AC/DC: Angus Young, ‘”Back In Black” è il nostro album dedicato a Bon Scott’
Il chitarrista degli AC/DC Angus Young è stato recentemente intervistato da Paul Elliot al programma Total Guitar. Durante la chat è stato preso in considerazione l’album “Back In Black” ed il rapporto che la band aveva con Bon Scott.
Di seguito un estratto:
Dopo il tour di Highway to Hell, tu, Malcom e Bon vi siete incontrati a Londra per iniziare a lavorare sul nuovo album, quello che sarebbe diventato “Back In Black”. Di questo nuovo materiale, quanto è stato scritto da Bon?
Angus: Bon scrisse un po’ di materiale una settimana prima di morire. Ricordo che iniziammo a comporre i brani quando Bon era ancora alla batteria. Lui suonava mente io e Malcom elaboravamo i riff.
Quando Bon morì nel febbraio del 1980, pensavi che la sua vita potesse finire in quel modo?
Angus: Beh, come persona Bon era uno che affrontava la morte, la guardava in faccia ogni giorno. Lui diceva sempre ‘Prima o poi dovrai lasciare questo mondo’.
Pensi che Bon possa essere insostituibile?
Angus: Ricordo ancora che quando facemmo le audizioni ai vari cantanti, loro ci chiedevano come dovessero eseguire un determinato brano e a quale volume.
Noi gli rispondevamo sempre: ‘Non vogliamo che tu canti, vogliamo che tu urli!’.
Hai sicuramente trovato l’uomo giusto in Brian Johnson allora!
Angus: Si. Ho sempre detto che lui canta come se l’avesse investito un camion e, come Bon, ha un senso dell’umorismo fantastico.
“Back In Black” è stato ed è un grande disco rock n’ roll, ma a livello più profondo tu hai detto che è un memoriale.
Angus: L’intero album fu la nostra dedica per Bon. Questo spiega il motivo per cui l’album è totalmente nero ed inizia con un suono di campana cupo, un qualcosa di totalmente diverso da qualsiasi altra cosa avessimo mai fatto.