Judas Priest: Halford, il Christian right spingerebbe i gay sotto a un bus; ci vogliono spaventati
In una recente intervista realizzata il giorno del National Coming Out Day (11 ottobre) da NME, il frontman dei Judas Priest, Rob Halford, ha ricordato di quando dichiarò pubblicamente su MTV di essere gay nel 1998 e della situazione attuale negli States.
Oggi è il National Coming Out Day negli USA. Non lo sapevo neanche, finché non mi sono loggato su Instagram questa mattina e in tanti me lo stavano dicendo. C’era il video del mio coming out su MTV del 1998. L’ho editato e ripostato e leggere i commenti è stato meraviglioso. Ma non farmi neanche iniziare a parlare del fatto che il movimento Christian right spingerebbe la comunità LGBT sotto un bus. Negli States stanno passando leggi che permettono ai datori di lavoro di licenziarti solo perché sei gay, questo perché seguono una religione che non accetta le persone come noi; è orribile. L’America dovrebbe essere la superpotenza dominante di questo mondo e per certe cose è ferma al Medioevo. Non è un Paese dove puoi sentirti particolarmente al sicuro e di recente tendo a sentirmi ancora meno al sicuro. Sei consapevole del fatto che se scendi un attimo al supermarket potrebbero perfino spararti. Ma io provo a fare in modo che certe cose non condizionino la mia vita. I politici, i media, ci vogliono tutti spaventati, ma io mi rifiuto di esserlo. La comunità metal, invece, è sempre stata inclusiva e a sua volta è stata presa a calci come un pallone da football ripetutamente nel corso degli anni. Ma tutto ciò ci rende solo più forti!