Recensione: Split 7”
Lo split in questione vede all’opera due band che possono dire veramente molto nella falange più brutale del death metal.
Questo 7″ mette a confronto due correnti musicali di estrazione geografica differente.
I Dying Fetus statunitensi, gruppo che si presenta qui con una formazione in gran parte rinnovata perchè il mainman John Gallagher ha deciso di “licenziare” i suoi compagni dopo l’album “Destroy the Opposition” ed i Deepred finlandesi autori di un ottimo death metal sulla scia dei più noti Suffocation.
L’apparizione dei Dying Fetus su questo lavoro è da considerarsi anche come una prova del gruppo nei confronti dei fan, per dimostrare che anche dopo gli avvicendamenti all’interno della band il monicker sarà sempre sinonimo di qualità.
Ed infatti lo riescono a dimostrare appieno con l’ottima canzone “Vengeance Unleashed”, strutturata su tempi velocissimi, massacranti ed eccezionalmente trascinanti.
Una batteria che va decisamente a velocità fantascientifiche, con una doppiacassa che non trova tregua, riesce ottimamente nei numerosi cambi di tempo che il combo statunitense compie nei 5 minuti di questo pezzo. Dal punto di vista di alcune ritmiche, quelle più spezzate e sincopate, tornano alla mente i Meshuggah, ma resi qui in un contesto decisamente più estremo e personale.
Veramente un ottimo pezzo che lascia ben sperare per il futuro di una band che forse negli ultimi mesi non ha passato momenti facili a causa delle defezioni al suo interno.
I Deepred suonano con uno stile molto retrò, chitarre filtrate sempre in primo piano, un growl profondo e cupo, una batteria che si avvicina molto al più classico stile floridiano per quanto riguarda in particolare l’uso dei piatti. Se non li conoscete desteranno in voi sicuramente una buona impressione.
Credo sia piuttosto chiaro che il lavoro farà felici i fan dei Dying Fetus, così come darà a tutti coloro che non li conoscono, una buona idea di chi sono i Deepred.
Francesco “madcap” Vitale