Recensione: Snowblind

Di Eugenio Giordano - 18 Settembre 2004 - 0:00
Snowblind
Band: Snowblind
Etichetta:
Genere:
Anno: 2004
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
60

Gli Snowblind furono una delle molte band attive nel panorama inglese durante gli anni conclusivi della NWOBHM, a differenza di altri loro colleghi in patria questi ragazzi raggiunsero un notevole successo riuscendo con un solo album a entrare nelle grazie della stampa, della televisione e del pubblico di massa. La Majestic Rock Adrian Clay ha recentemente ristampato il loro debutto omonimo rendendolo disponibile a tutti gli amanti del metal degli anni ottanta.

Bastano pochi secondi di ascolto per comprendere il segreto della band inglese e il suo sound melodico arricchito da leggere tastiere in sottofondo. Gli Snowblind pubblicarono originariamente questo album nel 1985 e a livello compositivo si mossero in due direzioni differenti. Da una parte la band britannica pensò di alleggerire e snellire gli stilemi classici della New Wave puntando su soluzioni semplici e di facile presa, rinunciando all’energia graffiante di quel movimento a favore di un riffing più fluido ed elegante. In secondo luogo i nostri Snowblind diedero ampio spazio ad influenze tipicamente americane fondendo nella loro musica elementi “commerciali” tipici di band da hit parade come Poison e Van Halen. Il risultato fu un album piacevolmente coinvolgente anche se mai propriamente aggressivo, ogni pezzo del disco possiede una sua anima definita e riconoscibile. Il potenziale commerciale degli Snowblind appare ancora oggi veramente notevole ascoltando le loro canzoni, senza dubbio la band cercò di assecondare la volontà dei network riuscendo ad emergere nel mercato discografico dell’epoca. La ristampa offre un ampio booklet dove sono riportati gli articoli dei quotidiani dedicati all’ascesa della band inglese. Alcuni di voi probabilmente possiedono la stampa di questo album uscita per Mausoleum, rispetto a quella edizione qui si trova un’ampia biografia del gruppo e una serie di foto molto curata. La Majestic Rock ha anche aggiunto tre bonus track estratte dalle BBC Sessions tenute dalla band poco dopo l’uascita del disco. Come spesso è accaduto nel mondo della musica le rapide ascese sono seguite da altrettanto rapide cadute, infatti nel raggio di un paio di anni dalla pubblicazione di questo album gli Snowblind si sciolsero senza proseguire la loro carriera in altri progetti o nuove band.

La opener “Walk the line” offre un esempio calzante del sound della band britannica, le melodie vocali portanti affiancate da chitarre ariose sono la chiave di lettura di tutto il disco. Più convincente “Chasing the dragon” mostra una maggiore ambizione compositiva sebbene non si percepiscano mai strutture troppo complesse, le tastiere accompagnano il pezzo alleggerendolo. Lo slow “Possession” è veramente troppo commerciale per i miei gusti. Si prosegue con “Sierra”, qui la band genera un bel groove dai tratti melodici riuscendo a dimostrarsi incisiva senza perdere in potenza. Le successive “Now is the hour” e “Hold on” sono entrambe esempi di metal melodico condito con influenze rock, la band non si spinge mai in strutture particolarmente personali ma comunque si dimostra ispirata. Le bonus tracks registrate alla BBC sono senza dubbio interessanti anche se non possiedono la qualità sonora dell’album, questo materiale aumenta sicuramente il valore della ristampa.

Non aspettatevi nulla di fondamentale ma senza dubbio gli Snowblind meritano un ascolto da parte degli amanti del metal classico e del metal melodico. Non mi sento comunque di inserirli nell’olimpo delle migliori band della NWOBHM ed esagererei se ve li presentassi come una band fondamentale.

1. Walk the line  
2. Chasing the dragon  
3. Possession  
4. Sierra  
5. Now is the hour  
6. Losing my place  
7. Hold on  
8. Possession(Reprise)  
9. Hold on*
10. Chaseing the dragon*
11. Losing my place*
12. Walk the line*
*BBC Sessions 

Ultimi album di Snowblind

Band: Snowblind
Genere:
Anno: 2004
60