Recensione: Sounds Of Sirens

Di - 20 Marzo 2008 - 0:00
Sounds Of Sirens
Band: Boomerang
Etichetta:
Genere:
Anno: 2008
Nazione:
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71

I Boomerang sono tedeschi, Sounds of Sirens rappresenta il loro terzo album – dopo un demo – ed esce per la Pure Steel Records, quindi solo per questo si sa cosa ci si possa aspettare da ‘sti cinque metallari teutonici. Si definiscono autori di un HM di stampo Classic/Power/Epic e in effetti questo Cd non delude le aspettative per quanto attiene il genere.  

Il disco si apre realmente con One Night to Remember – dopo l’intro di prassi – un brano di HM classico veloce con cori epici, anche se molto meno carichi dei colleghi Manowar, tanto per citare un nome NON a caso. Fin da subito si stagliano nel cielo la voce al “German Metal” di Axel Johann e il pregevole lavoro delle due asce, che accompagneranno piacevolmente l’ascolto fino alla fine dell’album, peraltro senza particolari cali di tensione, per quanto riguarda l’intensità. Sleeping Titans richiama antichi sapori targati Blind Guardian soprattutto nell’incedere del bridge portante, Of Fire è stata concepita per gli stop&go durante i concerti con l’asta del microfono rivolta al pit mentre Skin Walker è l’episodio dove i Boomerang entrano in territori Dark, senza esagerare, però, grazie a cori evocativi ben riusciti.

Si continua con il metallo straclassico anni Ottanta di Spawning Ground: chitarre pulite bene in evidenza e voci raddoppiate quanto basta nei punti essenziali. Ottima la prova vocale del singer, che riesce a spingere a fondo grazie al mid tempo del pezzo, che gli permette di “ricaricare”. Sorprendente il finale morbido. In Blood Angel(Tco III) i Boomerang si spogliano delle armature e indossano le vesti dei Bardi di Krefeld senza ritengo alcuno: cantato in latino misto all’inglese, batteria assassina e parti acustiche a effetto.

Come ogni buon album di HM classico, non poteva mancare il lentone di turno e infatti arriva con Insecure: un brano morbido fino a un certo punto in realtà, perché i Nostri ci danno dentro alla grande non appena il songwriting lo permette, soprattutto a livello di sezione ritmica. Da rimarcare il retrogusto epico che rimane alla fine dei quattro minuti e venti secondi di ascolto. The House of Silent Screams è solamente veloce e nulla più, con i cori stranamente forzati che sfilacciano le trame del brano. Si chiude baracca con Phoenix Rising, un ibrido fra un mid tempo e una power song canonica che nulla aggiunge né toglie a Sounds of Sirens.

In definitiva i Boomerang garantiscono del buon sano HM alla tedesca con qualche influenza Usa per poco più di quaranta minuti, senza far gridare al miracolo però. Sounds of Sirens, dalla copertina improbabile, si colloca qualche gradino al di sotto degli ultimi lavori di Skanners, Lechery e Tarchon Fist, che finora rimangono saldamente in testa al battaglione delle migliori uscite “classic” targate 2008.     

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti
          

Tracklist
1. The Sound of Sirens 01:06 
2. One Night to remember 04:09 
3. Sleeping Titans 04:05 
4. Of Fire 04:14 
5. Skin Walker 05:03 
6. Spawning Ground 05:13 
7. Blood Angel (TCO III) 04:45 
8. Insecure 04:24 
9. The House of Silent Screams 04:28 
10. Phoenix Rising 04:37
 
Line-up
Axel Johann – Vocals
Thomas Fahrnbach – Vocals & Guitar
Stefan Zobel – Guitar
Daniel Schäfer – Bass
Andreas Reichard – Drums
               

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