fisici (cd e vinile di varie forme e colori, alcuni, a dire il vero, anche molto belli) andando a commercializzare un prodotto come questo che è più che mera musica, ma un’esperienza complementare a quella visiva e che la completa. Ed è proprio questo passaggio che ci consente di interpretare Satyricon & Munch: l’ascolto non può prescindere dall’esperienza visiva. Probabilmente, sarebbe stato più opportuno creare dei dvd che potessero abbinare l’esperienza visiva a quella uditiva, rendendo completamente partecipi gli ascoltatori della vita, dei pensieri e delle paure di uno dei più grandi pittori contemporanei, Edvard Munch.

Ultimi album di Satyricon

Band: Satyricon
Genere: Black 
Anno: 2022
60
Band: Satyricon
Genere:
Anno: 2013
59
Band: Satyricon
Genere:
Anno: 2008
55
Band: Satyricon
Genere:
Anno: 2006
70
Band: Satyricon
Genere:
Anno: 1994
90
Band: Satyricon
Genere:
Anno: 2002
90