Recensione: Casualties & Tragedies

Di Fabio Vellata - 25 Dicembre 2009 - 0:00
Casualties & Tragedies
Band: Gunfire 76
Etichetta:
Genere:
Anno: 2009
Nazione:
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73

I Gunfire 76 sono la nuova creature di Joseph Poole, meglio conosciuto all’interno della scena sleaze con lo pseudonimo di Wednesday 13, singer già noto per essere stato frontman di alcune band più o meno conosciute quali Murderdolls e Frankenstein Drag Queens From Planet13.

Realizzato con la collaborazione di Todd Youth dei Chelsea Smile, il debut album di questa neonata creatura si allontana in modo netto da quelle che sono le peculiarità tipiche della proposta “horror rock” di Poole, per abbracciare territori più tipicamente glam. Il risultato è ottenuto mettendo in cantiere una serie di canzoni che riferiscono influenze ascrivibili a Motley Crue e primo (ed ultimo) Alice Cooper, con un particolare occhio di riguardo per le atmosfere stile anni settanta di The Stooges e Sweet: stilemi già sondati in lungo ed in largo in milioni di altri casi che, proprio come al solito, non mancano nemmeno questa volta di suscitare qualche sorriso ed almeno un paio di commenti favorevoli, mantenendo intatta la tradizione che vuole questo tipo di rock sbarazzino ed ironico, come uno dei generi più rinfrancanti e scorrevoli del panorama hard.

Nessun volo pindarico o traiettoria ardita per una tracklist che scivola lesta e scorre senza intoppi, in una rielaborazione di cliché che, se da un lato sanno purtroppo di ”strasentito” e per certi aspetti finanche di banale, d’altro canto non lesinano in divertimento e godibilità d’ascolto, producendo sin dai primi secondi un gradevole torrente di riff e ritmiche velocizzate dall’impatto assicurato.

I pezzi migliori prendono il nome di “Let’s Kill The Hero”, “Nothings All I Need”, “One More Reason To Hate You”, “Back To The Gutter” e soprattutto “Los Angel-Less”, canzoni dalle atmosfere spigliate e frizzanti, in cui lo stile spensierato del glam rock semplice e diretto si concretizza in un turbine di chitarre, ritmiche veloci e vocals grintose, condensate in un minutaggio mai troppo eccessivo in cui sono energia e voglie goliardiche a dominare incontrastate il palcoscenico.

Molto vicini, come detto in apertura, alle recenti release di Alice Cooper, i Gunfire 76 ripropongono insomma una ricetta molto antica ma sempre efficace, fondata su di un approccio schietto e su suoni adeguatamente modellati per apparire un po’ retrò (senza per questo smarrire comunque in nitidezza e pulizia), in cui melodie facili facili, ritornelli canticchiabili e pochi effetti speciali lasciano pieno spazio al divertimento ed alla semplicità di canoni dalla riuscita ormai a prova di bomba e consolidata da decenni di successi.

Gli amanti del glam rock anni settanta apprezzeranno dunque moltissimo, ma pure i più convinti assertori dell’hard elaborato e costruito con grandi raffinatezze, potranno ad ogni modo reperire qualche momento ricreativo in “Casualties & Tragedies”, un disco che non richiede alcun impegno e promette, con schemi semplici e familiari, di rivelarsi passatempo gradevole ed alquanto spassoso.

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Tracklist:

01.    Let’s Kill The Hero
02.    Casualties And Tragedies
03.    Nothings All I Need
04.    Los Angel-Less
05.    Rocket To Nowhere
06.    Something For The Suffering
07.    One More Reason To Hate You
08.    Tell You Like It Is
09.    What Did You Expect
10.    Back To The Gutter
11.    Get Me Through The Night

Line Up:

Wednesday 13 –Voce / Chitarra
Roman Surman – Chitarra
Jamie Hoover – Basso
Jason West – Batteria
 

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