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Enemynside (Thrasher e Frallinsane)

Di - 2 Dicembre 2003 - 12:44
Enemynside (Thrasher e Frallinsane)

Ultimamente in Italia sto notando un crescente interesse sia da parte del pubblico che da parte delle band verso il Thrash, di sicuro gli Enemynside hanno tutte le carte in regola per essere uno dei gruppi di punta di questa nuova ondata di Thrash Metal band made in Italy.

Innanzitutto potreste presentare il gruppo a chi ancora non vi conosce?
 
Thrasher: la band nasce nel 1994 con il monicker Scapegoat che poi nel ’99 viene cambiato in quello attuale. Come Scapegoat
pubblichiamo nel ’98 il demo “Scars” recensito ottimamente dalla stampa specializzata guadagnandosi il Top Demo del mese sia su Metal Hammer che su Metal Shock. Poi nel 2000 come Enemynside esce “From The Cradle To The Way”, demo che si guadagna il Top Demo su Metal Shock e su Psycho. Top Demo che permetterà alla canzone “Bad Junks” di apparire sulla compilation Psychosonic acclusa alla rivista. Grazie alle ottime recensioni e ai concerti in giro per l’Italia il nome del gruppo inizia a girare in maniera costante e nel 2001 registriamo il promo “Violent Beats” destinato solo alle etichette e alle riviste specializzate. Dopo altri due Top demo su Metal Hammer e Metal Shock decidiamo di firmare per la neonata Temple Of Noise Rec. e ad ottobre 2003 esce il debut album “Let The Madness Begin…”.
 
quali sono state finora le reazioni, sia da parte della critica che da parte dei fans, che avete ricevuto sull’album?
 
Thrasher: fino ad ora sono state sbalorditive, sia da parte della critica che da parte dei fans. Sulle principali riviste specializzate il disco è stato recensito con voti altissimi (Metal Hammer ha assegnato al nostro cd 5 punti su 6, Rock Hard 8 su 10, Metal Shock 8 su 10 e Flash 80 su 100!!). Non ci aspettavamo un simile riscontro dal disco di debutto, di recensioni negative non ce ne sono state, le meno positive erano comunque delle sufficienze abbondanti!
La cosa che ci ha fatto più piacere pero’ è stato ricevere i complimenti e gli incoraggiamenti da parte dei fans e di chi ha comprato l’album. Questa è la cosa che piu’ importa, il non aver deluso chi aspettava questo disco dai tempi dei nostri primi demo!
 
riascoltando adesso il vostro album ne siete soddisfatti oppure cambiereste qualcosa?
 
Thrasher: siamo soddisfatti del songwriting al 100% ma ritoccheremmo qualcosa in fase di mixing. Sicuramente il volume del basso e anche i suooni della batteria. Ma in linea di massima riteniamo che il prodotto sia uscito abbastanza competitivo.
 
potreste descrivere brevemente i testi?
 
Thrasher: i testi sono tutti ad opera di Francesco il quale non ama parlarne durante le interviste perchè preferisce lasciare le lyrics dei pezzi aperte ad ogni interpretazione. In genere sono cmq frutto di riflessioni personali e di sensazioni, niente che abbia a che vedere con storie di senso compiuto o simili…. 
 
 
cosa ne pensate dell’attuale scena italiana?
 
Thrasher: troppo popolata. Ci sono ottime bands ma in mezzo a questa massa infinita di gruppi diventa sempre piu’ difficile ritagliarsi uno spazio e mettersi in mostra. Il mercato è saturo e ormai quasi chiunque riesce a pubblicare un album, anche chi non ha nulla da dire. Per l’appassionato di musica diventa arduo farsi strada fra prodotti mediocri e trovare la cosiddetta “perla” che merita l’acquisto. Questo ovviamente è un discorso che vale anche per l’estero.
Invece a livello di locali siamo alle solite: la maggior parte sono locali ricavati da pub, che magari pagano poco e preferiscono i gruppi del posto che portano gli amici. Nulla da dire per carità, anche loro a fine mese devono far quadrare i conti. Il problema è che mancano gli stimoli, le strutture adatte e il supporto necessario. Poi tutti si lamentano ma quando vengono organizzati concerti interessanti nessuno schioda il culo da casa! 
 
avete già pianificato dei concerti per promuovere il disco?
 
Thrasher: si, ne stiamo pianificando alcuni a partire da gennaio 2004. Suoneremo prima di tutto qui a Roma il 18 gennaio. Poi saremo il 23 dello stesso mese all’Indhastria di Teramo. Il 7 febbraio suoneremo con gli S.R.L. al Rock Garden vicino Terni e il 27 febbraio al Transilvania Live di Civitanova Marche. Per marzo ci sono alcune cose in ballo ma sono ancora da confermare, ad aprile abbiamo fissato una data alla Comunità Giovanile di Busto Arsizio per il 2, come headliner dell’Hellblast festival.
Per essere aggiornati sull’organizzazione di altre date potete visitare il nostro sito all’indirizzo www.enemynside.com o scriverci a band@enemynside.com
 
 qual’è la vostra fonte d’ispirazione?
 
Thrasher: sicuramente la passione per la musica è la cosa principale che ci permette di andare avanti da anni senza demoralizzarci di fronte agli ostacoli che incontriamo di volta in volta. Poi la linfa vitale che ci spinge a comporre e a suonare cio’ che suoniamo viene alimentata dalla vita stessa, semplicemente guardandoci intorno. Non si puo’ rimanere indifferenti davanti al sistema di vita odierno e alla massa che pensa con un unico cervello. Per quanto mi riguarda la relazione individuo – società è un argomento chiave che genera in me dubbi, interrogativi e spesso rabbia. Tutte cose che poi confluiscono nella musica che scrivo. Ecco da dove prendiamo ispirazione, dalla vita che viviamo e che ci circonda….
A livello musicale siamo cresciuti, in particolar modo io e Francesco, con la scena thrash degli anni ’80. E’ questo il genere che amiamo, che continuiamo ad ascoltare e che ci piace suonare. Ma nonostante il background cerchiamo di progredire e di esprimere al meglio le nostre idee senza risultare dei semplici cloni di questo o quell’altro gruppo.
 
ho notato un gran lavoro in fase di arrangiamento dei pezzi, come funziona di solito il vostro processo compositivo?
 
Thrasher: si l’arrangiamento è una parte fondamentale del nostro lavoro in fase di songwriting. Riteniamo che sia fondamentale creare dei giusti alti e bassi emotivi all’interno della canzone, dei momenti di tensione e di rilascio che rendano il pezzo dinamico e mai statico.
In genere i principali autori delle songs siamo io e Francesco che creiamo una versione demo del pezzo con l’ausilio della batteria elettronica. Poi il demo viene sottoposto alla sezione ritmica la quale ci arrangia sopra le proprie parti e poi tutti insieme in sala prove collaudiamo il nuovo brano eventualmente ritornandoci a lavorare in fase di arrangiamento.
 
siete soddisfatti del rapporto con la vostra label?
 
Thrasher: per adesso è un po’ presto per poter rispondere a questa domanda visto che l’album è uscito appena un mese e mezzo fa. Per ora lo Staff della label si sta muovendo bene visto che la recensione del disco è uscita praticamente su tutte le webzines principali e non. Speriamo che continuino a lavorare in questa maniera anche per l’estero facendo pubblicità!
Fra un anno probabilmente potro’ rispondere alla tua domanda!
 
un altra cosa che mi ha colpito dell’album è l’artwork, voi ne siete soddisfatti? e cosa rappresenta esattamente?
 
Frallinsane: per la copertina abbiamo maturato l’idea durante un paio di concerti fuori Roma, rifacendoci innanzitutto alla canzone che avrebbe aperto l’album, cioè Suddenly Mad, e concentrandoci quindi su questo concetto della pazzia da un punto di vista non clinico ma sociale, strettamente legato alla nostra esperienza quotidiana come musicisti.
Infatti per continuare a suonare in giro e a fare dischi in un momento di crisi musicale come questo, effettivamente si deve essere un po’ matti, quindi “lasciate che la pazzia abbia inizio…”!!!
La “medusa” in copertina rappresenta questo stesso concetto dell’essere legati prepotentemente a quel desiderio sfrenato di mettersi in gioco con la propria musica, e di essere sempre presenti in un affollatissimo panorama musicale come quello odierno!
 
Thrasher: L’autore del disegno è un grafico americano, Jerry Sandefur, che ci ha concesso di utilizzare la sua “opera”. Opera che abbiamo scoperto in seguito ad una nostra casuale visita nel suo sito. Il disegno e l’amosfera ci colpirono molto cosi’ decidemmo che quella sarebbe stata la copertina dell’album! 
 
grazie mille per l’intervista, il finale lo lascio a voi!
 
Thrasher: Grazie a te per la disponibilità e a tutti i lettori che hanno dedicato qualche minuto del loro tempo a leggere questa intervista. Ricordo che chi fosse interessato a saperne di piu’ sugli Enemynside puo’ contattarci visitando la nostra homepage all’indirizzo www.enemynside.com oppure scrivendo a band@enemynside.com
A presto!

 

Io resto convinto che gli Enemynside abbiano davvero tutte le carte in regola per poter dire la loro ad altissimo livello, adesso sta a tutti noi fare in modo che abbiano questa possibilità.