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5 canzoni Folk metal dal Caucaso

Di Elisa Tonini - 11 Febbraio 2024 - 11:30
5 canzoni Folk metal dal Caucaso

Dopo il simpatico crossover tra videogiochi e metal con le “5 cover metal di The Legend of Zelda” , proseguiamo con gli articoli di approfondimento curioso.
Folk metal del Caucaso? Chi lo ha mai sentito?
Noi sì…scopritelo anche voi!

Quando ascolto metal suonato da band provenienti da Paesi “non Occidentali” mi colpisce ogni volta l’universalità del metal. In sé il nostro amato genere non ha preconcetti, perché si è sempre unito con gli stili musicali più disparati creando una miriade di sottogeneri ed altrettante sfumature. Uno di questi sottogeneri è il Folk Metal in grado di avvicinare culture diverse ma anche di salvare anime e vite intere. In tal senso il Metal in generale meriterebbe di far parte del Patrimonio intangibile dell’UNESCO, al pari del Reggae. Questa volta lo spazio è dedicato a 5 canzoni Folk metal di artisti provenienti dal Caucaso, ovvero Azerbaijan, Armenia e Georgia, stati principi di quell’area.

Una precisazione

I brani qui sotto rappresentano per la sottoscritta il meglio che la “scena” folk metal caucasica ha potuto offrire  al tempo della scrittura di quest’articolo (luglio 2023). Le condizioni da me considerate sono l’aura etnica del pezzo ed il cantato in lingua nativa, quest’ultima scelta sempre giusta e da incoraggiare. Certi artisti non sono dichiaratamente metal tuttavia alcune circostanze hanno prodotto pezzi assolutamente degni di nota da questo punto di vista. Fidatevi, la qualità c’è, a loro mancano solo l’esposizione mediatica. In virtù di queste considerazioni e della scarsità di EP e full-length ecco la presente selezione di brani dall’Azerbaijan, Armenia e Georgia, con un lieve sorpasso degli azeri. I paesi sono in ordine alfabetico.

Le fantastiche 5 canzoni Folk metal dal Caucaso

Armenia

Gli Adana Project sono una band Folk-Symphonic Metal ( con base perlopiù metal classico) che coverizza brani tradizionali e patriottici armeni secondo il loro stile personale . Hanno all’attivo diversi singoli e l’album Վերադարձ (Veradardz)/ “The Return”, uscito nel 2020. Da quest’ultimo è tratto il singolo “Gini Lic”/(Գինի Լից) un brano dalla carica vorticosa, lineare ma pieno di fascino ancestrale trainato dalla bella voce di Mane Tonoyan. Una vera hit dal cuore orgoglioso.

Azerbaijan

Qara Dərviş ( nome d’arte di Hikmat Poladzade) è un musicista rock azero  che essenzialmente propone brani tra il rock, folk e la musica classica. Il suo primo album demo uscì nel 2008 e consisteva in una serie di brani folk metal grezzo – affine ai Metallica ed ai System of a Down – da cui emergevano “İstəmə” e “Yalan Həqiqətlər”. L’artista è autore di un grande numero di singoli ed alcune collaborazioni con altri artisti.

Ho scelto di proporre un brano in cui Qara Dərviş è affiancato alla connazionale Nisə Qasımova . Nel brano il misterioso e sensuale arabesk alla Bergen si fonde in un pezzo grintoso e complesso.

Fondati nel 1989 i Dərviş band hanno pubblicato a marzo 2023 “Dünya sənin,dünya mənim”, cover di una canzone del 2020 del connazionale Niyaməddin Musayev, cantante pop. I Dərviş band hanno inciso due versioni di tale brano ed una di queste è cantata anche da Musayev (classe 1940) ed è quella postata. Risultato: un trascinante pezzo hard n’heavy orecchiabile ma con un guizzo prog dal sapore giovane eppure antico.

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Il cantante MARDAN è attivo dal 2015 proponendo essenzialmente musica “pop” tranne “Yar, Aman, Yar”, con ospite il suo connazionale İzzət Bağırov. Ne risulta un brano lineare, romantico eppure colmo di una energia epica ed abrasiva dalle venature alternative.

Georgia

Nati nel 2015 gli Iahsari fondono essenzialmente il symphonic folk metal con le melodie georgiane. Propongo “Gelino”, cover del brano tradizionale incluso in “Shrine of the Ancient Gods” ( qui la nostra recensione). Si tratta di un brano maestoso in cui vi è è racchiuso un elegante ed arcano animo battagliero.

Conclusione

A livello musicale ci sarebbero stati pure gli statunitensi System of A Down, di origine armena ma sono stati esclusi soprattutto per lasciare spazio alle canzoni dei gruppi provenienti dal Caucaso.
Questo è quanto per ora, anche perché, come accennato, il più delle volte ci sono più singoli che album. Certamente finché c’è vita ogni scena è in continua evoluzione. Per ragione di spazio non sono state incluse altre canzoni che meritano uguale ascolto.

Armenia

Adana Project – ‘Zartir Lao’
Aramzad (Artashes Mkrtchyan)Kochari

Azerbaijian

Qara Dərviş ft Ramal Rəsul – ‘Məktub’ 

Georgia

Iahsari‘Shatilis Asulo (Maiden of Shatili)’
Iahsari – ‘Nabadi’

Il grande assente

La cover metal di ‘Taroni Yerqer‘( degli Arev Folk Ensemble) secondo Apo Sahagian / Ափօ Սահակեան. Se fosse stata disponibile sarebbe filata dritta tra le fantastiche 5

Elisa “SoulMysteries Tonini