Recensione: Spectral Tyranny [EP]

Band: Dead Chasm

Album

Etichetta: Transcending Obscurity Records

Genere: Death 

Anno: 2025

Nazione:

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75

Dopo due dischi devastanti ovvero l’omonimo EP d’esordio e “Sublimis Ignotum Omni” del 2023, i deathster italiani Dead Chasm tornano con il terzo, altrettanto spietato EP intitolato “Spectral Tyranny“. Ve lo diciamo subito: ce l’aspettavamo. Li seguiamo dagli inizi e, siccome vale anche qui il detto “non c’è due senza tre”, eccoli, puntuali come una condanna, a confermare tutto ciò che di oscuro e letale hanno seminato finora.
È vero, “Spectral Tyranny” è ‘solamente’ un EP, contiene solo tre brani, ma bastano e avanzano per ribadire che siamo davanti a una delle band death metal più devastanti mai partorite dal suolo italiano. Il sound è nero pece, avvolto da quell’attitudine doom sporca, fredda e opprimente che tanto ha contribuito al ritorno in auge sul scala internazionale del doom-death più oscuro e rituale.
La produzione, volutamente secca, gelida e asettica, riesce a trasferire con precisione chirurgica tutta la potenza e l’oscurità del suono, amplificandone l’impatto e lasciando spazio a ogni dettaglio senza addolcirne l’effetto.
La chitarrista e vocalist Lorenza qui si supera: il suo growl è un abisso che inghiotte tutto, un concentrato di ferocia e oscurità capace di far rabbrividire anche i cantanti old school più rodati. L’incedere dei pezzi è inarrestabile, un’onda di riff granitici che viaggia su una sezione ritmica precisa e mortale, alternando botte da death classico a blast beat controllati, mai sfociando nel virtuosismo fine a sé stesso o in gare di velocità. Tredici minuti scarsi di devastante death metal di altissima fattura!
Questo mini disco è una dichiarazione di intenti: personalità, coerenza e potenza pura. Si piazza senza esitazioni tra le uscite più endogene, oscure e convincenti del death metal contemporaneo.
E adesso? Speriamo che sia solo un assaggio di ciò che ci aspetta nel secondo, ormai attesissimo full-length. Se queste sono le coordinate, ci aspetta un viaggio negli abissi più profondi, un cosmo oppressivo, oscuro e alieno, da cui i Dead Chasm sembrano provenire con un solo scopo: assorbire energie cosmiche oscure, portarle in musica e consumare tutto.