Vario

Hammerfall (Oscar Dronjak)

Di - 24 Gennaio 2003 - 18:12
Hammerfall  (Oscar Dronjak)

Gli Hammerfall sono un gruppo che ha sempre scatenato le reazioni più differenti, c’è chi sostiene che siano i nuovi paladini del Metal classico e chi, invece, crede che siano solo un gruppo creato ad arte per fare soldi.
A me le canzoni dei 5 svedesi sono sempre piaciute, ma ho anche sempre avuto forti dubbi sulla loro attitudine, non sono mai riuscito bene a capire quanto di vero e quanto di costruito ci fosse in loro.
Vediamo se la chiacchierata che abbiamo avuto io e Keledan con il chitarrista Oscar Dronjak riuscire a fugare i dubbi di qualcuno.

(Keledan) ho ascoltato il promo del vostro nuovo album, ed ho sentito che c’è una ballad ed una canzone, “Hearts on Fire”, dalle forti melodie. Dobbiamo aspettarci un album più melodico del solito?

(Oscar Dronjak) il nuovo album sarà molto vario, melodico ma allo stesso tempo decisamente pesante, le ritmiche saranno un po’ più pesanti.
Abbiamo forse rallentato un attimo i ritmi ma il tutto è diventato più heavy.

(K.) Adesso vorrei farti una domanda che ci è stata mandata da una ragazza che partecipa al forum del nostro sito. Gli Hammerfall sono stati uno dei gruppi che più ha aiutato la  rinascita del Power Metal, o meglio, io penso dell’Heavy Metal, dopo il periodo buio degli anni ’90, tu cosa ne pensi di questa nuova ondata di gruppi classicamente Metal, che il più delle volte non fanno altro che riproporre sempre le stesse canzoni?
E cosa ne pensi del cosiddetto Nu Metal?

(O. D.) Anch’io penso che gli Hammerfall siano Heavy Metal, non Power(e qui Oscar sorride chiaramente compiaciuto n.d.a). Io sono abbastanza contento che adesso ci sia abbondanza di gruppi che suonano un Metal melodico, anche se mi piacerebbe ci fosse più varietà nella canzoni, anche perché se fai sempre lo stesso album, con le stesse canzoni, tutto diventa presto molto noioso. D’altro canto non tutte le nuove bands sono così, ce ne sono molte che cercano di trovare un loro modo personale di fare musica.
A proposito del Nu metal, diciamo che già la parola New vicino a Metal non sta bene. Io dico solo che non mi piace, non voglio perdere tempo pensando ad una cosa che non mi piace, preferisco pensare alle cose che mi piacciono, come per esempio al prossimo disco dei Judas Priest o cose del genere. Io non voglio pensare al Nu metal perché credo sia solo un qualcosa fatto dalle etichette per fare soldi, è una cosa che non durerà. L’Heavy Metal esiste da 20 o 30 anni e non morirà mai, sono sicuro di questo, ma queste forme di musica durano poco.

(K.) Ma secondo te per quale motivo la gente parla di voi come di un gruppo Power Metal?

(O.D.) io penso che per noi sia meglio parlare di Heavy Metal, io lo vedo come un qualcosa di più “aperto”, il Power Metal è qualcosa di limitato. Molta gente definisce tutto come Power Metal perché sono molto presi da questo, ma io non sono per niente d’accordo con questo.
Se tu prendi la nostra musica dalla giusta prospettiva vedrai che è Heavy Metal, io non voglio essere limitato da etichette come questa.
Quando noi abbiamo iniziato il Power Metal era qualcosa di diverso, negli Stati Uniti per esempio gli Iced Earth erano Power Metal, o i Blind Guardian, che sono molto differenti per esempio dai Rhapsody.
Io penso che l’Heavy Metal sia stato odiato per parecchi anni, la gente non usava più questo termine,io lo ho sempre usato,  ricordo quando a metà anni ’90 la gente mi chiedeva che musica ascoltavo io rispondevo “Heavy Metal, e loro mi rispondevano “ma cosa dici? Non è mica morto 4- o 5 anni fa?”, ma loro non sapevano di cosa stavano parlando, il True Heavy Metal non morirà mai, a me non interessava quello che pensavano o dicevano io continuavo ad amare la mia musica.

(Matteo Lavazza) Io avrei una domanda a proposito di “Hearts on Fire”. Nel ritornello mi è parso qualche influenza Glam a livello melodico, sei d’accordo?

(O.D.) Non so perché, è la prima volta che qualcuno mi dice così, però penso sia una buona cosa, perché tu interpreti la canzone a modo tuo, hai le tue sensazioni, e sicuramente positivo.
Non ti so dare una spiegazione, forse perché la canzone è stata scritta a luglio dello scorso anno e proprio in quel periodo un mio amico mi aveva prestato i primi 2 dischi dei Poison e direi che è roba che mi piace ascoltare, il primo è sicuramente meglio del secondo.
Per me comunque questa canzone è qualcosa di diverso, è una classica Heavy Metal song, ma è sempre una buona cosa quando qualcuno interpreta in un modo diverso una nostra canzone

(M.L.) Io vi ho visto dal vivo fin dal tour di “Glory to the Brave”, ed ogni volta ho notato come voi siate migliorati parecchio come musicisti. Pensi che tutti questi anni passati in tour vi siano serviti per diventare dei musicisti migliori?

(O.D.) Assolutamente sì. I tour sono un modo per promuovere gli album, ma per noi musicisti sono anche un modo per diffondere la nostra musica e vogliamo offrire alla gente che viene ai nostri show un bello spettacolo, che li possa intrattenere per un po’, per me è molto importante che la gente capisca che l’album è il frutto del nostro lavoro, vogliamo che la gente durante i nostri show percepisca la stessa energia che viene sprigionata dal disco.
Io non concepisco il fatto di fare un album che poi non si possa eseguire dal vivo.

(K.) ho sentito la canzone “Dreams come True”, mi è sembrata una canzone che parla d’amore, per voi mi sembra una cosa nuova…

(O.D.) Su “Renegade” avevamo una canzone intitolata “Always will be”, che potrebbe essere definita una canzone d’amore.
“Dreams come True” non è la solita canzone che parla dell’amopre che ci può essere tra un ragazzo ed una ragazza, ma parla di una relazione che ci può essere con chiunque; quando inizi ad avere una relazione con una persona, che può essere di amicizia o di qualsiasi tipo, la inizi perché questa persona in qualche modo ti piace e sei nervoso perché non sai come questa relazione potrà diventare, “Dreams come True” parla proprio dell’inizio di una relazione tra due persone, dei sentimenti che si provano, delle paure e dell’eccitazione che c’è all’inizio di un qualsiasi rapporto.

(K.) Sempre a proposito di “Dreams come True”, ho sentito delle parti di violino, avete chiamato qualche musicista o avete usato le tastiere per ottenere questi suoni?

(O.D.) Molte della parti suonate dagli strumenti a corda sull’album sono state eseguite da un ragazzo che suona il violoncello, ma ci sono anche dei Midi; per quanto riguarda “Dreams come True” le parti che hai sentito sono suonate dal violoncello.

(K.) A proposito dei vostri testi, voi avete parti epiche nella vostra musica, vi trovate a vostro agio con liriche “epiche?

(O.D.) per quanto riguarda i nostri testi ti posso dire che noi cerchiamo di avere un concept generale, anche se poi le liriche trattano argomenti diversi.
Diciamo che per me è importante la parte individuale di ogni persona, credo che tutti debbano provare a vivere la loro vita cercando di fare quello che li rende felici, se tu vuoi sentire Metal o se tu vuoi sentire, che so, i Backstreet Boys, fallo.
Penso che la via per raggiungere la felicità sia cercare di rendere te stesso soddisfatto, se tu sei sincero con te stesso arriva tutto da solo, ma se non sei sincero niente di quello che fai va per il verso giusto

(M.L.) Sempre a proposito dei vostri testi, voi usate spesso parole come “Crusader” o “Templar”, non pensate che in un momento come quello che stiamo vivendo questo possa causare delle incomprensioni con le persone di religione musulmana?

(O.D.) Capisco quello che vuoi dire, ma noi non abbiamo molti fans nell’area arabica.
Io penso che se qualcuno interpreta male i nostri testi sbaglia, perché per noi questo è solo un modo di esprimerci, un modo che ci sembra adatto per la musica Heavy Metal, noi non viviamo come i templari per esempio, non andiamo in giro ad uccidere le persone, ma combattiamo per quello in cui crediamo.
Se qualcuno vuole credere che noi usiamo questi termini in un modo sbagliato c’è qualcosa che non va in lui, non in noi.

(K.) Cosa pensi dei vostri fans italiani, avete un buon riscontro qui da noi?

(O.D.) Oh sì, noi siamo passati dall’Italia con ogni nostro tour, e torneremo anche con il nuovo tour, mi sembra che suoneremo a Milano il 28 gennaio.
I fans italiani mi ricordano molto quelli spagnoli, più si va verso sud più diventano scatenati, ma sai i Metal fans sono molto simili in tutto il mondo, tutti cercano di divertirsi e di ascoltare buona musica.
Il pubblico italiano per noi è molto buono, ma a me non piace dire, come fanno molti, “questi sono i migliori fans cha abbiamo al mondo”, perché i Metal fans sono in qualsiasi paese.

(M.L.) Durante l’ultimo tour che avete fatto avete fatto un largo uso di scenografie sul palco, avevate addirittura la facciata di un castello, pensate di fare qualcosa del genere anche questa volta?

(O.D.) Noi vogliamo sicuramente farlo, credo che useremo la stessa scenografia dell’ultima volta, sai con il castello e il ponte levatoio. Soprattutto il ponte è una cosa che a me piace tantissimo.
Vogliamo creare qualcosa che sia visivamente aggressivo, vogliamo che i soldi che spende la gente siano spesi bene, quando qualcuno compra un biglietto per uno show degli Hammerfall noi vogliamo che abbia qualcosa in più di 5 persone che suonano, vogliamo dare anche qualche extra, come gli effetti pirotecnici.
Queste cose sono parecchio costose, ma è davvero importante per me poter offrire questo tipo di spettacolo, è quello che piacerebbe vedere a me in un Heavy Metal show.
Quindi ti posso dire che ti puoi aspettare qualcosa di grosso.

(M.L.) Prima parlavamo di tastiere e computer, tu pensi che un uso eccessivo di queste apparecchiature possa creare dei problemi, o quantomeno snaturare i suoni, di un gruppo dal vivo?

(O.D) Sì, hai assolutamente ragione, noi stiamo davvero attenti ed è per questo che c’è un uso davvero minimo delle tastiere nei nostri album.
Per me il Rock ‘n Roll feeling è importante, noi in definitiva siamo 5 ragazzi che salgono su di un palco e suonano le loro canzoni e quando noi siamo on stage non vogliamo suonare in maniera completamente differente rispetto a come suoniamo su disco, questo per me è sbagliato, io voglio poter suonare tutte le mie songs dal vivo come le ho suonate sull’album, questo per è il Rock ‘n Roll

(K.) Sappiamo che Joachim è stato picchiato, ma adesso come sta?

(O.D.) Adesso sta meglio, ma ci siamo spaventati molto per lui e abbiamo pensato molto a quello che gli è successo perché nessuno poteva pensare che una cosa del genere potesse accadere, a volte senti che queste cose succedono, ma non pensi mai che possano accadere proprio a te.
La cosa grave è la ragione per cui è successo; questo ragazzo non sopportava gli Hammerfall, la nostra popolarità e la nostra musica, dopo aver cercato di provocare Joachim lo ha attaccato con un bicchiere. Questo ha cambiato un po’ il nostro modo di pensare, il nostro modo di fare con le persone, perché non si sa mai con chi si ha a che fare, magari con un lunatico, probabilmente no.
Ma da adesso cercheremo di mantenere un po’ le distanze, almeno per un po’ di tempo, noi non pensiamo di essere delle star, ma dopo quello che è successo preferiamo mantenere le distanze

(K.) Ci sono delle band Hard Rock degli anni ’70 che ti piacciono?

(O.D.) Veramente non mi piacciono molto le cose degli anni ’70 (dall’altro tavolo Joachim si mette a gridare “Uriah Heep!!!”, n.d.a).
a me piacciono poche bands, tipo Alice Cooper o i Judas Priest ovviamente, i Rainbow ma non molte band di quegli anni.

(M.L.) Ultimamente dei membri degli Hammerfall si sono dedicati a dei side project, tipo Joachim che ha cantato con gli Warlord o Stefan che ha fatto un suo album solista. Pensi che questo sia un problema per voi o al contrario questo potrebbe portare nuove idee alla band?

(O.D.) Non sarà mai un problema finche tutti avranno ben presente che gli Hammerfall sono la priorità, se Stefan vuole suonare le sue cose va bene, ma l’importante è che quando gli Hammerfall hanno bisogno lui sia presente. Per Joachim è stata una grande cosa perché gli Warlord sono stati da sempre una delle sue band preferite e non poteva certo rifiutare una simile proposta. Ma tutti sanno che gli Hammerfall sono la loro band numero uno.

(M.L.) Ma tu non hai mai pensato di fare un tuo progetto personale?

(O.D.) No, non ho alcun desiderio di farlo perché per me il meglio che posso fare adesso lo faccio con gli Hammerfall, quindi tutto quello che voglio fare lo faccio con gli Hammerfall, per me è perfetto.

(K.) Come mai avete cambiato il batterista?

(O.D.) Questo è successo ormai parecchio tempo fa, 3 anni fa mi sembra.
Patrick(Raftling, ex batterista della band, n.d.a.) non era contento della vita che faceva, non gli piaceva andare in tour, non gli piaceva suonare dal vivo, l’unica cosa che gli piaceva era l’aftershow, e tutto questo si ripercuoteva anche sul suo modo di suonare a volte. Tutto quello che gli potevamo dire era grazie per quello che hai fatto

(M.L.) Secondo te quanto ha aiutato la carriera il fatto che all’inizio della vostra storia nella band c’erano personaggi già piuttosto famosi come Jesper Stromblad degli In Flames?
So che gli Hammerfall all’inizio erano una sorta di side project, visto che anche tu eri coinvolto nella scena Death

(O.D.) Sì, nel ’93 io ero in una band chiamata Cerimonial Oath insieme a Jesper, ed io lo conoscevo già da 4 anni, era già un mio buon amico. Ho lasciato la band perché….ma non è importante adesso, io volevo formare una Heavy Metal band e quindi sono nati gli Hammerfall, ho chiesto a Jesper se voleva suonare con me visto che anche a lui piaceva quel tipo di musica, al tempo non c’era molta gente che ascoltava Metal, tieni presente questo. Quando anche lui ha capito che con i Cerimonial Oath non avrebbe combinato nulla mi disse che era arrivato il momento per lui di suonare con gli Hammerfall. Dopo 6 o 7 mesi che suonavamo io mi ruppi un braccio suonando, quando ripartimmo cominciammo a chiedere a degli amici se erano interessati a suonare con noi, e quindi chiedemmo ai ragazzi dei Dark Tranquillity, visto che anche a loro piaceva questo tipo di musica. Eravamo 5 ragazzi che si divertivano e suonavano la musica che amavano.
Dopo un paio d’anni chiedemmo al singer Mikael Stanne, che al tempo era sconosciuto, se voleva fare degli show insieme a noi e lui rispose “ok, perché no”,eheh. E da quel momento tutto fu perfetto, poi trovammo Joachim, che già aveva pubblicato uno o due album.
Quindi noi volevamo registrare il primo album, i nostri show andavano benissimo, e quando dissi che io volevo provare a fare qualcosa di serio con gli Hammerfall Jesper e Glen, anche lui degli In Flames, decisero di lasciare la band, trovati i sostituti eravamo pronti a registrare il nostro primo album.
Io direi che dal momento che Joachim è entrato nel gruppo le cose si sono fatte davvero serie, ma per me gli Hammerfall non sono mai stati solo un side project, io sono sempre stato dentro al 100% in quello che facevo, gli Hammerfall sono stati la mia salvezza ai tempi.

(K.) E’ la prima volta che si vede il vostro guerriero combattere, ma chi è il cattivo che compare nella cover?

(O.D.) il cattivo delle copertina 腅hai visto l’artwork del singolo? Sono connesse una all’altra.
Nella cover del singolo si vede come nasce il cattivo, in un lago di fuoco e lava e il guerriero guarda tutto questo, si può vedere la testa ma non il corpo. Il passo successivo è la creazione completa del tizio ed ha inizio la battaglia.
Uscirà un edizione limitata con il fumetto che spiegherà bene tutta la storia.
L’artwork non è stao curato dalla solita persona, ma da un ragazzo che si chiama Samwise Didier che lavora per una compagnia californiana di videogiochi che si chiama Blizzard entertainment, siamo entrati in contatto con lui è gli abbiamo mandato del materiale degli Hammerfall è lui ha deciso di curare l’artwork.
Per noi è una buona cosa perché credo che quello che ha realizzato sia un po’ diverso da quello che si vede di solito.
Tornando al concepì della copertina credo che il cattivo ritornerà sul prossimo album e vedremoche succederà.

(M.L.) Quali sono secondo te le differenze tra questo album e “Renegade”?

(O.D.) Penso che “Crimson Thunder” sia più Heavy, penso che “Renegade” avesse una produzione più pulita….ma è difficile per me descrivere quello che ho fatto, secondo me “Crimson Thunder” è un album più potente, è molto più..”2002”!
Ma non ci sono grosse differenze, se ti è piaciuto “Crimson” ti piacerà anche questo nuovo album, è pur sempre Heavy Metal, ma credo che mostri un evoluzione della band a livello di songwriting e produzione, per me si tratta di una evoluzione del tutto naturale, credo che si tratti anche di un album più professionale, non che gli altri non lo fossero, ma qui siamo saliti ad un altro livello.

Io posso solo dire che dopo questa chiaccherata Oscar è riuscito a convencermi che gli Hammerfall credono davvero in quello che fanno, la convinzione e la luce che gli si accende negli occhi parlando della sua band non lasciano dubbi.