Recensione: Warriors Of Time
Scarne le informazioni contenute nel libretto accompagnatorio al Cd riguardo questa uscita targata 2011 da parte della fiera Mighty Monster Records. Otto pagine, con le due centrali a contenere altrettante copertine di uscite discografiche passate dei tedeschi Attack. Warriors Of Time, infatti, altro non è che una compilation costruita su sedici pezzi tratti da un po’ tutta la discografia del gruppo della Bassa Sassonia. Mastermind dei defender teutonici, da sempre, Il bassista/cantante Ricky Van Helden, proprio colui che scrive nell’ultima pagine del booklet “What 1984 began was always a stony way for the band… and now, after all this years, Mighty Monster Records will remember with this compilation to the early days of Attack. It’s a honor for me… Thank you!”.
Il combo nasce nel 1984, in quel di Hannover, anno nel quale vede la luce il debutto Danger In The Air. Seguono convincenti concerti dal vivo e già nel 1985 esce il secondo capitolo discografico intitolato Return Of The Evil, che riceve una discreta attenzione anche al di fuori dei confini germanici, tanto che nel 1986 i Nostri vengono incoronati come “most promising metal band” addirittura in Australia. Il gruppo si imbarca in un tour europeo che culmina con il contratto Sonic/RCA. Esce l’album Beastkiller. Tutto sembra funzionare, ma dopo alcuni concerti nell’Est Europa avviene lo split.
L’indomabile Ricky Van Helden rimette insieme gli Attack qualche tempo dopo, firma il contratto con la ZYX/Mikulski e fa uscire un ulteriore lavoro intitolato Destinies Of War. Dei problemi con la stessa label frenano l’attività degli Attack che però tornano sul mercato con Seven Years In The Past (1992) sotto l’egida della Iceland Records. L’interesse di alcune etichette giapponesi rivitalizza le aspettative del gruppo tanto che arrivano a firmare per la JVC/Victor che ristampa l’intero catalogo dei tedeschi. Arrivano buone notizie anche dalle classifiche del Sol Levante e le interviste si sprecano. Vede la luce la compilation Revitalize e nel 1995 l’album The Secret Place. Pare che già dall’anno dopo fosse pronto Deadlocked, lavoro che fino a oggi non è stato ancora pubblicato.
Questa la storia per sommi capi degli Attack, che tornano sul mercato, inaspettatamente, con Warriors Of Time, dalla copertina inequivocabile. Un lavoro variegato, con vari musicisti che si alternano alle chitarre, ove all’interno delle sedici tracce si possono cogliere sfumature che riportano a White Skull, Judas Priest, Dokken, Manowar, Ostrogoth, Helloween, Stormwitch. Metallone a tutto tondo, quindi, di stampo tradizionalista, che però non disdegna chiavi di lettura diverse in base ai vari periodi di vita del gruppo. Accanto a passaggi seriosi ed epici convivono cori catchy di stampo Power, così come in alcune situazioni pare di essere tornati al periodo della NWOBHM. Disco piacevole, con qualche buono spunto, che attraversa il decennio più significativo di certa musica dura in ottica Attack, senza aver nessuna velleità ulteriore.
Stefano “Steven Rich” Ricetti
Tracklist:
01. Danger In The Air
02. Back To Attack
03. Eight In The Dark
04. Dirty Mary
05. Return Of The Warrior
06. Heroes Die Young
07. In The Gloom
08. Wonderland
09. Hateful And Damned
10. The Warrior
11. On The Run
12. The Last Surviving Man
13. I Know
14. Seven Years In The Past
15. The Wish To Die
16. Death Rider
Line-up:
Ricky van Helden – Voce, Basso
Chreddy Riepert – Chitarra
Gerd Sossnierz – Chitarra
Peter Oko – Chitarra
Thorsten Köhne – Chitarra
Matthias Hornschuh – Chitarra, Keyboard
Athanasios “Zacki” Tsoukas – Drums