Recensione: Take your soul
Mi aspettavo molto dal demo dei marchigiani Gotha, avendone letto alcuni elogi in giro sulla rete ma mi sono dovuto fortemente ricredere. “Take your soul” è un lavoro statico, ristagnante nelle stesse sonorità che cercano di mettere in piazza la maggior parte delle band thrash con poche idee innovative.
Il demo inoltre è di una brevità disarmante, 3 canzoni, di cui l’ultima è una specie di outro sconclusionata senza ne capo ne coda, per una durata complessiva 8 minuti secchi. Non da neanche quindi il tempo di inquadrare in modo adeguato la proposta dei 5 guidati dal chitarrista ritmico Fabrizio “tamas” Giosuè.
Le due canzoni “Take your soul” e “The Battle” sono semplici tanto da risultare banali, ogni tanto una mitragliata batteristica desta dal torpore musicale l’ascoltatore, che si trova davanti ad un gruppo che si sa suonare bene, questo è da ammetterlo perchè si sente a più riprese tra le tracce, ma che comunque da l’idea di non avere nessuna capacità di emergere per chissà quali caratteristiche, dalla massa sempre più numerosa di band del panorama underground italico.
Questo non è il loro primo promo, infatti è uscito in precedenza il Promo 2000, era quindi lecito aspettarsi una crescita più che evidente da loro, grazie anche all’ esperienza acquisita on stage suonando un pò per tutta Italia, anche in festival noti a livello nazionale. Invece così non è stato e le carenze da colmare in fase di songwriting sono veramente grosse.
La terza “Banshee” come già detto è una strumentale che risuona veramente fuori luogo nel contesto in cui è stata inserita. E’ un intreccio chitarristico che di thrash non ha veramente nulla, melodica e che si affievolisce sempre più durante il suo minuto di durata.
Le prime due canzoni verranno inserite anche in uno split con i deathsters Abiura che uscirà per fine estate e sarà limitato a 333 copie. Quindi se volete ascoltare i Gotha dovete procurarvi lo split perchè il promo non è in commercio.
A mio parere di strada ce ne è veramente tanta da fare, aspetterò il prossimo passo dei Gotha per tirare le somme.
Francesco “madcap” Vitale