Hard Rock

Intervista Sweet & Lynch (Michael Sweet)

Di Fabio Vellata - 21 Maggio 2023 - 8:00
Intervista Sweet & Lynch (Michael Sweet)

Terzo album per la coppia Sweet & Lynch.
L’uscita di “Heart and Sacrifice” ed il conseguente giro di interviste promozionali legate alla pubblicazione del disco, sono state l’occasione per incontrare uno dei due motori della band, il sempre serafico e disponibile Michael Sweet.

Intervista a cura di Fabio Vellata con la collaborazione di Francesco Maraglino

Ciao, sono Fabio Vellata di www.Truemetal.it, grazie mille per l’opportunità che ci stai offrendo con questa intervista!

Prima di tutto, dicci cosa provi riguardo a questo nuovo album. Tutto è andato come speravi o c’è qualcosa che vorresti aver fatto diversamente?

Sono molto contento di come è uscito l’album. Penso che sia un ottimo seguito dei primi due e mi piace il fatto che sia un po’ più pesante. Spero che i fan si divertano tanto quanto noi.

“Heart & Sacrifice” è un lockdown album, suppongo. Come è cambiato il modo di lavorare e registrare dopo un disastro come la pandemia di Covid 19?

In realtà i primi due album di Sweet e Lynch sono stati realizzati allo stesso modo. George ha registrato tutte le sue chitarre a Los Angeles e io ho registrato tutte le mie parti vocali in Massachusetts. Faccio dischi del genere da parecchi anni, quindi non è una novità per me. Finché hai giocatori professionisti e un grande ingegnere puoi far funzionare ogni cosa, facendo sembrare che tutti fossimo nella stessa stanza a suonare.

A proposito, come hai vissuto quel periodo? Avevi paura che la tua esistenza e quella dei tuoi familiari potesse davvero cambiare in peggio? Pensi che il pericolo sia finalmente davvero passato?

Inizialmente ero molto nervoso come tutti gli altri. Ma poi ho capito che si trattava solo di essere intelligenti e cauti. Penso che in questa fase sia importante vivere la vita e continuare con ciò che devi fare. Finché sei attento e cortese e pensi alle altre persone oltre che a te stesso, starai bene.

Heart & Sacrifice” vede un cambio di formazione del progetto: Alessandro del Vecchio al basso e Jelly Cardarelli alla batteria, in sostituzione rispettivamente di James Lomenzo e Brian Tichy. Come è avvenuto il cambiamento e perché? Ha comportato modifiche nella realizzazione delle canzoni?

Poiché le cose sono cambiate in termini di budget, abbiamo deciso di portare un batterista e un bassista diversi per bilanciare i costi. Sebbene Brian e James siano musicisti fantastici, Ale e Jelly hanno fatto un lavoro straordinario! Mi piace anche il fatto che abbiano contribuito a portare un po’ di un suono e di vibrazioni diverse all’album. È stata una nuova svolta.

Sweet & Lynch operano una perfetta sintesi del suono caro ai rispettivi co-leader – Stryper, Dokken, Lynch Mob – unendo grinta e melodia, chiaramente con un occhio agli anni Ottanta del secolo scorso, ma anche con attenzione ad un suono più moderno e spigoloso. Come avviene questa alchimia? La cercate nello specifico o è un risultato naturale?

George ed io siamo veterani: abbiamo realizzato un sacco di cose in carriera e sappiamo cosa vogliamo e come ottenerlo. Siamo anche entrambi cantautori: George valuta e scrive pensando al cantante, mentre io scrivo pensando agli altri musicisti. Insomma è un processo naturale che viene bene così, naturalmente.

Nei vostri album e anche in questo nuovo, non mancano accenni blues: quanto siete vicini alle radici del blues?

Sono cresciuto con il blues e l’R&B, il rock classico e persino il rock e il country degli anni ’50. Il mio background musicale è molto eclettico: mio padre ascoltava di tutto, da Elvis Presley al revival dei Creedence Clearwater ai Black Sabbath. Nomina un genere qualsiasi e c’era. Questo mi ha contagiato ovviamente. E da quel che so che anche a George piace il blues…

Quanto è importante per te trasmettere messaggi con la tua musica? C’è qualche passaggio in questo cd a cui hai legato qualche pensiero particolare e che speri colpisca più degli altri?

È molto importante per me essere positivo e ispirare e incoraggiare altre persone con i testi che scrivo. Ho sempre voluto essere una luce nell’oscurità e continuo a farlo perché è molto importante per me. Questo mondo ha abbastanza negatività e oscurità, quindi è importante per me diffondere positività e luce…

Di recente ho sentito una frase molto significativa. “La musica non può fermare una guerra. Ma nessuna guerra è mai stata condotta in nome della musica”. Cosa ne pensi, soprattutto alla luce dell’attuale situazione internazionale?

In realtà anche io credo che la musica non possa fermare le guerre. Ma è l’unica cosa che tutti abbiamo in comune e che tutti amiamo. Possono essere stili musicali diversi, ma tutti amiamo e apprezziamo la musica. E questo ci unisce, anche se solo per un momento.
La musica è un potente strumento per guarire il mondo…

Cosa mantiene così viva la tua passione dopo tanti anni?

Parlando per me, amo ancora quello che faccio. Ne sono molto appassionato e lo sono sempre stato. Spero che la passione non se ne vada mai. Questo è il motivo per cui sono ancora in grado di scrivere musica ed esibirmi al 100% e con un enorme sorriso stampato in faccia. Perchè mi piace. E spero che questo si veda in ogni canzone e progetto di cui faccio parte!

Ci saranno occasioni per vedere Sweet & Lynch dal vivo?

Certamente, lo spero. La realtà è che per realizzare un tour o anche un singolo evento, ci devono essere il budget ed i fondi per coprire le spese necessarie. Io e George non possiamo uscire a suonare gratis. Oppure pagare per suonare. Semplicemente non ce lo potremmo permettere. Quindi, se c’è budget e denaro per coprire le spese, allora assolutamente. Mi piacerebbe succedesse…

Hai qualche ricordo, aneddoto del passato vissuto con le tue band, in particolare rispetto agli anni in cui il class metal era un genere di punta?

Ho così tanti ricordi che è difficile nominarne solo uno o due. Sono solo felice di essere stato in grado di crescere nella più grande era della musica a mio modesto parere. Gli anni ’70 e ’80 sono stati incredibili e ho avuto modo di sperimentarli e viverli… ne sono molto grato.

Prossimi progetti, idee o impegni musicali?

Ho molto da fare. Comincio a lavorare su un nuovo album degli Iconic a luglio, ho un nuovo progetto in uscita chiamato SoulDriver che uscirà a ottobre. Non è un album metal e ne sono molto felice. Darà alle persone una prospettiva diversa di ciò che faccio. Anche questo è realizzato con Alessandro Del Vecchio. Un lavoro fantastico.
Ho anche un altro progetto che uscirà tra qualche tempo di cui sono davvero entusiasta: molto diverso per me, lontanto dal mio stile. E poi un cd solista che è in lavorazione e che uscirà molto probabilmente il prossimo anno.
Infine cantarò nel nuovo album dei Sunbomb ed a lavorarci entro la fine dell’anno. Anche quello uscirà nel 2024…
Insomma, tante cose…

Grazie mille per la tua disponibilità, è stata preziosa, dati i tuoi tantissimi impegni. Musicisti come te sono probabilmente paragonabili a un Patrimonio dell’Umanità: è stato molto gratificante ospitarti sulle nostre pagine.

Grazie per lo spazio e buona fortuna per tutto!

https://www.facebook.com/SweetLynch

Discografia Sweet & Lynch:

  • Only to Rise (2014)
  • Unified (2017)
  • Heart and Sacrifice (2023)