Are You Experienced? – Luca (organizzatore dello Shock’ Metal Fest di Camporosso)

Di Andrea Bacigalupo - 10 Aprile 2021 - 8:30

Per questo nuovo numero di ‘Are You Experienced?’, rubrica che TrueMetal.it rivolge al mondo underground, parliamo con Luca, organizzatore, insieme a Gigi e Zac (chitarrista degli Shockin’ Head), dello Shock’ Metal Fest di Camporosso (IM), tra gli importanti eventi, purtroppo, bloccati dalla pandemia.

 

Ciao Luca, benvenuto sulle pagine di TrueMetal.it.

Allora, partiamo subito: una prima edizione nel 2019 che è risultata detonante: ottima location, organizzazione precisa come un chirurgo ed ospiti del panorama del metal italiano non troppo estremo, ma tosti e coinvolgenti (Shockin’ Head, Skeletoon e Rhapsody Of Fire).

Sulla scia dell’ottimo risultato, la voglia di fare meglio e di compiere un salto di qualità, vi ha spinto ad organizzare una seconda edizione con ben due date, chiamando anche band estere di grosso calibro come Phil Campbell ed Artillery al fianco dei nostri Extrema e Necrodeth e non solo.

Tutto pronto ma … siamo stati invasi dal coronavirus ed i concerti sono stati fermati, con la conseguenza che la nuova puntata dello Shock’ Metal Fest non è potuta andare in onda.

Ora, si parla di crisi economica dovuta alla pandemia ponendo particolare accento sui problemi causati al turismo ed all’industria, ma cosa stanno passando gli organizzatori dell’intrattenimento e gli artisti? Da quel che leggo e sento, passate spesso in secondo piano (senza polemica naturalmente).

Tu cosa ne pensi? Cosa ha comportato essere “stoppato” ad organizzazione pressoché ultimata e con tutti gli impegni ormai presi, non solo con i musicisti, ma anche con gli addetti che gravitano attorno a queste manifestazioni, come la sicurezza od i ristoratori? Non parlo solo dell’importante lato economico, ma anche della frustrazione, dell’ansia …

Diciamo che l’anno scorso eravamo entusiasti di come sarebbe potuta essere la nuova Edizione dello S.M.F. 2020, come detto da Te sopra avevamo gìà le conferme di Phil Campbell, Artillery, Extrema, Necrodeth, Nashville Pussy, Shockin’ Head, Roommates, Xenos e molti altri, con ottime Band uscite dai Contest che avevamo dapprima invitato ad esibirsi qui da noi, dopodichè, causa inizio pandemia, si è svolto Online con una grandissima affluenza di Band, molte delle quali veramente, veramente valide. Tantissime Band si sono iscritte anche dalla Francia. Avevamo già tutto pronto, Location, Biglietti in vendita Online, contattato il Service, Alberghi per le Band principali ecc.., poi purtroppo è capitato quello che tutti sappiamo. Noi siamo tre amici appassionatissimi di Metal, dove questa passione ci ha portato a creare questo Festival usando i nostri risparmi per divertirci e far divertire tutte le persone che condividono la nostra passione.

 

E cosa comporta ancora, visto il continuo stato d’incertezza in cui viviamo da oltre un anno?

Sai Andrea è vero che ci muoviamo nell’incertezza più assoluta dovuta alla pandemia, ma è altrettanto vero che realizzare eventi nella nostra zona è comunque un nostro grande sogno a tal punto che abbiamo creato una società che abbiamo chiamato la Shock Events Agency e che ha come statuto e priorità la creazione di eventi nella zona in cui viviamo. Quindi non appena finisce questo momento così strano siamo disponibili su richiesta ad organizzare anche in altri comuni qualcosa di straordinario come lo è stato il nostro Shock Metal Fest … Ci può contattare qualsiasi persona o ente sulla nostra mail shockmetalfest@gmail.com. La nostra esperienza sarà messa a disposizione di tutti per fare crescere nella zona la musica dal vivo, non sarà di certo il covid a fermare il nostro sogno.

 

Peculiarità dello Shock’ Metal Fest è il dare giusto valore al mondo underground, unendolo a chi è riuscito ad emergere. Durante la prima edizione all’Arena Bigauda c’è stata una buona alternanza di gruppi locali, mentre per la seconda avete addirittura organizzato un contest selettivo.

Raccontaci un po’ come è stata questa selezione, dalla sua organizzazione, a chi ha partecipato, le emozioni nel viverla, i vincitori.

Il Contest è stata un’ottima idea di Zac ed è stato veramente un successo. Abbiamo sentito e visionato circa 200 Band tra Italia e Francia, molte delle quali veramente ottime e di alto livello. E’ stato emozionante perché la voce si è sparsa ed anno partecipato veramente in tanti. Poi, demoralizzati, non abbiamo dato nome ad un Vincitore, in quanto ormai si supponeva che non si sarebbe potuto fare nessun Festival, ma tutti i nomi delle Band li abbiamo sempre, con tutto il loro materiale e nel momento opportuno, saranno contattate se ancora volessero partecipare allo Shock’ Metal Fest, che comunque dubito si possa svolgere nel 2021.

Quanto può essere importante, per una band underground che, sappiamo bene, fa(ceva) fatica a trovare posti dove suonare, partecipare ad un evento come lo Shock’ Metal Fest?

Noi siamo partiti puntando soprattutto sull’underground e continueremo a farlo, affiancandolo ovviamente a Band di maggiore spessore, per invogliare le Band minori a partecipare.

 

Quanto è fiorente e come è organizzato il sottobosco underground dell’estremo ponente ligure?

Band underground ce ne sono veramente tante, ma Metal non molte. Io seguo principalmente quelle.

 

Lo Shock’ Metal Fest è un evento annuale (… speriamo che ritorni presto ad esserlo), ‘normalmente’, invece, dove si suonerebbe?

La nostra Location rimane l’Arena e il Palabigauda di Camporosso zona vincente invidiata da tutta la Provincia di Imperia e oltre.

 

Siete a confine con la Francia. I due mondi underground, se così si possono chiamare, interagiscono o ciascuno ‘viaggia per conto suo’?

Ho trovato molta differenza, molte Band Francesi, diciamo, sono molto più avanti nel mix dei vari generi del Metal.

 

Death, Thrash, Black oppure Hard Rock o Doom. Cosa si suona maggiormente nella zona di Ventimiglia?

Thrash, Death indubbiamente.

 

Dalla Liguria sono usciti nomi importanti, così a memoria mi vengono in mente i savonesi Vanexa, i genovesi Sadist ed i levantini Necrodeth (e quanti dovrei dirne!). Nell’estremo ponente, invece, quali sono i nomi storici che sono emersi e chi ha i ‘numeri’ per farlo oggi (citare gli Shockin’ Head non vale … troppo facile).

Oltre gli Shockin’ Head ci sono sicuramente i Roommates, i Pogora, gli Skeletoon, gli Era of Disgust dell’immenso batterista Ventimigliese, Simone Merlenghi.

In generale, quanto è importante, secondo te, il mondo underground per chi vi ruota attorno, come promoter, tecnici del suono ecc.?

Fondamentale direi, è come in una scacchiera, tutte le pedine hanno la loro funzione ed importanza per raggiungere l’obbiettivo

 

Passata questa crisi, tornerà lo Shock’ Metal Fest?

Sicuramente.

 

Chiudiamo questa breve, ma interessante chiacchierata lasciando a Luca i saluti ai lettori di TrueMetal.it, ringraziandolo per il tempo che ci ha dedicato.

Andrea ringraziamo Te e TrueMetal.it per l’interessamento che riservate sempre nei nostri confronti, sperando di comunicarvi quanto prima una nuova edizione dello Shock’ Metal Fest.

Un grande saluto anche a tutti i lettori di TrueMetal.it da Luca, Gigi e Zac.