Thrash

Metallica: Lars Ulrich, “Se il fisico regge andremo avanti fino a 76 anni”

Di Simone Volponi - 27 Settembre 2019 - 5:34
Metallica: Lars Ulrich, “Se il fisico regge andremo avanti fino a 76 anni”

Lars Ulrich ha dichiarato a Pollstar in una nuova intervista che i Metallica non hanno intenzione di smettere di registrare album ed esibirsi fintanto avranno la forza fisica di offrire uno spettacolo di successo. Il batterista, che compirà 56 anni a dicembre, ha parlato dei piani futuri della band.
 

Possiamo continuare ad andare in tour fino a 70 anni e oltre, e poi finché potremo continuare senza, sai, cadere in preda ai disturbi fisici che possono abbreviare queste cose. Toccando ferro. Sono abbastanza sicuro che l’idea di suonare o funzionare quando avremo 76 anni mentalmente non è affatto un’esagerazione. In termini di desiderio di voler suonare, connetterci l’uno con l’altro, con i fan, penso che possiamo, sicuramente. Intendo, ovviamente, sai, sanità mentale / pazzia a parte, che alcuni potrebbero sostenere sia sicuramente parte di ciò che facciamo. Penso che saremo sempre ispirati. Proveremo sempre un’incredibile gioia nel suonare la musica, condividerla con le persone, e avremo sempre un incredibile rispetto per il pubblico. Suonare è qualcosa che ci tiene in vita. Ovviamente, la parte fisica è il grande dubbio quando guardi al futuro, quando pensi a chissà che aspetto avrai.
Ma sì, sai, ovviamente, suonare “Master Of Puppets” o “Fight Fire With Fire” o “Battery” o una di queste canzoni forse avrà un effetto leggermente diverso. Semplicemente non lo so – non so quanto può durare. Vedremo. Ma stiamo prendendo precauzioni – credo precauzioni sia la parola giusta – abbiamo trovato questi equilibri per noi. Quindi in questo momento suonare 50 spettacoli all’anno è buono, ma potremmo suonare 50 spettacoli ogni anno piuttosto che suonare 50 spettacoli un anno e non suonare l’anno successivo, ma 50 spettacoli all’anno sono davvero buoni per noi. Funziona davvero bene. Patriamo, ci divertiamo un paio di settimane e siamo tutti sbattuti e bruciati, e poi andiamo a casa e ricarichiamo le batterie per due, tre settimane e poi torniamo in giro e lo facciamo di nuovo. Questo modello funziona per noi.
Abbiamo un paio di ragazzi qui che si prendono cura degli aspetti fisici e ci allungano e ci ricuciscono dopo lo spettacolo. E, sai, ci viziamo con uno chef che cucina bene, cibo salutare, quindi investiamo molte risorse e tempo nel tentativo di curare l’aspetto fisico il meglio possibile. Quindi speriamo che ci restino alcuni anni nel serbatoio, fisicamente. Come ho detto, non sono preoccupato per il lato mentale.”