Intervista ai Lacuna Coil

Di Redazione - 7 Gennaio 2002 - 18:11
Intervista ai Lacuna Coil


La cantante dei Lacuna Coil,
la disponibilissima Cristina Scabbia, ha
risposto per i lettori di TrueMetal ad alcune domande. Leggete
l’articolo per saperne di più………

Nel corso di 2 album e 2 ep i
Lacuna Coil si sono affermati fra i massimi esponenti della scena
metal italiana sia in patria che all’estero. Il successo è stato
praticamente quasi immediato e prova di questo lo è stata anche
la partecipazione questa estate al Wacken open air. Come avete
vissuto l’esperienza del festival e dal punto di vista musicale
vi ha arricchito come gruppo andando a consolidarvi come artisti?

Sicuramente
suonare al Wacken per la seconda volta è stata la conferma del
grande affetto del pubblico nei nostri confronti. Non ci
aspettavamo una reazione così calorosa e forte dalle circa 20000
persone accorse sotto il nostro palco.
Avevamo già suonato al Wacken nel 1998, quando il
nostro primo lavoro era appena uscito e adesso a distanza di 3
anni ci siamo resi davvero conto di aver costruito qualcosa di
importante, di essere maturati sia sotto il profilo musicale sia
per quanto riguarda la presenza scenica. Abbiamo lavorato tanto
in questi anni ma ne è valsa sicuramente la pena.

L’ultimo e ottimo
‘Unleashed Memories’ è un disco di rara bellezza in
grado di colpire l’ascoltatore con la sua intensità. Spiegaci da
dove è nato.

Come sempre
scriviamo musica di getto e dalla prima stesura nascono altre
mille canzoni, nel senso che lavoriamo fino allo sfinimento su
ogni singola canzone, tanto che, come al solito siamo sempre in
ritardo rispetto alla tabella di marcia. “Unleashed
memories” è nato dalla spontaneità, dal fregarsene delle
mode attuali e dei pareri della gente che ci circonda. E’ nato
per slegare i nostri sentimenti e per parlare un po’ di noi
stessi. E’ una sorta di diario privato aperto al pubblico.

In ‘Unleashed
Memories’ riproponete da “Half life” la canzone
“Senzafine”. Sò che il cantato in italiano è piaciuto
molto anche all’estero perchè è una lingua molto melodica.
Pensate di riproporre altri pezzi in ltaliano?

Forse nel prossimo
album sarà già presente qualche nuovo cantato in italiano. Il
problema è che parlando di singole parole italiane che suonano
bene musicalmente, si ritorna spesso e volentieri su quelle
classiche tipiche della canzone sfigata italiana. Non vogliamo
questo. Ma d’altro canto è difficile trovare un testo molto
bello a livello di testo che sia anche semplice e bello da
ascoltare. 

Il panorama metal italiano
fatica a svilupparsi benchè ci siano molte band valide in
circolazione. Le difficoltà maggiori sono soprattutto per i
gruppi emergenti. Voi avete faticato ad affermarvi e a farvi
conoscere?

Non all’estero.
Purtroppo in Italia non abbiamo un passato di musica rock, gotica
o metal, e in più i grandi media, come radio e televisione non
supportano questi generi musicali.
Non ultimo il fatto che
esiste una stupida e controproducente competitività
tra certi gruppi italiani, che sprecano più energie nel
parlar male degli altri che nel fare buona musica.

Ci sono secondo te gruppi
Italiani che meriterebbero più attenzione ed invece sono
piuttosto sottovalutati?

Una volta esisteva
un gruppo di nome Ophidian, purtroppo hanno smesso, ma mi piaceva
molto il loro equilibrio tra musica estrememente black e oscura
ad una classe e un’eleganza notevole. Peccato si siano sciolti.

Parlaci delle vostre maggiori
fonti di ispirazione e dei gruppi che preferite ascoltare.

Ascoltiamo tutto,
senza badare al genere. Se è musica che ci piace possiamo
liberamente spaziare dalla musica classica ai Messhuggah.
Però nessun gruppo in particolare è fonte di
ispirazione. Preferiamo chiuderci nel nostro guscio, quando
componiamo. Non abbiamo idoli.

Parlaci, naturalmente se puoi,
dei progetti prossimi e a lungo termine che coinvolgeranno la
band.

Ora siamo
presissimi con la stesura dei nuovi pezzi, visto che a Febbraio
entreremo in studio. Dopodichè c’è in ballo un altro tour
americano e altri tour per promuovere l’album. Sicuramente
dei festivals estivi.
 

Grazie per il tempo che ci hai
concesso. Lancia un saluto a tutti i lettori TrueMetal.

Grazie a voi per
l’intervista e per il supporto.

 
Non
chiudetevi in voi stessi e ascoltate il vostro cuore. Credete in
voi stessi. Siate tolleranti. Utilizzate il vostro tempo e le
vostre energie in qualcosa in cui credete.
 

Cristina Scabbia Lacuna coil