Recensione: The Thrashfall Of Mankind

Di Andrea Bacigalupo - 7 Aprile 2022 - 8:30
The Thrashfall Of Mankind
65

Band che crea una certa aspettativa questa: i tedeschi Lesson in Violence vogliono farsi notare adottando il nome di una tra le più letali canzoni dell’immortale ‘Bonded By Blood’ dei micidiali Exodus (senza la ‘A’ iniziale, giusto per evitare confusione con altre band con tale monicker), una dichiarazione d’intenti che porta a pensare che ‘The Thrashfall Of Mankind’, loro album d’esordio, esprimerà un Thrash così rovente da cambiare il clima del pianeta.

Nella realtà, quello che suonano questi ragazzi, i cui quattro quinti hanno militato per qualche anno nei più conosciuti Brain Damage, non è così estremo … e neanche così detonante.

Però, nell’insieme, a parte qualche episodio mediocre, ‘The Thrashfall Of Mankind’ non è male, si lascia ascoltare e rimane anche abbastanza impresso, soprattutto per i refrain anthemici e spavaldi che s’insinuano malvagiamente nella mente, rendendo il tutto orecchiabile e, in un certo qual modo, trascinante.

Questo album è dannatamente ‘crudo’ e ‘vivo’ e questo fa perdonare la mancanza di originalità, alcune sbavature nel songwriting ed una voce non proprio fantastica, che, purtroppo, non raggiunge certi toni durante passaggi fondamentali.

Di contro, il lavoro di chitarra è corposo, con tanti riff d’assalto che sfondano le linee nemiche, buoni tagli melodici ed una particolare cura nell’esecuzione degli assoli.

D’altronde, l’esperienza c’è, i musicisti non sono di primo pelo e sanno come trasmettere la loro genuina passione, rimanendo diretti ed attaccati all’anima del palco, evitando prolissità o fuoriuscite dalla loro natura di inguaribili Thrahers vecchio stampo.

Tra i brani migliori citiamo l’iniziale ‘Lost In Yourself’, ‘Thrash Metal Mankind’ e l’ennesima ‘Liar’ (non ho neanche idea di quante canzoni portino questo titolo), che mettono in luce la propensione del combo di tirare a manetta.

Si pone anche evidenza su ‘Scum of Society’, pestatissima anche se un po’ dispersiva, ed, infine, sulle finali ‘Time To Kill’ e ‘Lesson in Violence’ (che non è la cover con il titolo sbagliato), colorate di una qual certa venatura Hardcore che ci sta proprio bene, soprattutto se si è nel Pit e si ha qualche birra in corpo (non troppe ehhh!).

The Thrashfall Of Mankind’ è disponibile dal 18 febbraio 2022 via Iron Shield Records. Non eccelle, ma neanche tracolla ed i tanti aspetti positivi fanno sperare bene per il futuro di una band che è giusto provi a mettersi in evidenza. Non ha scelto un modo facile, sono tantissimi a suonare Thrash Old School, ma è anche questo a renderli credibili. Aspettiamo!

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