Hard Rock

Cobra Cult: il music video ufficiale di ‘Late Night Adventure’

Di Daniele D'Adamo - 16 Novembre 2022 - 0:03

Comunicato stampa:

Gli hard rockers di Stoccolma COBRA CULT sono tornati con il video di “Late Night Adventure”, il brano d’apertura del prossimo, terzo album “Don’t Kill The Dark”, la cui uscita è fissata per il 9 Dicembre via GMR Music.

“Late Night Adventure” è una canzone introspettiva e parla non solo delle nostre vite, ma di come ci caliamo all’interno di esse. E’ un’esperienza che facciamo tutti nella vita, almeno una volta, specialmente quando siamo giovani. I COBRA CULT catturano perfettamente questo concetto con il nuovo video, in cui la band si imbarca in un viaggio notturno in macchina, alla ricerca di segreti nascosti e della possibilità di vedere uno scorcio di ciò che il futuro potrà loro riservare.

Come brano d’apertura, “Late Night Adventure” cristallizza tutti gli elementi che la band ha da offrire col nuovo lavoro “Don’t Kill The Dark”: riff hard rock che sanno picchiare duro, armonie di chitarra ispirate alla NWOBHM, linee vocali femminili, melodiche, accattivanti, potenti e una vera passione per il rock’n’roll.

Guarda il video di “Late Night Adventure”:

“Don’t Kill The Dark” segna il naturale sviluppo dei COBRA CULT dopo gli ultimi due album e rende omaggio ai fondatori dell’heavy metal originale, senza che il sound perda la sua freschezza. Ciò che distingue i COBRA CULT dalle altre band è l’uso del cantato femminile. La performance di Johanna Lindhult da nuova linfa al genere e rende questo album assolutamente memorabile.

“Don’t Kill The Dark” tracklist:

1. Late Night Adventure (3:14)

2. The Beast (2:51)

3. A Price To Pay (2:51)

4. Stand Your Ground (3:42)

5. The Colour Green (3:16)

6. Don’t Kill The Dark (3:18)

7. Forever Faster (2:28)

8. Do.Or.Die. (2:57)

9. What We Know (3:01)

10. Her Majesty (3:20)

Pre-ordina “Don’t Kill The Dark”, ascolta e scarica qui: https://orcd.co/cobracultlatenightadventure

“Don’t Kill The Dark” è stato prodotto da COBRA CULT e Robert Pehrsson presso i Studio Humbucker. Mixato da Robert Pehrsson e masterizzato da Joel Grind, frontman dei Toxic Holocaust. Erik Rovanpera si è occupato dell’artwork.