Doom Sludge Thrash

Intervista Carcharodon (‘Boggio’ Nattero)

Di Roberto Castellucci - 29 Marzo 2023 - 12:00
Intervista Carcharodon (‘Boggio’ Nattero)

Un trio di pescecani liguri sta per tornare alla carica…i Carcharodon sono pronti per pubblicare un nuovo disco e in estate riprenderanno le attività live. Quale miglior occasione per incontrarli e fare una bella chiacchierata? Buona lettura!

Ciao ragazzi, bentornati tra le pagine di TrueMetal.it! Siete apparsi ogni tanto sul Nostro sito, per l’annuncio di un’uscita discografica o in occasione di un Live Report, ma non vi avevamo ancora dedicato uno spazio ‘in esclusiva’. Rimediamo subito a questa grave mancanza partendo dall’inizio: ci raccontate la storia della Vostra band? Quando, dove come e perché sono nati i Carcharodon?

Ciao Bob, innanzitutto grazie per lo spazio e per l’interessamento verso la vecchia carcassa di squalo chiamata Carcharodon. La band nasce nel lontano 2003 per volontà mia (Boggio, chitarra) e di mio fratello (Pixo, basso e voce), con l’intento di suonare quello che avremmo voluto sentire ma non riuscivamo a trovare nelle band che ascoltavamo. Ovvero esagerazione dei suoni, riff d’impatto, una vena Blues a sporcare (di marrone) anche le più truci parti Death Metal. Ovviamente all’inizio c’è voluto un po’ per trovare l’equilibrio tra le varie componenti anche perché non eravamo capaci…ahhahahah! Con gli anni abbiamo imparato a suonare e a ben miscelare il Metal estremo (Death-Thrash-Grind) con altri generi che amiamo come lo Sludge/Doom e il Blues. Abbiamo fatto uscire 3 full length (il quarto è in arrivo) e un po’ di split e raccolte, siamo stati due volte in tour negli States, abbiamo girato un po’ in Europa e Italia e soprattutto ci siamo divertiti, perché alla base di tutto c’è un’attitudine alla Beavis & Butthead che ci permette di non incazzarci troppo se succede qualcosa di storto. Abbiamo avuto alcuni cambi di line up e alcuni stop forzati negli anni, ma voglio sbilanciarmi dicendo che finalmente abbiamo trovato una stabilità e siamo più affiatati e creativi che mai da quando è entrato Nuzzi alla batteria ormai 6 anni fa.

Boggio

Come giustamente hai accennato, è prevista fra breve l’uscita di un Vostro nuovo album. Per mettere un po’ di ordine mi piacerebbe che faceste un riassunto della Vostra discografia, scritto con parole Vostre, possibilmente ricche di doppi sensi e allusioni più o meno volgarotte…ci potete fare una bella carrellata dei vostri precedenti dischi? Io in particolare pretendo di sapere come è nato il titolo del Vostro ultimo lavoro, “Bukkraken”, che continua tuttora ad essere uno dei più bei titoli nella storia della Popular Music…

Il titolo “Bukkraken” è nato in saletta durante le prove, cercavamo una parola ad effetto che racchiudesse epicità e depravazione, e grazie ad un suggerimento degli alieni ad uno di noi tre è venuta questa illuminazione di unire il Bukkake e il Kraken. Ogni tanto un colpo di fortuna….

Qui sotto provo a riassumerti la discografia con un breve commento (ahimè lo hai voluto tu…)

– “Late Night Cockfights” (2021): ‘combattimenti di galli a tarda notte’, il titolo descrive bene l’atmosfera dei nostri live. E’ una raccolta di registrazioni live con qualche chicca per i fans.

– “Live From Uranus” (2019): split coi mastodontici Thedus da Parma, registrato live durante una serata assieme al Taun (ahimè ora chiuso). Da leggersi Live from Ur Anus, grazie…

– “Bukkraken” (2018): primo disco full length con la nuova formazione, uscito per Argonauta Records, lo vediamo un po’ come una rinascita dopo alcuni anni di casini interni e stop forzati.

– “Pizza Commando” (2014): split con i nostri amici Southern Drinkstruction, uscito per Revalve Records, registrato a Roma tra fiumi di birra e quintali di cibo.

– “Roachstomper” (2013): full length uscito per la francese Altsphere Production, disco quasi ‘prog’ in cui abbiamo cercato di allungare i brani e infilare del Country e del Southern Rock nel Metal estremo. Supportato da un tour negli States!

– “Promo Herectus 2010” – (2010): promo EP registrato prima di “Roachstomper”, il suono è molto…herectus!

– “Macho Metal” (2008): primo full length e primo disco che ha fatto conoscere il nome dei Carcharodon un po’ bene in giro. Primo tour negli US per noi a supporto del disco.

– “Las Fecas” (2007) demo: benvenuti a “Las Fecas”, contiene alcune delle prime ‘hit’ della band come “Champagne & Caviar”, dedicata…alle orge fecali e alle piogge dorate.

– “Pelvis” (2006) demo, “Kamasutra” (2005) demo,The Fathers” (2004) demo, “Marasmatron” (2004) demo, “Ossuary” (2003) demo, “Earrape” (2003) demo,Preputium” (2003) demo. I primi demo della band sono quasi introvabili anche da noi, hahahah ma forse è meglio così…

Sulla pagina Bandcamp del gruppo potrete trovare molti dei loro dischi: correte a recuperarli tutti cliccando qui!

In giro per Internet e nei social ho rintracciato le seguenti definizioni, diffuse da molti miei colleghi e in qualche caso anche da Voi stessi, usate per tentare di descrivere il Vostro genere musicale: 1) Macho Metal – 2) Thrash – 3) Death – 4) Sludge – 5) TurboSludge – 6) Stoner – 7) Tupadoom – 8) Death ‘n’Roll – 9) Beer Lifting Metal – 10) Southern Metal – 11)_casuale mix delle precedenti. Io, francamente, le trovo più o meno tutte valide, con una predilezione verso l’espressione Beer Lifting Metal perché ne ho verificato la validità sul campo. Come è nato il Vostro particolare stile? Quali scene, e quali gruppi e/o artisti, ritenete vi abbiano maggiormente ispirato nella creazione del vostro attuale amalgama musicale?

Inizialmente siamo partiti con una forte componente Thrash e un amore incondizionato per gli Entombed, negli anni affogato nel fango della scena Sludge di New Orleans e velocizzato recentemente anche da spruzzate Punk/HC. Col tempo questi elementi sono stati estremizzati ed amalgamati fino a forgiare uno stile abbastanza personale, e il nuovo album che faremo uscire appena possibile ne è la testimonianza.

Nuzzi

Oggi sono in vena di elenchi. Leggendo i titoli dei Vostri brani e qualche passaggio dei testi mi pare di capire che le tematiche trattate nelle canzoni siano piuttosto insolite: calamari giganti, alcolici, sessualità, alieni, sessualità aliena, autoerotismo ittico…e un mucchio di altre cose. In una parola, fate dell’ironia la Vostra bandiera. C’è qualche messaggio in particolare che volete comunicare o le Vostre canzoni ‘si accontentano’ (e dici poco…) di diffondere leggerezza e buonumore?

Il messaggio è sempre lo stesso: il mondo fa cagare già di suo, è inutile accanirsi e rovinarsi la vita quando invece si dovrebbe godere al massimo divertendosi e non prendendosi troppo sul serio. Sembra un discorso molto banale, ma più passa il tempo e più mi accorgo che dovrebbe essere una cazzo di legge di vita per tutti!

Pixo

Come procede dal punto di vista dei concerti? Ho avuto la fortuna di vedervi sul palco prima degli Eyehategod nel 2019 e allo Shock’ Metal Fest nel mese di Luglio 2022, ma ad essere sincero non ne ho ancora avuto abbastanza. La stagione primaverile prevede qualche occasione per potervi ammirare dal vivo? C’è per caso qualche progetto già definito per la prossima Estate?

A questa domanda rispondiamo in ritardo in quanto avevamo pianificato un tour di parecchie date in Italia ed Europa che doveva partire ad ottobre 2022 (con annessa uscita del disco), ma abbiamo dovuto fermare bruscamente tutto (uscita del disco compresa) perché ci si è messa di mezzo la vita con i suoi scherzi del cazzo, costringendoci a concentrarci su alcuni problemi a livello di salute nelle nostre famiglie (e questo rafforza il messaggio citato nella risposta precedente). Finalmente da giugno 2023 ripartiremo con l’attività live e lo faremo alla grande con un live ad un festival open air in Germania il 17 giugno (Black Sunset Fest). Stiamo fissando altre date per l’estate e intendiamo riprendere tutto quello che abbiamo lasciato indietro da ottobre dell’anno scorso. Ne vedrete (e annuserete) delle belle!

Normalmente faccio un uso sporadico dei social, ma per quel poco che ho visto curiosando nei Vostri profili mi è sembrato che i Carcharodon non siano l’unico modo in cui sfogate la Vostra creatività. Se vi dico Cambrian, V-8 Compressor, SupaSonic Fuzz cosa mi rispondete?

Le band che hai menzionato sono diversi side project che ci vedono protagonisti e che coltiviamo nelle pause dei Carcharodon. I Cambrian sono il progetto mio e di Nuzzi in cui facciamo Doom Hawaiiano cercando di rilassarci, io suono la lapsteel guitar. V-8 Compressor e Supasonic Fuzz sono progetti di Pixo in cui sfoga la sua vena più Stoner Metal e la sua sete di Rock Desertico.

Com’è messa la scena Underground in Liguria attualmente? La Vostra Regione viene spesso considerata un piccolo paradiso del mondo Hard ‘n’ Heavy, considerando i grandi artisti liguri che nel corso degli ultimi decenni hanno affollato i nostri impianti hi-fi (Vanexa, Necrodeath, Sadist,…tanto per citarne qualcuno). E’ una percezione tuttora corretta?

A livello Underground ci sono a mio parere ottime band, quello che manca sono i locali. Tant’è che alcune delle serate migliori negli ultimi anni son state quelle organizzate in location improvvisate per sopperire alla mancanza di spazi che possano ospitare gruppi luridi e rumorosi come i Carcharodon e affini.

Si è parlato del Vostro nuovo album…pensavate forse di scampare alla trita e ritrita richiesta di anticipazioni? Cosa ci potete dire del successore di “Bukkraken” senza esagerare con gli spoiler?

Ti posso semplicemente dire che abbiamo affinato e amalgamato le nostre influenze, provando i brani maniacalmente per un anno prima di registrare. Quello che è uscito è il suono dei Carcharodon in gran spolvero, con le gonadi dello squalo belle gonfie…

In attesa di poter avere tra le mani il Vostro nuovo disco lascio la parola a Voi, come di consueto, per mandare un saluto ai Nostri Lettori. Come li convinciamo a diventare membri onorari della ‘Carcharodon Piss Army’?

Ci teniamo innanzitutto a ringraziare tutti i pazzi che ci seguono fedelmente da anni e i pazzi che ci hanno conosciuto da poco e hanno deciso di entrare a far parte della Carcharodon Piss Army col famoso rituale che solo chi è venuto ai concerti ha potuto osservare. See you on the road Speedfreaks!

Non conoscevate i Carcharodon? Rimediate subito approfittando dei link seguenti:

YouTube: https://www.youtube.com/@Carcharodonlasfecas

Facebook: https://www.facebook.com/Carcharodonband

I Carcharodon su Spotify.