Recensione: X To The Power Of Ten

Di Fabio Vellata - 20 Settembre 2008 - 0:00
X To The Power Of Ten
Band: Lanfear
Etichetta:
Genere:
Anno: 2008
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
73

Tedeschi, fautori di un progressive a forti tinte power, i Lanfear raggiungono con “X The Power Of Ten” il traguardo del sesto tassello in carriera.

Nati intorno alla metà degli anni novanta, i teutonici non sono mai risultati particolarmente beneficiati da un successo di grande consistenza o richiamo, permanendo eternamente confinati nel ristretto ambito “sotterraneo”, a causa di una personalità non troppo spiccata e di qualche passaggio a vuoto in una discografia interessante, ma di certo non imprescindibile.

Le due precedenti uscite “Another Golden Rage” e “The Art Effect”, avevano lasciato qualche buon ricordo, rinfrancato da un songwriting non certo “illuminato”, ma a suo modo fresco e ben costruito. La base, infatti, era quella dei dettami canonici del genere, codificati in un’equa suddivisione tra impennate power – talora al limite del thrash, (alla Threshold per intenderci) – e svolazzi di raffinato prog, il tutto opportunamente condito da una solida abilità tecnico-strumentale e da un arricchimento in sede di produzione, attagliato alla bisogna, utili al raggiungimento di un risultato che, pur non stupendo per particolari lampi di genio, non appariva, di fatto, per nulla sgradito o di poco conto.

Non sfugge a questa ricetta nemmeno il nuovo capitolo, ennesimo esempio della valida dimensione qualitativa raggiunta dalla band di Gundelsheim che, pur mantenendo il consueto profilo vagamente derivativo, riesce anche stavolta a mettere a segno alcuni colpi di discreto interesse, inanellando una serie di brani godibili e sinceramente di buon livello.

Il meglio, è concentrato nella parte iniziale del cd. “Enter Dystopia”, “My Will Be Done”, “Decryption”, “Brave New Man” e “The Question Keeper” sono ottimi pezzi che, movendosi su coordinate che chiamano in causa molto da vicino Sieges Even, Fates Warning ed in parte, i meno noti Ivanhoe, regalano buone cose, offrendo un paio di cori di ottimo effetto ed alcune linee melodiche parecchio riuscite in cui, la buona voce del singer Nuno Miguel de Barros Fernandes e le keys di Richard “Richie” Seibel, recitano ruoli da prim’attori.

Non spiacciono troppo nemmeno le successive “Synaptogenesis”, “Just Another Broken Spell” e “The Art Of Beign Alone”, tracce che tuttavia offrono una brillantezza inferiore ed un fascino alquanto più limitato a causa di una certa mancanza di dinamismo, fattore che le porta ad apparire talora un po’ monotone e prive di mordente. In poche parole, dei meri riempitivi di tracklist.
Ancora di buon valore invece, la cadenzata “Jugglin At The Edge”, episodio che, tanto per non farci mancare nulla, ricorda quanto solitamente messo in mostra dai norvegesi Evergrey, e la schizzata “A Twin Phenomenon”, risultato che nasce dalla fusione di certo death ipertecnico (con tanto di growl selvaggi, piazzati qua e là), con sfarfallamenti fusion-jazz un po’ alla Sieges Even, un po’ alla OSI, in una panoramica complessiva che non lesina in riferimenti e citazioni illustri.

Chiude il disco la tutto sommato canonica “Seeds Of The Plague”, canzone che non aggiunge molto all’intero complesso, al di là di un’ennesima prova convincente da parte del bravo de Barros Fernandes, singer dalle effettive doti superiori.

Centomila paragoni, centomila citazioni illustri e qualche brano power-prog interessante è, in parole stringatissime, quanto hanno da offrire i Lanfear con il nuovo “X To The Power Of Ten”.
Un album che non rivoluzionerà in alcun modo la scena e porterà alcuni a classificare il gruppo germanico come uno dei tanti attivi in quest’ambito, ma in uguale misura, un disco che come i predecessori non lascia insoddisfatti e si permette di offrire qualche spunto progressivo elegantemente elaborato e di piacevole ascolto.

Insomma, se amate il power prog, dategli una chance in piena tranquillità…

Discutetene sul forum nella sezione Progressive!

Tracklist:

01. Enter Dystopia
02. My Will Be Done
03. Decryption
04. Brave New Men
05. The Question Keeper
06. Synaptogenesis
07. Jugglin’ At The Edge
08. Just Another Broken Shell
09. A Twin Phenomenon
10. The Art Of Beign Alone
11. Seeds Of The Plague

Line Up:

Nuno Miguel Fernandes – Voce
Markus “Ulle” Ullrich – Chitarra
Kai Schindelar – Basso
Richie Seibel – Tastiere
Jürgen “Gen” Schrank – Batteria

Ultimi album di Lanfear

Band: Lanfear
Genere:
Anno: 2005
50