Recensione: World Extermination
Originalmente uscito nell’ottobre 2007, il full-lenght “World Extermination” degli statunitensi Insect Warfare viene riproposto sul mercato discografico di quest’anno dalla Earache Records, etichetta britannica, che così facendo regala al gruppo la giusta (come si vedrà più avanti) visibilità internazionale.
Nato nel 2004 a Houston, Texas (U.S.), il gruppo propone un furioso e potente Grindcore dalle radici che affondano ben bene nel primigenio Crossover (inteso come Hardcore Punk + Thrash Metal) della metà/fine degli anni ’80, con una formazione composta da Rahi alla voce, Beau alla chitarra e basso, Dobber Beverly alla batteria.
La brevità complessiva dell’album (22′ 28”) non deve ingannare: il gruppo dimostra come, in un genere assai inflazionato come il Grindcore (che fra l’altro, per definizione, delineerebbe anche una ridotta possibilità di movimento all’interno di se stesso), con una manciata di idee chiare in testa, una buona padronanza tecnica nelle mani e, ultimo ma non ultimo, un non comune talento compositivo nell’anima, si possa tirar fuori dal cilindro il classico coniglio bianco; ovvero un album che, sin dal primo ascolto, scuota l’ascoltatore dal perenne torpore post-digestivo derivante da reiterate abbuffate di musica estrema.
Gli indizi iniziali, invero, potrebbero portare frettolosamente a concludere che trattasi di progetto del tutto mancante di originalità: gruppo che ha partorito i soliti innumerevoli split album con i soliti innumerevoli gruppi cloni di se stessi, solita sequenza di solite canzoni della durata media di un minuto e mezzo, soliti testi.
Insomma, tutto porterebbe a giudicare senza appello gli Insect Warfare come il famigerato “uno dei tanti”.
Invece, non appena “Oxygen Corrosion” supera la rumorosa parte iniziale per sciorinare la fase musicale vera e propria, appare tutta la sostanza del combo americano.
Nel rapido susseguirsi delle canzoni, vengono partoriti con spettacolarità quantità massicce di micidiali riffs di chitarra, dal suono ruvido e pieno, che formano l’ossatura del sound del gruppo. Proprio la chitarra, non mostra mai alcun segno di debolezza: la produzione di accordi è continua, varia, dinamica e possente. Il rifferama ha genesi di matrice classica (riferita ovviamente al genere estremo), con echi che più di una volta rimbalzano in solide e rocciose pareti dalle tonalità Black (“Hydraphobia”, “Evolved Into Obliteration”), Thrash (“Human Trafficking”, “Lobotomized”) o Death (“Nuclear Deterrence”, “Protection Maze”).
Anche la batteria non è da meno: pulita, potente, chiara, precisa, offre momenti di velocità anche parossistica (“Self Termination”, “Internet Era Alienation”, “Dead Inside”, “Armored Virus”), alternati a momenti più cadenzati (“Enslaved By Machinery”, “Decontamination”), il tutto presentato in maniera costantemente varia e difforme (“Manipulator”, “Necessary Death”).
Del tutto desueto, infine, il cantato di Rahi, che alterna scream e growl estremizzati all’eccesso (“Paranoia”, “Mind Ripper”, “Mass Communication Mindfuck”), rendendo arduo discernere una componente umana in essi.
Il risultato finale è sicuramente preda ambita dai gusti personali dell’ascoltatore, dato che è del tutto ammissibile che il risultato stesso possa aver riscontro pieno o nullo, talmente è particolare questo approccio (ad esempio, è assolutamente impossibile comprendere anche una sola sillaba di ciò che viene cantato).
A parere di scrive, ciò però appare come una positiva nota di originalità, pienamente coerente con il genere proposto.
Per concludere sintetizzando, un esempio di fresca brutalità primitiva condensata in soli ventidue minuti di estrema passione.
Daniele “dani66” D’Adamo.
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Tracklist:
1. Oxygen Corrosion 00:53
2. Self Termination 01:25
3. Enslaved By Machinery 01:08
4. Manipulator 01:49
5. Zone Killer 00:20
6. Decontamination 01:09
7. Street Sweeper 00:13
8. Dead Inside 01:01
9. Human Trafficking 01:19
10. Hydraphobia 01:36
11. Mind Ripper 01:21
12. Armored Virus 01:20
13. Mass Communication Mindfuck 01:19
14. Nuclear Deterrence 01:20
15. Paranoia 01:18
16. Necessary Death 00:51
17. Protection Maze 00:54
18. Lobotomized 01:18
19. Internet Era Alienation 00:42
20. Evolved Into Obliteration 01:12