Metalcore

Are You Experienced? – Eyes Of Noah (tutta la band)

Di Andrea Bacigalupo - 24 Maggio 2023 - 8:30
Are You Experienced? – Eyes Of Noah (tutta la band)

Per la rubrica ‘Are You Experienced?’, dedicata al mondo underground, parliamo oggi con gli Eyes of Noah, band Metalcore della Provincia di Udine che si sta facendo conoscere attraverso l’EP ‘Distance’.

Intervista a cura di Andrea Bacigalupo

Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di TrueMetal.it! Tutto bene? Cosa si dice in quella bellissima Città che è Udine?

Ciao, tutto bene, siamo molto eccitati di parlare del nostro primo EP! Non vediamo l’ora di consolidare la nostra presenza qui a Udine. In questa città c’è una scena molto attiva, tra collettivi che organizzano serate e band.

Gli Eyes of Noah nascono nel 2019. Volete raccontare le vostra storia ai lettori di TrueMetal.it?

La formazione iniziale era composta da José, Davide e Riccardo, con l’idea di formare una band Metalcore. La mancanza di un altro chitarrista e di un bassista si è fatta sentire ma, ad un certo punto, vecchie e nuove amicizie ci hanno portato alla formazione attuale con Matteo e Massimiliano, già attivi nella scena friulana.

Mi ha parecchio incuriosito il monicker, che avrà senz’altro un significato …

Diciamo che “Eyes of Noah” lo abbiamo scelto per il significato, che sta a rappresentare la testimonianza contemporanea sia della fine di un ciclo, sia di un nuovo inizio (gli occhi di colui che ha visto sia la fine che un nuovo inizio).

‘Distance’ è il vostro primo EP. Parliamo della copertina: un uomo che è inghiottito da una sorta di nuvola. Cosa significa e di chi è opera?

L’artwork è opera di Luca Bernardis che è riuscito a concretizzare la nostra idea di una caduta all’interno di un futuro incerto e lontano. All’inizio doveva essere un buco nero, ma Luca è riuscito in modo impeccabile a rielaborare il concept rendendolo più affine ai temi della band.

Cos’è per voi il Metalcore? 

Il metalcore, secondo noi, è un genere estremamente mutevole. Come Eyes of Noah ci piace cercare di attingere alle nostre sensazioni il più possibile senza pensare a rimanere chiusi all’interno dei paletti di un unico sottogenere.

‘Distance’ è diviso in due parti, entrambe anticipate da due intro strumentali. Cosa raccontano? Sono storie separate, ci sono dei collegamenti … un messaggio …

La prima parte è Singularity – racconta la distanza infinita che è destinata ad aumentare fino al raggiungimento del punto di non ritorno della nostra vita, ovvero un cambiamento irreversibile. Gravity, invece, racconta della presa di consapevolezza; la gravità che ti tiene attaccato a terra è sia un limite, che la nostra sicurezza più grande.

Nello specifico, il brano che più mi ha colpito è ‘Bloom’, ‘fioritura’ ma anche ‘svilupparsi’ Volete parlarci, entrando maggiormente nel dettaglio, di questo brano?

Bloom’ è una canzone che racconta la presa di coscienza delle proprie debolezze e il conflitto tra i propri stati d’animo. La fioritura del nuovo è un processo che inevitabilmente deve passare tramite l’accettazione dei propri problemi e il saperli affrontare. I ritornelli che raccontano lo sfogo sono intramezzati da due strofe simili ma distinte; la prima racconta l’abbandono e la seconda racconta la rabbia e l’ego. Il tutto culmina nell’assolo che rappresenta la fioritura e chiude il pezzo insieme all’ultimo ritornello.

La visibilità mediatica è essenziale … avete in programma qualche video?

Sicuramente è nei nostri pensieri girare un video, ma non è la nostra prima priorità in questo momento. Può essere che lo faremo su un brano di questo EP o un prossimo singolo, è una situazione ancora incerta. Al momento siamo focalizzati sul promuovere questo EP suonando il più possibile.

Eyes Of Noah non è un progetto di studio ma una vera band che calca i palchi. Quale è la vostra esperienza live e quali programmi avete per promuovere ‘Distance’?

La nostra esperienza live cerca di coinvolgere il più possibile il pubblico e di goderci noi stessi la musica. Ad ora, stiamo facendo live da un anno e abbiamo avuto l’occasione di suonare assieme a band rilevanti nella scena italiana come Sharks In Your Mouth e Waves in Autumn. Abbiamo fatto anche qualche data fuori regione.

Chiudiamo qui questa breve intervista e ringraziamo gli Eyes Of Noah per il tempo concesso, lasciando a loro i saluti ai lettori di TrueMetal.it. Grazie.

Salutiamo tutti i lettori di TrueMetal.it e ringraziamo chiunque sia riuscito a ritagliare un po’ di tempo per ascoltare la nostra musica. Mandi mandi!

Ultimi album di Eyes of Noah

Band: Eyes of Noah
Genere: Metalcore 
Anno: 2023
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