Hard Rock

Intervista Black Swan (Robin McAuley)

Di Fabio Vellata - 10 Aprile 2022 - 8:00
Intervista Black Swan (Robin McAuley)

Partiti come un semplice progetto estemporaneo assemblato a tavolino, i Black Swan hanno pubblicato nel 2020 un primo album d’esordio che ha sorpreso per concretezza e valore.
Con il secondo capitolo discografico edito in questi giorni, il gruppo guidato da Robin McAuley e Jeff Pilson ha dimostrato ancor di più la compattezza tipica di una autentica e rodata band.

Ne abbiamo parlato con il cordiale Robin McAuley, singer di lungo corso che anche stavolta ha saputo dimostrare la propria notevole bravura.

 

Intervista a cura di Fabio Vellata con la collaborazione di Francesco Maraglino

Ciao Robin, sono Fabio di www.Truemetal.it, grazie per il tuo tempo nel rispondere a queste domande.
Posso solo dirti che per me è un onore…

Partiamo dalla nascita della band (un classico supergruppo) e dal debutto del 2020.
Come è nata l’idea di formare i Black Swan, coinvolgendo molti grandi artisti hard rock (oltre a te, Reb Beach, Jeff Pilson e Matt Starr)?

Ciao Fabio! L’idea è venuta da Serafino Perugino di Frontiers. Ha chiesto a Jeff Pilson di mettere insieme un Supergruppo e Jeff ha chiamato me e Reb Beach…

Hai accettato subito?

Ovviamente è stata una prospettiva fantastica ed eccitante lavorare con Jeff e Reb. Jeff lo conosco da 30 anni. È stato in tournée con MSG Unplugged e siamo stati come amici di famiglia da allora. Con Reb invece ci si era incontrati solo una volta e per un breve momento. Una volta che abbiamo iniziato a scrivere i pezzi per “Shake the World” abbiamo capito al di avere qualcosa di veramente grande per le mani.

Parliamo dell’esordio: sei contento dei risultati che ha ottenuto?

Penso che “Shake the World” sia un grande disco. È stato molto divertente il tempo trascorso sia per la scrittura che per la registrazione: è un primo album molto forte da una band, dopo tutto, sconosciuta. Nonostante ciò è stato subito ben accolto. Grande hard rock melodico con solido songwriting.

Generation Mind sta per uscire ed è un disco che ancora una volta sembra animato da un gran feeling tra i musicisti…

Ovvio, anche su “Generation Mind” dalla scrittura delle canzoni mie di Reb, Jeff traspare il nostro affiatamento. Con questo cd abbiamo probabilmente definito davvero il nostro suono, quello dei Black Swan.

Siete grossomodo sulla stessa linea stilistica del precedente: un hard rock melodico senza tempo ed energico. Oppure ritieni che ci siano differenze stilistiche tra le due opere?

Come dicevo, questo è sicuramente un passo avanti nella nostra scrittura. Mi piace pensare che sia un disco ancora più forte di “Shake the world”: ora suoniamo davvero come una band. Siamo molto più coesi e questo risulta evidente nei brani.

A quali canzoni di “Generation Mind” sei più legato? Sono tutte molto belle ma abbiamo apprezzato in particolare “See You Cry” e l’intensa ballad “How Do You Feel”… a proposito di quest’ultima, complimenti per la tua performance, piena di sentimento e intensità!

Grazie Fabio! “How Do You Feel” è una bellissima canzone è vero. Felice che vi piaccia! Inizialmente Reb aveva scelto un titolo diverso, “Shine The Light Of Love”. Ci ho lavorato con testi e melodia per un po’ e alla fine ho pensato che un titolo come “How do you feel” sembrava adattarsi meglio alla canzone.
Alla fine abbiamo usato il mio titolo con Reb che cantava i cori di sottofondo. Suoni eccezionali. In effetti è una canzone fantastica!

Cosa significa un titolo come “Generation Mind”?

Quando stavo scrivendo i testi per l’album, continuavo a pensare alle nuove generazioni e a come si avvicinano alle cose della loro vita come se fossero completamente fuori dagli schemi della realtà. Distratti, mai soddisfatti, sempre alla ricerca di qualcosa che molto spesso non riescono a trovare. Spesso hanno un pensiero così radicale che li porta al respingimento della società. Tipo come era con il punk. Comunque questo è stato un concetto tutto mio per i testi: avevo anche un’idea differente proprio per il titolo del cd. Almeno sino a quando Jeff non se n’è uscito con “Generation Mind”. Mi è piaciuto così tanto che non ho avuto dubbi: sembrava veramente perfetto!

L’hard rock melodico continua a raccogliere consensi e generare molte produzioni (basti pensare al lavoro incessante della tua etichetta, Frontiers). Come spieghi il favore che viene costantemente raccolto da questo genere, anche se lontano dai colossali fasti degli anni settanta e ottanta del secolo scorso?

Hard Rock-Classic Rock come vuoi chiamarlo, nonostante tutto ha ancora un vasto pubblico che lo ascolta e apprezza. La gente ama ancora una buona melodia ed una grande hookline. Non importa il genere specifico: c’è sempre un forte punto di forza e di solito è la hookline della canzone. Anche perché la musica rock in tutte le sue forme sembra non invecchiare mai…
E questa è una buona cosa!

Oltretutto, sia “Shake The World” che “Generation Mind” sono stati pubblicati in vinile. Qual è la tua opinione sul successo del buon vecchio vinile in questa era di musica liquida e digitale?

Il vinile ha fatto tornare l’interesse di molti. Tutte le generazioni sembrano amarlo. Pensa che anche mio figlio ha il suo giradischi ed è sempre alla ricerca di vecchi vinili. Ha una grande collezione! Etichette come Frontiers stanno facendo belle cose, rendendo il vinile disponibile per tutti coloro che desiderino acquistare e possederne uno. Personalmente lo adoro! Sono così felice di vedere come è diventato di nuovo molto popolare!

Avere l’opportunità di parlare con te, ci dà l’assist per chiederti qualcosa sulla tua straordinaria carriera… per esempio, sappiamo che presto sarai di nuovo in azione con alcuni concerti dal vivo con i grandi MSG assieme all’immenso Michael Schenker. Condividi la tua carriera con lui da un sacco di anni…

Oh sì, ho iniziato a lavorare con Michael Schenker nel 1985 e continuo a farlo anche oggi. Infatti, alla fine di questo mese ci imbarchiamo per un tour europeo che inizia a Helsinki il 27 aprile e termina a Roma il 15 maggio. Tutte le date del tour sono pubblicate sul sito ufficiale di Michael e su FB e Instagram. La collaborazione con Michael rimane un grande momento clou nella mia carriera musicale.

E per quanto riguarda i Grand Prix? Per chi ama l’hard rock e l’AOR, i loro due album sono oggetti di culto…

È stato proprio durante il mio periodo con i Grand Prix che sono stato avvicinato da Michael Schenker per unirmi agli MSG.
Mi viene costantemente chiesto perché non prendiamo in consideriazione una reunion dei Grand Prix, magari per scrivere qualcosa di nuovo dopo tanti anni. Ti confido che, in effetti, ora stiamo seriamente pensando di lavorare su nuovo materiale. Quindi restate sintonizzati per maggiori dettagli!!!

Ok, mi permetti una domanda un po’ strana e bizzarra?
Senti, il vostro primo album è stato pubblicato a gennaio 2020, un mese prima dello scoppio della pandemia da Covid. Il vostro nome è “Black Swan” – Cigno Nero – che, per chi ci crede, è una antica metafora che esprime il concetto secondo cui un raro evento, imprevedibile e inaspettato (che può essere positivo o negativo) avrà un forte impatto sul corso della storia e genererà grande sorpresa e sconvolgimento.
Pura coincidenza, o dobbiamo pensare a voi come profeti???

Profeti di sicuro… ahahahaha!!!!!!!!
Ma va, è davvero piuttosto una strana coincidenza. Pensa che stranamente la prima canzone che ho scritto con i Black Swan è stata “Big Disaster”. Poi quando abbiamo pubblicato “Shake the World ” e la pandemia è esplosa, ci siamo fatti la stessa domanda più e più volte. Forse mi è venuta nel sonno una visione e all’improvviso ho iniziato a scrivere testi che sembravano tutti predire una sorta di film horror. Giuro, non dormo più. Solo per sicurezza. Ahahahahah!!!!

Ok siamo alla fine. Grazie per la tua simpatia e complimenti ancora per l’ottimo “Generation Mind”, album che speriamo venga seguito da molti altri dello stesso livello.
Non posso fare altro che augurarti tutta la fortuna del mondo!

Grazie Fabio e grazie a tutti gli ascoltatori dei Black Swan…TRUMETAL Rocks!!!!!

 

https://www.facebook.com/BlackSwanRockNRoll

Discografia Black Swan:

– Shake The World (2020)
– Generation Mind (2022)