Recensione: The Nightlitany

Di Lorenzo Bacega - 27 Dicembre 2009 - 0:00
The Nightlitany
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Anno: 2009
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La carriera artistica dei marchigiani Ethereal Faun (più precisamente provenienti da Jesi, nella provincia di Ancona) inizia nella primavera del 2007, quando il bassista Francesco Capomagi, di comune accordo con i chitarristi Lorenzo Marcelloni e Marco Parlapiano, decide di mettere in piedi un progetto musicale che spaziasse tra folk, progressive, power e death metal. Una volta completati i ranghi del gruppo con l’ingresso della cantante Marta Pierdominici e del batterista Alessandro Manoni, i cinque jesani iniziano a dedicarsi alla stesura dei pezzi che andranno a formare il primo lavoro della band, comprendente anche delle cover degli Elvenking, pubblicato un anno più tardi e intitolato molto semplicemente demo 2008. A distanza di un anno circa da questa uscita, vede ora la luce il secondo EP degli Ethereal Faun (completamente autoprodotto), intitolato The Nightlitany e dato alle stampe nel mese di marzo del 2009.

Le coordinate stilistiche alle quali rimane ancorato questo The Nightlitany si rifanno a un power/folk metal sulla scia di gruppi quali gli Elvenking, con inoltre svariate influenze che spaziano dal progressive al death metal più melodico. Sugli scudi troviamo soprattutto la prestazione della cantante Marta Pierdominici, decisamente valida sia nelle parti più tirate che in quelle più atmosferiche e votate all’interpretazione, malgrado un’estensione vocale abbastanza limitata. Ottimo anche il lavoro svolto dalla sezione ritmica, composta da Francesco Capomagi al basso (principale compositore del gruppo) e Alessandro Manoni alla batteria, mentre la coppia di chitarristi Lorenzo Marcelloni e Marco Parlapiano si segnala per una prova assolutamente precisa e puntuale sia in fase di riffing che negli assoli. Sei sono le tracce che compongono questo The Nightlitany (tra cui un’introduzione completamente strumentale) per un minutaggio complessivo di poco inferiore ai ventinove primi di durata. Sono brani di forte impatto, ben strutturati e discretamente composti quelli proposti all’interno di questo dischetto, nonostante qualche influenza ancora un po’ troppo evidente e malgrado il songwriting in alcuni tratti risulti piuttosto lacunoso. Davvero valida inoltre l’idea di inserire delle backing vocals in scream e in growl (ad opera di Francesco Capomagi e di Lorenzo Marcelloni) in supporto alla voce pulita, così da creare un piacevole contrasto con le trame melodiche, ariose e a tratti spensierate intessute dalle due chitarre. Ad aprire le danze, in seguito alla breve introduzione sinfonica The Macabre March, tocca a Suffocating Night, brano piuttosto vivace che si muove su coordinate di chiara derivazione Elvenking: ritmiche veloci, melodie power oriented, e un refrain decisamente immediato e di facile presa rappresentano un biglietto da visita più che buono per la band marchigiana. Atmosfere parzialmente diverse invece per la successiva Archway of Stars, mid-tempo piuttosto brioso e frizzante, dove svettano le capacità interpretative della cantante Marta Pierdominici, mentre con la seguente The Afternoon of a Faun (pezzo folk completamente acustico diviso in due parti, intitolate rispettivamente Prelude e Dreams of Nymphs) ci si sposta su sonorità più eteree e sognanti. Con Ambitious Greeds si torna a spingere prepotentemente sull’acceleratore: echi di Blind Guardian si mescolano a stacchi di chiara matrice Death Metal, per un brano da un lato estremamente vario e articolato, ma allo stesso tempo davvero troppo confusionario e poco organico nel complesso. Chiude la tracklist la lunga Dewforged Fairy, canzone della durata di otto minuti dalle spiccate influenze progressive (sentire la sezione strumentale per credere). Un discorso a parte merita l’affascinante copertina ad opera di Gustavo Sazes, affermato illustratore e designer che già ha collaborato con varie band piuttosto note a livello mondiale del calibro di Stream of Passion, Old Man’s Child, Almah o Kamelot.

In sostanza questo The Nightlitany è un discreto lavoro autoprodotto, non completamente originale ma comunque godibile e ben registrato. Certamente, in alcuni punti il songwriting si rivela abbastanza rivedibile e con quale piccola lacuna (dovuta forse alla voglia di strafare), ma siamo sicuri che una volta accumulata la giusta esperienza il gruppo saprà colmare queste piccole carenze che ancora interessano la fase compositiva.

Lorenzo “KaiHansen85” Bacega

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Tracklist:
1. The Macabre March
2. Suffocating Night
3. Archway of Stars
4. The Afternoon of a Faun
5. Ambigous Greeds
6. Dewforged Fairy

Line up:
Marta Pierdominici – Lead Vocals
Marco Parlapiano – Guitars
Lorenzo Marcelloni – Guitars, Backing Vocals
Francesco Capomagi – Bass, Backing Vocals
Alessandro Manoni – Drums

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