Io speriamo che divento Metallaro: Capitolo 1

Di - 29 Maggio 2009 - 0:05
Io speriamo che divento Metallaro: Capitolo 1

Quando si e’ ancora i “pulcini di casa” e si e’ decisi ad andare a un festival metal per la prima volta in assoluto, il primo vero scoglio da superare non e’ tanto il “cosa-dove-come-quando”, quanto l’accoppiata “padre-madre”. TrueMetal.it sconsiglia vivamente ai metallari in erba di scappare di casa per andare fino al Wacken a piedi: meglio cercare di convincere i genitori. Come? Ce lo dice Bruno con il secondo appuntamento di “Io speriamo che divento Metallaro”.

Capitolo 1: Come convincere i genitori.

A cura di Bruno “SR&P” Poli.

Bene! Hai scelto dove andare, quando andare e con chi andare. Ora comincia la prima parte difficile: devi dirlo ai tuoi genitori e convincerli.
Incomincia a lavorarteli ai fianchi una quindicina di giorni prima di dirglielo. Cerca di affrontarli insieme in un momento in cui li vedi entrambi rilassati, tipo a tavola di fronte ad un bel piattone di pasta. La prova non è delle più semplici, per ottenere un parere favorevole ed il conseguente finanziamento devi dimostrare di essere sufficientemente maturo e responsabile. Non fare i giochini dei bambini dell’asilo, circumnavigando il problema. Colpisci duro, forte e senza pietà. Chiedere con timore è suggerire il rifiuto.
– Mamma, papà: ho 15 anni, io ed i miei amici vogliamo provare ad andare in vacanza da soli.
Destro e sinistro al volto a guardia abbassata, vacillano.
Il primo round è iniziato, dopo alcuni secondi di intontimento passeranno al contrattacco. Para, schiva e colpisci di nuovo.
Quando gli dici con chi hai intenzione di andarci nomina solo amici di cui sai che si fidano, preferibilmente maschi e più grandi di te. Guardali negli occhi, fagli capire che non stai scherzando e che non la stai prendendo come un gioco. Stai crescendo e vuoi metterti in discussione, vuoi provare sia a loro ma di più ancora a te stesso che non sei più un bambino da portare a spasso ma un giovane uomo in grado di camminare con le proprie gambe.
Se sei maschio è probabile che tuo padre ti appoggerà sorridendo, orgoglioso di te. Se sei femmina sei sfigata, perché entrambi ti vedranno ancora come la loro bambolina indifesa che vuole a tutti i costi cadere dalla mensola per finire in quel tritacarne che è il mondo esterno. Se poi hai deciso di andare solo con altre amiche donne come te, apriti cielo, il match sarà ancora più duro. Punta i piedi e tira fuori gli artigli, ma cerca almeno per una volta nella vita di far finta di essere civile. Finché sei sotto la loro egida, il rutto non è una risposta. Devi rassicurarli, fargli capire che tu ed i tuoi amici saprete cavarvela anche senza essere sotto la loro ala protettiva. Porca troia, sono i tuoi genitori, saprai bene come infinocchiarli un po’! Dimostra loro che vali molto di più di quelle veline mancate che sono le tue compagne di classe o colleghe di lavoro. Gancio sinistro, sempre al volto: non avete deciso di andare, come pensano loro, in una tranquilla pensione per vecchietti a Riva Azzurra, ma ad un fottuto festival Metal! Pronti a schivare, arriveranno le solite risposte da genitori. Magari sono ancora convinti che le discoteche siano un posto fantastico dove pomiciare, non sanno che ormai si sono trasformate in un covo di impasticcomani dove lo sport più diffuso è prendersi a coltellate, di nuovo movida docet. Rimini per loro è ancora il paradiso dei falò in spiaggia, del fotticchiare sulle sdraio di notte, bisogna spiegargli, anche senza tatto, perché altrimenti non la capiscono, che da allora sono passati circa 30 anni e che ora in spiaggia di notte a Rimini non ci sono le coppiette ma le camionette della polizia. Tu in vacanza a truzzolandia non ci vuoi andare. Già che sono belli pesti dalla notizia, ora è il momento di prenderli per mano, spiegargli come si è evoluto il mondo del divertimento giovanile da quando loro lo hanno abbandonato a favore della serata sul divano davanti alla televisione. Infatti chi non è dell’ambiente, per la maggior parte, non distingue un festival da un rave party e questo è uno dei principali motivi per cui storcono il naso. La tele ha sparato a zero sui rave dopo che ci sono scappati un po’ di morti che si erano strafatti di chissà cosa. I rave party sono diventati il nuovo incubo dei genitori e secondo loro voi andrete là. Come potrebbero mai approvare una simile decisione? Fai come ti ho scritto prima, fagli capire che la tua non è una scelta fatta a cazzo, ma una decisione ragionata. Spiega loro che un festival Metal è un evento perfettamente legale, organizzato da professionisti, patrocinato dalla pubblica amministrazione, con tanto di servizio di pronto soccorso medico, di polizia di sicurezza, di vigli del fuoco, di NAS, RIS, ROS, FAX, SMS e qualsiasi altra puttanata che li possa tranquillizzare. Sii tu ad obbligarli a ragionare, diglielo che i metallari sono tutti fratelli e che se si incrociano per strada vanno al bar a bersi una birra insieme. Se i metallari fossero come gli zarri ad ogni fottuto concerto scoppierebbero non una, ma dieci fottute risse, e questo non è mai successo.

Altra cosa scandalosa è che forse per andare in vacanza dovrai varcare i patrii confini! Oh, mio Dio! Perché, il Mar Rosso o l’Egitto non sono forse ben più lontani? Chiedigli se ti avrebbero fatto le stesse menate se dicevi loro che saresti andato a Sharm. Devono togliersi i paraocchi ed è un compito che tocca a te svolgere. Adesso l’Europa è unita, non devi più fare il passaporto per uscire dall’Italia, non devi più cambiare valuta ad ogni piè sospinto e comunque il bancomat funziona dovunque, i cellulari prendono anche all’estero, ti hanno inculcato l’inglese fin da quando eri nella culla; tutto è molto più semplice, quindi anche se la tua meta è oltre i confini nazionali di problemi non ne esistono. Il fatto che dimostri di essere informato è un punto a tuo favore. Scherzi quanto può essere proficuo per il tuo inglese il poterlo allenare in un ambiente non scolastico? Conoscere e relazionarti con gente di credo e cultura differenti dai tuoi sarà di enorme giovamento per la tua crescita dal punto di vista socio-culturale. Colpi all’addome, alla bocca dello stomaco, al torace: sono frasi che dimostrano maturità e tolgono fiato all’avversario. Adesso sono sotto shock, portali nella sala del computer ed entra nel sito del festival. Cazzo, ha un sito, ma allora è una cosa seria! Nelle photo gallery dei siti difficilmente troverai immagini del brutto del festival, visto da lontano sembra tutto così tranquillo ed ordinato… Devi fargli credere che non stai andando a devastarti di alcool e droghe ed a fare le orge sataniche in una fabbrica abbandonata di spazzolini per il cesso. Seleziona prima con accuratezza le foto da mostrare, solo roba politically correct, per intenderci… Anche se ti fa godere quella foto di Ox dei Lordi che sul palco fa a pezzi un tecnico delle luci con una motosega, evita di mostrargliela. Devono vedere foto di bagni puliti, di gente che mangia ordinata e composta a tavola (e già ti spaccheranno le palle perché sul tavolo ci sono dei boccali da un litro e mezzo di birra), di tutti che sorridono e si divertono in maniera sana ed educata.

Preparati all’assalto finale, ora che hanno visto quelle belle immagini le loro certezze negative sono crollate; la loro guardia è di nuovo bassa. Vai alla pagina ticket / shop e fagli vedere quanto poco costi il biglietto. Con la stessa cifra ci fai forse un giorno in albergo in quei fantastici posti dove loro hanno trascorso le vacanze estive quando avevano la tua età. Sai navigare? Allora fallo! Vai nei siti, nei forum, nei blog che parlano di quei mitici posti che però ormai appartengono solo al passato. Non c’è nulla da nascondere, è la pura verità: il turismo di massa in Italia ha raggiunto dei prezzi difficilmente abbordabili per un giovane. 100€ per l’albergo, 10€ per la pizza, 7 per la birra al pub, 20 per entrare in una discoteca. 137€ in un giorno medio, ecco saltati fuori come per magia i soldi per un biglietto all inclusive per qualsiasi festival. Storditi come sono non penseranno che spenderai il doppio se non il triplo tra viaggio, cibo, alcool e souvenir. Uppercut pronto, torna sul sito del festival, clicca su buy e guarda tuo padre con un sorriso di complicità.
– Dai, per favore, voglio provarci.
I biglietti si comprano in rete perché da un lato gli organizzatori sanno già quante persone aspettarsi e dall’altro, poiché in mezzo ai campi il POS non funziona, si evita un grosso accumulo di denaro contante in una struttura non sicura. 30.000 persone per 120€ di biglietto fanno 3.600.000 di Euro. Il 29.999 arriva con una pistola in mano e chiede al bigliettaio: “O la borsa o la vita.” Come rifiutare la sua prima offerta?
Ora che hai confuso tuo padre con questo delirio di stronzate allungagli la tastiera per fargli inserire il suo numero di carta di credito. Digli che sono transazioni supersicure, in quanto se si spargesse la voce che acquistando biglietti online si prendono delle fregature la ditta sarebbe già stata travolta dalla crisi della new economy. Deve sapere che sai il fatto tuo, che sei ancora suo figlio ma che non sei più un bambino che pensa solo alle bambinate. È giunto il momento di guardarti con occhi diversi. Prende in mano la tastiera, si sistema gli occhiali sul naso, se ne frega di ciò che sta blaterando tua madre… 12345678910 Invio… Knock Out! Fine del match, hai appena vinto il biglietto per il tuo primo festival ed ora sono solo cazzi tuoi!

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