Alice Cooper parla della reunion con la formazione originale: “Ho semplicemente chiesto a tutti ‘Perché non facciamo un album?'”

È di poco tempo fa la notizia che Alice Cooper si è riunito ai musicisti della formazione originale degli anni 70. Il chitarrista Michael Bruce, il bassista Dennis Dunaway ed il batterista Neal Smith infatti, non suonavano assieme ad Alice Cooper dall’album Muscle of Love del 1973. Questa rinata line up (benché orfana del chitarrista Glen Buxton, deceduto nel 1997), ha già annunciato la realizzazione dell’album “The Revenge Of Alice Cooper”, la cui uscita è prevista per il 25 luglio tramite earMUSIC.
Ma come si è arrivati a questa gradita quanto inaspettata reunion? Lo ha spiegato lo stesso Alice Cooper durante un’intervista con Matt Bingham della stazione radio Z93:

“Beh, la cosa divertente è che quando ci siamo sciolti nel ’74, non è stato come un vero divorzio; è stata più una separazione. Siamo rimasti tutti in contatto. Ognuno faceva la propria musica. Dennis, ad esempio, ha lavorato molto con i Blue Öyster Cult e cose del genere.
Già negli ultimi quattro album degli Alice Cooper, alcuni di loro hanno suonato in due o tre canzoni. E alla fine ho semplicemente detto: ‘Perché non facciamo un album?’. E Bob Ezrin, produttore storico degli Alice Cooper, ha detto: ‘Lo farò io’. In fondo ha già fatto tutti gli album della formazione originale con noi. E la cosa fantastica è che sembrava che il tempo non fosse mai passato. Questo album suona come il lavoro che sarebbe dovuto uscire subito dopo “Billion Dollar Babies”. Non abbiamo cercato di farlo suonare forzatamente come gli anni ’70: ma è venuto esattamente come quello che sarebbe successo nel 1975. Quindi sono davvero orgoglioso di questo album. È un album davvero intelligente.

Se c’è stata una sensazione di déjà vu a suonare nuovamente tutti assieme?
Oh, sì, assolutamente. Onestamente, non abbiamo perso un colpo. E mi ero dimenticato di quanto fosse divertente questa band. Mi ero dimenticato di quanto fossero divertenti Dennis, Neal e Mike. In ogni canzone andavamo d’accordo su tutto. Non c’erano discussioni di nessun tipo. Tutti dicevano semplicemente: ‘Proviamo questo’. ‘Oh, proviamo quello’. ‘Proviamo quest’altro’. Alla fine, eravamo d’accordo su ogni cosa, e suonava tutto alla grande. Ci siamo concessi anche il lusso di rivolgerci a diversi chitarristi solisti perché Glen Buxton, il nostro chitarrista solista originale, è scomparso. E così abbiamo avuto un sacco di chitarristi solisti diversi. Come ad esempio, Robby Krieger (ex Doors) ha suonato in ‘Black Mamba’ ed in un paio di altre canzoni.”