Heavy

Intervista Evil (Freddie Wolf)

Di Stefano Ricetti - 8 Luglio 2021 - 9:44
Intervista Evil (Freddie Wolf)

Botta e risposta (nel vero senso della parola) con Freddie Wolf, unico membro originale rimasto della formazione degli Evil, nei primi anni Ottanta una fra le band heavy metal più promettenti del nordeuropa, che poi s’è persa per strada. Agli inizi Freddie si occupò di suonare la batteria, poi passò al basso e dal 2015 è chitarrista. La recenti ristampe operate dalla Mighty Music di Ride To Hell e Evil’s Message (qui recensione) hanno riportato i riflettori sul combo danese che, tuttora vivo e vegeto, ha in programma un nuovo album per il 2022.

Buona lettura

Steven Rich

   

 

Quando nacquero gli Evil?

Semplicemente due anni dopo che iniziai a suonare la batteria con la doppia cassa!

Da dove saltò fuori il nome Evil? Chi lo scelse?

Fu un’idea mia e di Kim Jul (chitarrista degli Evil, meglio conosciuto come Kim Xmas, mancato a soli 57 anni nel 2018) che venne fuori mentre eravamo in treno diretti a Copenhagen, ne avevamo piene le tasche del nome precedente: “Never Mind”.

Quali le vostre influenze, all’epoca?

Judas Priest, Saxon, Accept e Michael Schenker.

 

 

Cos’hai da dire riguardo quella leggenda metropolitana che asseriva che dietro al nickname Kim Xmas si celasse King Diamond? 

Se Kim “Xmas” Jul avesse saputo cantare come King Diamond e lo stesso King Diamond suonare la chitarra come Jul sarebbe stato un buon affare, per gli Evil. Putroppo Kim se n’è andato e immagino che King Diamond non abbia tempo di suonare la chitarra per noi. Ai tempi si trattava della classica leggenda metropolitana, comunque.

Un tuo ricordo di Kim Jul

Kim è stata una delle persone migliori che abbia conosciuto in vita mia. Non sopportava di essere trattato male da qualcun altro, io ero l’unico che se lo poteva permettere, quando se lo meritava, ovviamente, per via di una profonda amicizia che ci legava. E la stessa cosa faceva lui con me. Una volta, nel 1985, in un club in Danimarca ebbe un confronto acceso con James Hetfield dei Metallica che alla fine ordinò agli sgherri del locale di sbatterlo fuori dal locale.

Che fine ha fatto la bella modella Jaqueline Niessen, la ragazza che compare nella copertina di Evil’s Message?

Non ne ho idea, ci siamo persi di vista, l’aveva ingaggiata a suo tempo la nostra label Rave-On.

Come faceste, a suo tempo, a coinvolgerla per la copertina di Evil’s Message?

Si occupò di tutto la Rave On, quantomeno noi avevamo una bella ragazza in carne e ossa, in copertina. Non come i Mercyful Fate che si dovettero accontentare di una fanciulla disegnata appesa ad una croce, nel loro Ep d’esordio (uscito anch’esso per la Rave-On records, ndr).

 

Ride to Hell

 

Una tua definizione di quanto fatto uscire dagli Evil sinora:

 

Ride To Hell – Contiene la mia prima canzone heavy metal da quando iniziai a suonare la chitarra.

 

Evil’s Message – Il risultato dell’alchimia fra me e Kim Jul: da otto pezzi in embrione è poi fuoriuscito Evil’s Message.

 

Shoot The Messanger – Io ed io soltanto, solo contro tutti…

 

Evil dal vivo, 1985

 

Conosci qualche band italiana?

So che ce ne sono molte e anche valide, ma non ne conosco nessuna approfonditamente. Sono anche a conoscenza del fatto che in Italia esistono dei cantanti eccezionali.

 

 

Freddie Wolf, 2021

 

Un tuo pensiero sulle seguenti band danesi.

 

Pretty Maids – The best

 

Mercyful Fate – The very best

 

King Diamond (band) – Non la capisco proprio, ‘sta band…

 

Witch Cross – The best people

 

Alien Force – Non li conosco

 

Artillery – Una persona non può asserire si aver sentito heavy metal danese se prima non si è ascoltata gli Artillery

 

D-A-D – No, grazie

 

Fate – Come sopra…

 

Iron Fire – degli amici

 

Royal Hunt – mai sentiti

 

Evil’s Message

 

Cosa pensi delle recentissime ristampe remaster di Evil’s Message e Ride To Hell operate dalla Mighty Music?

Una grande operazione, gran divertimento! Mi sento di ringraziare Michael Andersen per quanto ha fatto.

Cosa è mancato, secondo te, agli Evil, per raggiungere il vero successo?

Semplice: si navigava a vista, non avevamo un vero piano.

 

 

Se potessi tornare indietro nel tempo cosa modificheresti della vostra storia?

Nulla!

Qual è stato il momento migliore per gli Evil?

L’inizio del tutto.

Quale la maggiore soddisfazione della carriera?

Tornare a suonare la chitarra come si deve. Ancor prima di suonare la batteria ero un chitarrista.

 

1985

 

Gli Evil, di fatto, esistono ancora. Qual è la vostra attuale line-up?

Henrik Molin alla batteria, Martin Steene alla voce, Io e Doc Nico alle chitarre, Jakob Haugaard al basso.

Avete in lavorazione qualcosa di nuovo? Puoi fornire qualche anticipazione?  

Abbiamo già pronti nove pezzi, l’album nuovo è schedulato per marzo 2022 e si intitolerà “The Book of Evil”

Spazio a disposizione per chiudere come preferisci l’intervista, Freddie, grazie.

Take good care of your balls!

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti