Recensione: Tales of Mystery and Imagination

Di Simone Scavo - 25 Giugno 2004 - 0:00
Tales of Mystery and Imagination
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Genere:
Anno: 1997
Nazione:
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82

Dalle gelide terre svedesi tornano con un album di incandescente heavy metal classico i Nocturnal Rites che già avevano catturato l’attenzione della critica con il precedente inaspettato In a Time of Blood and Fire. Data la cattiva distribuzione a cura della Megarock Records questa volta la Dark Ages (etichetta di Christofer Johnsson chitarrista dei Therion) che li ha sotto contratto si è appoggiata alla più professionale Century Media. Da segnalare innanzitutto una variazione nella line up con l’ingresso del nuovo chitarrista solista e ritmico Nils Norberg che ben si comporta per tutto l’album regalando forse una maggior varietà e freschezza alle nuove canzoni.
Tales of Mystery and Imagination è un passo avanti rispetto al buon debut. La produzione è molto migliorata grazie al nuovo ingegnere del suono, mentre per volere della band stessa resta sempre ottantiano il suono delle chitarre, molto legato a quel sound che tanto li ha influenzati. A differenza delle band contemporanee che inseriscono orchestrazioni o cercano un suono più attuale, i Nocturnal Rites continuano a guardare all’heavy metal classico della NWOBHM. Ascoltando Tales of Mystery and Imagination ancora una volta la band riesce nell’intento di riportarci a quei magici anni.
I Nocturnal Rites riprendono l’heavy metal epicheggiante del debut incentrando questa volta i refrain dei brani nello stile degli Helloween rendendoli a tratti trionfali. Una proposta accattivante che si rivela vincente grazie all’abilità nel saper comporre canzoni ed ancora una volta riff degni di questo nome !
La splendida voce di Anders Zackrisson, che avevo già avuto modo di elogiare nella recensione del debut, risulta molto più incisiva ed il cantato si assesta più volte su tonalità un po’ più alte, senza mai cadere nell’effetto sirena.
A livello lirico ci attendono nuovamente storie di spade , guerrieri e tutto ciò che concerne il fantasy: ogni canzone come suggerisce il titolo è un racconto di mistero ed immaginazione.
Ascoltando l’album non si può rimanere indifferenti alla bellezza delle 12 tracce incise dai Nocturnal Rites e dietro ognuna di esse si cela anche della buona tecnica.
Si comincia con Ring of Steel (curioso come il titolo della opener del precedente fosse Sword of Steel) aperta da un breve intro tastieristico che si trasforma in un sostenuto heavy metal dal refrain epico grazie soprattutto all’interpretazione di Zackrisson, per poi passare alla heavy epicissima Dark Secret influenzata dai Manowar di Kings of Metal. In Test of time le chitarre sembrano cavalcare verso lande misteriose accompagnate da tastiere in sottofondo che regalano emozioni mentre il testo è davvero … “immortale”.
Lost in time sembra quasi scritta dai Maiden di Piece of Mind per struttura ed anche per bellezza. Sempre sulle stesse coordinate heavy ed epic si colloca The Vision dove il nuovo entrato Norberg mostra la sua abilità di chitarrista, ma sarà poi nella sostenuta e virtuosa Pentagram a dare il meglio di sè, una traccia che richiama il Malmsteen di Marching Out.
In Warrior’s Return l’epicità si taglia a fette: splendido heavy metal epico in un mid tempo impreziosito da un sapiente uso delle tastiere. Seguono le più allegre ed immediate Change the World ed Eye of the Demon. Chiudono questo splendido album The Curse e Burn in Hell sostenute heavy metal songs costruite sempre su taglienti riff di chitarra.
Non c’è che dire Tales of Mystery and Imagination mi è piaciuto davvero: ben suonato e dotato di un songwriting ispirato e fresco che farà presto breccia nei cuori metallici per le sue immediate melodie. Questi 5 ragazzi svedesi sono riusciti a correggere le ingenuità del debut ed a realizzare un bellissimo lavoro che non potrà che essere acclamato dai fan dell’heavy metal che adorano Iron Maiden, Manowar ed Helloween anche perchè sono i Nocturnal Rites stessi a trarre ispirazione con ammirazione da queste mitiche band.

Track List:
1. Ring Of Steel 6:42
2. Dark Secret 5:04
3. Test Of Time 5:00
4. Lost In Time 3:01
5. The Vision 4:21
6. Warrior’s Return 4:43
7. Change The World 3:45
8. Pentagram 3:47
9. Eye Of The Demon 4:42
10. End Of The World 3:23
11. The Curse 4:03
12. Burn In Hell 3:37

Line up:
Anders Zackrisson: voce e cori
Fredrik Mannberg: chitarra
Nils Norberg: chitarra solista e ritmica
Nils Eriksson: basso
Ulf Anderson: batteria

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