Recensione: The Dreaming Prince In Ecstasy
Il terzo album dei Lamp of Murmuur, Saturnian Bloodstorm, ha riscosso un discreto successo nei circuiti underground e non a torto; nonostante una forte deriva dagli Immortal con alcuni momenti che rasentavano il plagio, i brani erano ottimi e lasciavano intravedere ottime potenzialità per un ipotetico quarto lavoro, cosa che, puntualmente, è avvenuta.
The Dreaming Prince in Ecstasy esce quindi a sorpresa e senza troppi proclami ma si rivela sorprendente già dai primi ascolti. Il songwriting appare fin da subito coerente, massiccio e zeppo di soluzioni. C’è sempre una forte deriva da Abbath e soci, soprattutto per quel che riguarda i riff di chitarra e il cantato, anche se la direzione intrapresa inizia ad essere diversa e soprattutto più personale e roboante. Si inizia dalla durata dei brani, che non è di certo quella del black-thrash classico fino ad arrivare a un uso intelligente della melodia e a partiture tastieristiche di buon gusto. L’opera non è pane per i denti di chi ama i brani brevi e concisi ma conferma un buon talento per quel che riguarda i minutaggi più alti; l’apice infatti lo si raggiunge con la bellissima titletrack che dura ben 22 minuti divisi in tre movimenti. Qui i Lamp of Murmuur sparano tutte le cartucce migliori e, a tratti, si rimane sbalorditi.
Quello che non funziona nel disco è poca roba: la produzione fa il suo dovere e ci sono alcune linee di chitarra che in qualche punto stridono e sembrano fuori scala, ma sono episodi che si contano sulla punta delle dita. Ci sono un paio di brani a nostro avviso meno efficaci come Reincarnation of a Witch e la conclusiva A Brute Angel’s Sorrow, che dopo la suite non sarebbe nemmeno necessaria, ma stiamo comunque parlando di dettagli piuttosto marginali.
The Dreaming Prince in Ecstasy è una di quelle gemme underground da cui il black metal non può mai prescindere ed è un’opera nera di tutto rispetto. E’ sì imperfetta ma rappresenta alla perfezione l’ottimo momento di un progetto in costante ascesa e che potrà ancora regalarci grandi soddisfazioni. Provatelo, non ve ne pentirete.
