Vario

Labyrinth (Roberto Tiranti)

Di - 27 Giugno 2005 - 16:00
Labyrinth (Roberto Tiranti)

Eccomi di fronte ad uno dei cantanti italiani più conosciuti, Roberto Tiranti dei Labyrinth. Come potrete leggere nel corso dell’intervista, ho provato a punzecchiarlo qua e là per capire se il frontman è una persona diplomatica oppure un ragazzo che non si fa problemi a dire quello che pensa… la risposta? La trovate all’interno delle prossime righe. Buona Lettura.

Innanzitutto un ciao a te Roberto, seguo la tua band dagli esordi e sono sinceramente molto contento di poter fare una chiaccheratina con un’icona italiana per ciò che concerne l’heavy metal anzi, se devo dirla tutta ho pensato più volte di contattarti per tentare di portarti dalle mie parti, a Como, tra un annetto, per cantare al mio matrimonio… Che dici ho qualche speranza? 😀

Direi di si!!!!…mandami una mail poco prima del matrimonio e se non ho particolari casini vengo! (e io svengo, ndg)
…se certe risposte ti suonano un po’ stronze ti avviso che non c’è nulla di personale… è che l’ipocrisia non mi piace e certi argomenti esigo che siano chiari!

Ricevuto! L’utenza preferisce sicuramente la trasparenza, e per quanto mi riguarda: abbasso l’ipocrisia! 😉

Direi di cominciare subito ad introdurre il nuovo nato Freeman: sei contento del risultato finale?

Assolutamente si.

Anche se da fan quale sono sempre stato e pur non apprezzando affatto il cambiamento di stile vissuto con Labyrinth e continuato con Freeman trovo che il nuovo disco includa perle di rara bellezza ed intensità, mi riferisco a L.Y.A.F.H, Deserter ed M3. Come nasce la fase compositiva di questi brani?

Sono contento che tu abbia apprezzato quei brani!
Tutte le composizioni nascono dai riffs di chitarra, sui quali poi scrivo testi e melodie confrontandomi poi col gruppo per capire cosa va bene e cosa no.
Fondamentalmente si tratta di un gioco di squadra molto piacevole.

Non ho invece capito la parte finale riservata a Dive in Open Waters dove, a mio modo di vedere, avete praticamente rovinato un ottimo brano tagliandolo di netto. Che segreto si cela dietro questa pazzia?

Che gruppo di squinternati! Vabbè, lì il pezzo era comunque finito e qualcuno della band (di cui non faccio il nome) ha deciso di apportare quei tagli …mah! …comunque si torna sempre sul solito discorso… altri gruppi provenienti da altri paesi fanno pure di peggio ma sono considerati dei grandi… lo si fa noi e siamo coglioni… ri mah! (lungi da me considerarli coglioni, ndg)

La tua voce brilla come al solito per profondità e phatos ma sul resto ho un appunto da comunicarti: la produzione riservata al cd la trovo per lunghi tratti scadente e fa perdere non pochi punti al mio giudizio finale, il suono della chitarra è spesso e volentieri impastato e la batteria si sente appena. Colpa di un budget troppo basso? Almeno in parte ti senti d’accordo con me?

Il budget era buono e questo è il suono che volevamo ottenere per questo tipo di brani, strumenti veri a volte crudi ma veri. Le batterie triggherate sono limpide ma piatte e di plastica, le chitarre a me suonano tutt’altro che impastate.
La produzione scandalosa nel vero senso della parola era quella di Sons Of Thunder, di quella mi vergogno ancora oggi.

Una curiosità: pare che la tua timbrica nasale sia molto più accentuata rispetto alle prestazioni effettuate nei lavori passati; è solo una mia impressione?

Nasale? Sinceramente le voci nasali sono altre. Spesso se una voce verte su frequenze medie l’ascoltatore la cataloga come nasale, quando in realtà così non è. Nel mio caso il timbro tende ad inasprirsi su tonalità acute generando frequenze medio acute. Se volete un esempio di voce nasale ascoltate Renga, che merita tutto il mio rispetto ed è indiscutibilmente molto bravo.
Per sottolineare la confusione che regna nell’ascoltatore, faccio a te una domanda: come fa una voce nasale a “brillare per profondità etc etc? eh eh! (argh, in questo caso sicuramente ne saprà più lui di me quindi incasso e porto a casa anche se NON credo che una timbrica nasale NON possa essere profonda e ricca di pathos ndg)

Ora appartenete ad un filone difficile da etichettare, tempo fa eravate la migliore power metal band italiana e Return to Heaven Denied è storia. Il cambiamento è coinciso con la “perdita” di Olaf Thorsen, era lui il vero leader dei Labyrinth che furono?

Ora suoniamo Heavy Metal!!!! Cazzo ma perché oggi un genere musicale che un tempo brillava per idee, sperimentazione etc. deve disperdere energie cercando mille inutili nomi????? Prima invece suonavamo un genere che ci apparteneva poco, R.T.H.D. è e resterà un grande disco, che di power se lo si ascolta bene non ne ha molto, l’etichetta power ci è stata messa sul groppone… non mi dirai che Heaven Denied, Night of Dreams, State of Grace, Falling Rain, Feel sono brani Power! E già ti ho buttato li mezzo disco! (l’altra metà è ai massimi ranghi power però ndg)
Olaf ha avuto grande importanza nel gruppo, sta di fatto che noi non abbiamo bisogno di capi e capetti, questo lo ha infastidito ed ha deciso di conseguenza, di cambiare strada.

A proposito di Thorsen e dei suoi Vision Divine, tu che sei un estimatore di tutta la buona musica, cosa pensi di Stream of Consciousness ed in particolare della nuova stella Michele Luppi? Lo conoscevi prima del suo ingresso nella “visione divina”?

Buon disco. Ottimo cantante, persona degna di grande rispetto.

Il tuo collega che canta nei Rhapsody, Fabio Lione, era stato nominato come uno dei probabili successori di Andrè Matos al microfono degli Angra, detto questo, tu hai mai avuto la possibilità, tenendo conto del palmares di tutto rispetto che ti appartiene, di passare ad una metal band di spessore internazionale?

La band di spessore ce l’ho già, peccato che l’Italia se ne dimentichi spesso.

Tornando a Freeman, divertente il siparietto finale di Meanings, dove hai sottolineato il “punto bastardo” che presumo avrai ripetuto mille volte prima di registrarlo, sbaglio?

Eh eh eh questo la dice lunga sulla nostra voglia di ironizzare, smontando tutta sta sovrastruttura di serietà (spesso tronfia e pacchiana). Il brano in questione l’ho registrato in un’ora circa, mezz’ora per quasi tutto il pezzo ed altrettanto per “quel punto bastardo”!!

Nel corso degli anni, avrò visto i Labyrinth dal vivo una decina di volte, ricordo con piacere le prestazioni all’Italian Attack e soprattutto ad un concerto di Bologna di supporto ai Gamma Ray e Freedom Call insieme ai Domine… Qual è il concerto che ad oggi maggiormente ti è rimasto impresso? E la band più pazza che avete incontrato on the road? Ci racconti qualche aneddoto?

Ho bellissimi ricordi del Sud America, dei due Gods, sono molto legato ai concerti in Asia dello scorso anno, ma se devo dirti qual’è il concerto che preferisco ti dico quello tenutosi a Londra lo scorso novembre, dove i londinesi si sono dimostrati un grande pubblico. Temevo di trovarmi di fronte a gente fredda che come è noto snobba i gruppi stranieri, invece, grande calore e partecipazione!
I Nocturnal Rites! Simpaticissimi, molto bravi altrettanto matti! …aneddoti? Se comincio ora non finisco più!

Il tour di supporto a Freeman è già cominciato. Ci puoi presentare i primi risultati? Come mai fate fatica ad essere inseriti nei bill dei festival che contano?

Il tour sta andando molto bene. La gente si rende conto delle potenzialità di questo album soprattutto dal vivo ed è ciò che volevamo. Per quel che riguarda i Festival ti posso dire che ci saranno novità, e comunque siamo fuori da quel tipo di giro dal 2000 quindi piano piano dobbiamo tornare ad essere la realtà che eravamo prima.
Comunque le tre date coi Dream Theater le buttiamo via??? eh eh eh…

Domanda Marzulliana… Ti senti più Rob Tyrant o Roberto Tiranti? 😀

…..c’è differenza????? no dai! Mi spavento!!! hi! I am Rob tyrant…..noooooooo(crisi d’identità…ambulanza……diretto in neurologia) (eheheheeh per fortuna che non ha capito la domanda perché altrimenti stavolta mi uccideva, mi riferivo al fatto che Olaf, ai tempi che furono, e come confermato in un’intervista di un annetto fa, utilizzò i “nicknames” per arrivare ad un contratto discografico… ndg)

Parliamo della tua attività extra Labyrinth, Roberto, cominciamo dagli HeadRush: com’è nata la collaborazione con Alex De Rosso? E’ un progetto che avrà un seguito ed una conferma in sede di concerto?

Bel disco, bel genere, devo dire che Alex è un ottima persona dalle idee molto chiare, al momento sto dedicando il mio tempo prevalentemente ai Labyrinth ma se ne avrò l’occasione sarà un piacere portare dal vivo Headrush.

Recentemente ho ricevuto il promo del nuovo album dei Secret Sphere e sono rimasto piacevolmente colpito dalla tua performance sul brano “First Snake”, segno che la mia preferenza del Tiranti sui brani power è fuori discussione. Cosa ci racconti in merito a questa esperienza? Che ne pensi dei Secret Sphere ed in generale del metallo italiano?

Mi piacciono molto i Secret Sphere ed è stato molto piacevole lavorare con loro, gli auguro molta fortuna… Sai che non so cosa significhi cantare in stile power?? non sto scherzando! Comunque ti ringrazio molto. (meglio non approfondire che ho capito che non adora le etichette 😀 ndg)

Ho sentito parlare di un tuo progetto solista che si riferisce alla POP music e nel quale canteresti interamente in italiano. Notizia inventata, voci insistenti di corridoio o verità assoluta?

…tutto vero! Si tratta però di rock e non di pop.

Che ricordo hai del Festival di Sanremo?

Forse una delle più belle esperienze della mia vita! Vivi per una settimana nel caos totale e l’adrenalina è alle stelle soprattutto quando pensi che venti milioni di persone ti guardano.

Se ti dico, Ramsete II, tu cosa mi rispondi? Come ci si trova a lavorare in un musical così importante?

…altra esperienza che ha lasciato il segno.Ti scontri con un’altra realtà musicale dove il rigore e la concentrazione sono i fattori più importanti.

Torniamo ai Labyrinth; internet sembrerebbe non essere una fonte di importanza primaria il sito ufficiale, infatti, è tremendamente obsoleto e mai aggiornato da un anno a questa parte. Cosa succede?

Effettivamente ci sono un po’ di problemi, comunque in questi giorni metteremo on line la nuova home page, e la gestione dovrebbe passare a noi… …massimo rispetto per chi lo ha gestito fino ad oggi ma sentiamo di dovercene occupare noi.
Non è poi così catastrofico! Le date del tour sono sempre in continuo aggirnamento e le trovi in tempo reale!

Ora che do uno sguardo, il sito ufficiale di Roberto Tiranti (www.robertotiranti.com), è infinitamente più aggiornato rispetto a quello della tua principale band, hai tempo di seguirlo quotidianamente anche se presumo non sia tu a gestirlo?

…non è poi così differente da quello dei Labyrinth… comunque se devo essere sincero non sono maniaco della rete quindi dal momento in cui sono scritte le date dei concerti per me basta e avanza.

Grazie della collaborazione Roberto, ti invito a salutare tutti gli utenti di Truemetal!

Grazie a te Gaetano!!!!
…spero di vedervi presto durante il nostro tour… e… mi raccomando supportate il metal di casa nostra, ne ha parecchio bisogno!

Ed io non posso far altro che ringraziare Roberto che è stato molto disponibile e soprattutto aperto e senza peli sulla lingua: cosa che fa accrescere ancor di più la stima che ho nei confronti di questo grande cantante italiano.
Io, checchè ne dica Rob, continuo imperterrito ad attendere il ritorno alle origini e precisamente un ritorno alle sonorità di “No Limits” e di “Return to Heaven Denied”, se non dovesse succedere, mi tengo stretti i nuovi Labyrinth senza problemi e con un po’ di nostalgia. Posso?

Gaetano “Knightrider” Loffredo