Recensione libro: Iron Maiden, le leggende del metal

Iron Maiden
Le leggende del metal
di Antonio Piazzolla
Pagine 224
Formato 14 x 21cm
Legatura brossura con alette
EAN 9788836164745
14.90 Euro
Il mondo dell’Acciaio talvolta è foriero di sorprese del tutto inaspettate. Può capitare, ad esempio, che un proprio idolo di gioventù si esibisca a pochi chilometri di distanza da dove si risiede. Uno che, all’alba degli anni Ottanta, pareva inarrivabile e del quale esistevano pochissime foto, nella fattispecie soltanto quelle presenti nel retrocopertina dell’Lp Iron Maiden, del 1980. Tra l’altro neppure accreditate e non di eccelsa qualità, anche per via dei chiaroscuri, quindi si poteva soltanto supporre che Dennis Stratton fosse il chitarrista con gli spandex rossi, sempreché si fosse saputo, o per meglio dire tirato a indovinare, che Dave Murray avesse la capigliatura bionda. In quel momento funzionava così, dal momento che non esisteva nemmeno Kerrang! e quindi le informazioni risultavano essere ai minimi termini, ad andare bene.
Romanzandola un po’, più o meno è andata come descritto sopra, in occasione della stesura del libro Iron Maiden, le leggende del metal, da parte di Antonio Piazzolla. Il 25 gennaio del 2025 il chitarrista Dennis Stratton si è esibito in quel di Foggia e l’autore, una volta coinvolto anche l’amico Antonio, in qualità di tecnico tuttofare, si è precipitato nel locale previsto per il concerto e non s’è fatto sfuggire l’occasione di intervistare colui il quale ha suonato all’interno del debutto omonimo degli Iron Maiden, insieme con Paul Di’Anno (voce), Steve Harris (basso), Dave Murray (chitarra) e Clive Burr (batteria). Un disco epocale, quello, senza se e senza ma, che ha segnato la Storia dell’heavy metal, quella con la “S” maiuscola.
Da quella lunga e approfondita chiacchierata è nato il filo conduttore che ha portato alla scrittura del lavoro oggetto della recensione pubblicato da poco da Diarkos Editore. O meglio ancora, da lì si è scatenato quel fluido impazzito costituito da energia incontenibile, entusiasmo, adrenalina e fortissima determinazione che andava solamente canalizzato dentro duecento e più pagine. Cosa che Piazzolla ha prontamente fatto, scandagliando l’intero scibile appartenente agli Iron Maiden, ormai divenuto sterminato – fra loro, Led Zeppelin e Black Sabbath/Ozzy non si contano ormai più le uscite letterarie dedicate – prendendo spunti, estratti e informazioni da interviste, recensioni, articoli, approfondimenti, Dvd, libri già editi, esperienze dirette ma soprattutto tenendo sempre in prima fila le dichiarazioni di Stratton e ha assemblato un lavoro che ripercorre l’intera storia degli Iron Maiden fino al 2025.
Nonostante qualche refuso di troppo e la totale mancanza di qualsivoglia materiale fotografico Iron Maiden, le leggende del metal, scorre che è un piacere, durante la lettura. Va dato atto all’autore di aver saputo dosare molto bene le varie situazioni, declinandole senza mai risultare pedante e attribuendo loro il giusto spazio fisico, così da bilanciare al meglio il tutto. A questo punto si sprigiona però la classica e legittima domanda da un milione di dollari: abbiamo ancora bisogno di un libro che ripercorra le gesta della Vergine di Ferro britannica? Rispondendo d’istinto probabilmente no, ma è un dato di fatto che i die hard fan di Steve Harris & Co. non ne hanno mai abbastanza, della band. Così come è altrettanto vero che un libro curato, onesto e dal taglio vincente come quello scritto da Piazzolla possa risultare tanto patrimonio degli ultras di cui sopra quanto una piacevole modalità per scoprire, per chi ancora non lo avesse fatto sinora, l’universo Iron Maiden.
Chiudo concedendomi un inciso personale: ho letto Iron Maiden, le leggende del metal con gusto, senza mai annoiarmi, nonostante da buon vecchio caprone del Metallo moltissime cose già le conoscessi, ma un ripasso non fa mai male, soprattutto se talvolta capace di sorprendere con delle chicche davvero inaspettate. Una su tutte: quando in certi autorevoli ambienti Biff Byford venne accreditato come il nuovo cantante degli Iron Maiden…
Stefano “Steven Rich” Ricetti