Recensione: The Secrets Of The Black Arts

Di Ivo Dell'Orso - 12 Luglio 2004 - 0:00
The Secrets Of The Black Arts
Band: Dark Funeral
Etichetta:
Genere:
Anno: 1996
Nazione:
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85

Dopo il gustoso mini cd del 1994, i Dark Funeral registrarono il loro debut album nel Giugno del 1995 agli Abyss Studios sotto la supervisione di Peter Tägtgren. Il 28 Gennaio del 1996 The Secrets Of The Black Arts fu pubblicato e fu l’inizio ufficiale di questa pazza avventura chiamata Dark Funeral. Su questo disco “splende” il songwriting di Blackmoon (che abbandonerà il gruppo prima del Satanic War Tour come Themgoroth e Equimanthorn) e Lord Ahriman e anche la grande voce di Themgoroth che canta odi al suo signore come nessuno aveva mai fatto prima: nè Venom, nè Bathory, nè Mayhem e nè addirittura i Darkthrone si erano spinti così tanto verso l’adorazione cieca al maligno.
Questo debutto è veramente un ottimo album, ma i Dark Funeral riusciranno anche a fare di meglio con gli altri dischi.

L’opener The Dark Age Has Arrived ci porta dritti al primo, grandissimo pezzo: The Secrets Of The Black Arts parte velocissima con un grande riff che ricorda molto i Mayhem migliori, Themgoroth ruggisce alla grande in più occasioni; il pezzo alterna momenti davvero infernali ad altri (il ritornello) in cui si rallenta decisamente. Grande inizio.
My Dark Desires era già comparsa sul mini del 1994; è un altro cavallo di battaglia del gruppo (vedi il recente live) e possiede un chorus trascinante che risulta familiare immediatamente; evito di commentare le lyrics perchè sono assurdamente viziate dalla loro fede.
La quarta traccia, The Dawn No More Rises, è un altro grandissimo pezzo (ma a dire il vero, questo disco è tutto strepitoso) che in versione live rende benissimo; questi quattro minuti scorrono via che è un piacere così come la traccia seguente: When Angels Forever Die segue la stessa massacrante strada percorsa dai pezzi precedenti con una furia immonda che non sfocia mai in “rumore” ma, anzi, crea linee melodiche bellissime e ascoltabilissime.
Questa è la peculiarità dei Dark Funeral: le chitarre fanno un lavoro ottimo che, come detto prima, ricorda i Mayhem di Euronymous e che, pur non lanciandosi in assoli, sono un piacere da ascoltare.
La traccia seguente, The Fire Eternal, non concede un attimo di riposo
all’ascoltatore per via del ritmo tiratissimo e continuo; Satan’s Mayhem, pur essendo velocissima nella sua struttura portante, non rinuncia a rallentare il ritmo nei momenti di maggiore orecchiabilità; non vi scrivo quanti Satan si ascoltano nel giro di meno nove minuti…
Con Shadows Over Transylvania si ritorna ai fasti delle prime canzoni: ritmo meno veloce che in precedenza per un pezzo che presenta un gran variare di riff, melodie ed atmosfere; bellissimo il finale lento a sfinire: un must assoluto per tutti coloro che gradiscono black oscuro e melodico ed uno degli inni supremi del gruppo.
Bloodfrozen ha un’intro lentissima e poi durante il cantato si velocizza come
al solito: altro esempio di grande black firmato Dark Funeral.
La cover di Satanic Blood dei Von nobilita moltissimo il valore oscuro del
disco e ci fa rendere conto di come i Dark Funeral siano una band validissima in grado di recare piacere anche con un pezzo semplice come questo.
La conclusiva Dark Are The Path To Eternity (A Summoning Nocturnal) è una canzone lunga e varia che con le sue alternanze di ritmiche infuocate, lente e melodiche chiude alla grande questo notevolissimo debut album che ha fatto conoscere al mondo intero i Dark Funeral (futuri leaders della scena Black svedese) come violento gruppo satanista.

The Secrets Of The Black Arts è album gradevole per tutta la sua durata anche se manifesta una certa ripetitività di tematiche a livello lirico, ma comunque le parole (e soprattutto l’idelologia di un gruppo) poco influiscono sul valore qualitativo della musica e quella dei Dark Funeral è grande musica, grande musica Black, la più vicina agli abissi infernali che sia mai stata registrata.

Ivano Dell’Orco

Line-up:
Lord Ahriman – Guitars
Blackmoon – Guitars
Themgoroth – Bass/Vocals
Equimanthorn – Drums

Tracklist:

1 – The Dark Age Has Arrived (0:16)
2 – The Secrets Of The Black Arts (3:42)
3 – My Dark Desires (3:47)
4 – The Dawn No More Rises (3:59)
5 – When Angels Forever Die (4:07)
6 – The Fire Eternal (3:55)
7 – Satan’s Mayhem (4:53)
8 – Shadows Over Transylvania (3:41)
9 – Bloodfrozen (4:20)
10 – Satanic Blood (Von cover) (2:11)
11 – Dark Are The Path To Eternity (A Summoning Nocturnal) (5:59)

Total running time: 40:50

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