Thrash

Intervista Kreator (Sami Yli-Sirniö)

Di Davide Sciaky - 18 Luglio 2018 - 12:00
Intervista Kreator (Sami Yli-Sirniö)

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Intervista a cura di Davide Sciaky

Ciao Sami, come stai?

Benone, grazie!
Stiamo suonando nei festival nei weekend e, sai, l’estate è il periodo migliore per un musicista: vai a casa tra i concerti, hai 3-4 giorni per stare a casa, e poi torni ai festival.
Ieri eravamo a Copenaghen, al Copenhell, un festival molto belle, c’era anche Ozzy Osbourne.

 

Domani suonerà anche qui.

Sì, sì, molte band stanno facendo gli stessi giri in Europa.

 

Cominciamo parlando del vostro ultimo album, “Gods of Violence”, che è uscito l’anno scorso a 5 anni di distanza da “Phantom Antichrist”. Questo è stato l’intervallo più lungo tra due album nell’intera carriera dei Kreator, come mai c’è voluto tanto?

Abbiamo suonato moltissimi concerti, abbiamo ricevuto così tante offerte che non potevamo rifiutare! [Ride]
Sai com’è, quando vai in tour per 3-4 anni…poi siamo una band che si prende il suo tempo per scrivere canzoni, e devi anche avere qualcosa su cui scrivere, devi viverti la vita [ride], perché quando sei in tour non succede niente, o almeno niente che puoi dire in giro [ride].
Stiamo cercando di rendere quell’intervallo più breve per il prossimo album, siamo eccitati all’idea di registrare nuova musica.

 

Avete già qualche nuova canzone pronta?

Ci sono alcuni riff, ma…Mille ha detto che ha delle idee per delle canzoni, gli ho chiesto di mandarmele ma lui ha detto che non vuole [ride], quindi sto aspettando lui, è ancora presto.

 

L’ultimo album è anche stato il vostro primo a debuttare al primo posto nella classifica tedesca, vi ha sorpreso un risultato tanto buono?

Sì, moltissimo, sfortunatamente non ha lo stesso significato di 20 anni fa [ride], sarebbe fantastico se fosse così.
Sì, è stato un risultato inaspettato ovviamente, musica del genere quando la ascolti non pensi che possa finire così in alto in classifica [ride].

 

L’album tratta alcuni temi diversi, ‘World War Now’, ‘Satan is Real’, ad esempio hanno testi piuttosto diversi; so che li scrive tutti Mille, ma condividi le idee che mette in quei testi o sei un po’ più distaccato?

No, voglio dire, quando ho cominciato a registrare le chitarre e la voce non è ancora registrato ovviamente ho chiesto, “Di cosa parla?”; le canzoni di solito hanno già un titolo, poi prima abbiamo registrato delle demo, quindi l’idea della canzone esiste già quando siamo in studio per la registrazione finale.
Se sono d’accordo con questi temi? Sono cose facili con cui essere d’accordo…’Satan is Real’ parla di, ovviamente non diche che Satana è vero, è più una canzone contro la religione e anch’io sono contrario alla religione, non lo siamo tutti? [Ride] Ma ha un ruolo nella vita di così tante persone.
Un’altra canzone come ‘World War Now’ si chiede semplicemente se siamo già in una guerra mondiale.
Queste sono temi facili con cui essere d’accordo, perché penso che condividiamo tanti aspetti della nostra vita, opinioni politiche e tutto.

Vi ho visti dal vivo varie volte negli ultimi anni e, sia in festival open air che in locali al chiuso, i vostri show sono sempre potenti ed estremi sia dal vostro lato del palco che per quanto riguarda la reazione del pubblico; hai una preferenza in termini di dove suonare, o tutti i palchi sono la stessa cosa per te?

Be’, ovviamente l’estate è il periodo migliore, quando suoni nei grandi festival, ovviamente è una cosa diversa…okay, okay! All’inizio di giugno abbiamo suonato al Rock Am Ring e al Rock Im Park – sono grandissimi! – e dopo di quelli abbiamo suonato in un piccolo club per riempire un buco che avevamo nella settimana, era a Rostock, un piccolo club, e anche quello è stato bello ma, siamo onesti, più gente c’è meglio è! [Ride] E che cavolo! [Ride]

 

L’ultima volta che vi ho visto eravate in quel tour fantastico con Sepultura, Soilwork e Aborted. Quali sono le tue band preferite con cui andare i tour? E ci sono band con cui vorresti suonare ma che non hai mai avuto l’opportunità di farlo?

Non mi viene in mente nessuno ora, ma quando sei ai festival incontri sempre tanta gente con cui sei andato in tour, ad esempio i ragazzi degli Exodus, vedi, sono proprio lì, loro sono una compagnia fantastica, e normalmente è facile trovarsi bene insieme, i musicisti di solito sono persone con la stessa mentalità.
La mia band preferita con cui mi piacerebbe andare in tour…i Celtic Frost, li ho amati quando ero piccolo e quando ho avuto l’opportunità di andare in tour con loro è stato fantastico! Ma ogni band, dipende…

 

Il Thrash Metal è un genere nato da giovani ragazzi ribelli incazzati con la società; è difficile trovare la motivazione per suonare oggi che sei un po’ meno giovane e magari hai anche una prospettiva diversa?

Be’, se pensi ai testi che Mille scrive, i temi che tratta oggi sono molto diversi da quello che scriveva quando aveva 18 anni.
Se pensi a “Pleasure to Kill” è come un film horror, non c’è niente di sbagliato in ciò, posso suonarlo lo stesso, non è che mi imbarazza – io suono solo la chitarra! [Ride]
Ma il nuovo materiale, canzoni come ‘Death Becomes my Light’, è una canzone che parla di una esperienza vicina alla morte, una cosa a cui la gente più vecchia potrebbe cominciare a pensare, voglio dire, io ho solo 46 anni…quindi sono abbastanza vecchio effettivamente, ma ho ancora la mente di una persona giovane, non ho mai fatto altro che andare in tour e suonare, penso che ti mantenga giovane.

 

Un po’ di tempo fa Mille ha detto che c’erano piani di fare un tour con i Big 4 del Thrash Metal teutonico, ci sono news a riguardo?

No [ride].
No, non ci sono news, potrebbe succedere ma…non vedo alcun motivo perché succeda, perché dovrebbe?
Io non sono tedesco comunque [ride a lungo].

 

Sono qui al festival con un amico che ha due grosse “K” del logo dei Kreator tatuate sulle braccia…

Wow!

…e ho visto altri tatuaggi dei Kreator in giro, come ti fa sentire il fatto che ci sia chi si fa tatuaggi dei Kreator?

È, è, è fantastico, è un onore che a qualcuno piacciamo al punto che voglia farsi un tatuaggio del genere, è un grande complimento!

 

Questa era la mia ultima domanda, grazie per la disponibilità, ti lascio questo spazio finale per salutare i nostri lettori.

Graspop sarà fantastico, grazie a tutti per l’interesse e speriamo di cominciare a lavorare presto a della nuova musica che spero vi interesserà.
Grazie!