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Live Report: Slipknot + Behemoth @ Mediolanum Forum Assago, 11/02/2020

Di Katerina Paisoglou - 21 Febbraio 2020 - 11:30
Live Report: Slipknot + Behemoth @ Mediolanum Forum Assago, 11/02/2020

LIVE REPORT – SLIPKNOT + BEHEMOTH
Mediolanum Forum Assago, 11/2/2020

 

Il tour “We Are Not Your Kind” degli Slipknot, in promozione del loro nuovo album omonimo, si ferma stasera a Milano. Dopo la loro partecipazione al festival Sonic Park di Bologna dell’estate scorsa, la band statunitense torna nel nostro paese per un concerto al Mediolanum Forum di Assago. Per questo loro tour Europeo è stato invitato un ospite di grande calibro, ossia i polacchi Behemoth. Dalle prime ore pomeridiane, migliaia di persone si trovano al luogo dell’evento ed il lieve ritardo di apertura delle porte rende tutti più impazienti del previsto.

BEHEMOTH

L’afflusso degli spettatori è continuo e purtroppo una gran parte di essi non hanno avuto l’occasione di assistere all’intero show della multipremiata band di Adam “Nergal” Darski. I Behemoth, maestri del metal estremo, si sono formati nel lontano 1991. Dopo quasi un decennio di tradizionale black metal con riferimenti al paganesimo, il quartetto polacco ha modificato il proprio orientamento a favore del death metal con liriche ispirate all’occultismo e alla mitologia mediorientale. Questa svolta è stata fondamentale nella creazione di strutture e arrangiamenti di maggiore complessità. La lunga evoluzione dei Behemoth ha arricchito il loro sound con atmosfere blackened death metal e sonorità mediorientali, con il loro stile incentrato sulla tecnica e la difficoltà di esecuzione. Il loro undicesimo album “I Loved You At Your Darkest” è stato acclamato da pubblico, critici e ha cavalcato le classifiche di tutto il mondo. La macchina da guerra polacca torna a Milano un anno dopo il loro tour da headliner “Ecclesia Diabolica Evropa”. Gli spettacoli messi in piedi da Nergal e soci con estrema precisione e cura, sono famosi per la scenografia monumentale e la fluidità musicale. Dopo l’intro con “Solve” e la mappa italiana proiettata sugli schermi, le feroci melodie di “Wolves Of Siberia” accompagnano l’ingresso dei Behemoth sul palco. Le rappresentazioni e le raffigurazioni dell’occulto dietro alla batteria,gli schermi ai lati di essa che proiettano immagini blasfeme durante lo show, il fumo, le fiamme e i giochi di luce sono stati studiati fino all’ultimo dettaglio. I quattro musicisti con l’abbigliamento nero, il trucco “corpse paint” e le movenze perfettamente sincronizzate, danno inizio ad uno show inattaccabile per l’aspetto visivo e l’accuratezza esecutiva. Il protagonista assoluto è il fenomenale Nergal: il suo growl espressivo si diffonde dall’impressionante microfono con i simboli dell’occulto in tutta la venue, mentre la sua presenza scenica è inimitabile. Alle sue spalle, Inferno alla batteria, con l’impeccabile tecnica dei blast beats, è il vero midollo spinale della band nordeuropea. Quest’ultimo si trova in piena sintonia con Orion al basso e Seth alla chitarra. Il prodotto di questa collaborazione sono le melodie dei Behemoth, aggressive e complesse, ma di estrema fluidità associate al timbro vocale su più livelli del loro leader. La scaletta porta la brutalità di “Daimonos”, il magnifico lavoro di chitarra su “Ora Pro Nobis Lucifer” e l’oscurità di “Rom 5:8”. La mellow, ricca di cori, ma estremamente blasfema “Bartzabel” e l’atmosferica, ma potente “Blow Your Trumpets Gabriel” con la teatralità della scenografia associata sono indubbiamente i picchi della prestazione dei Behemoth. Seguono le classiche “Ov Fire And The Void” e “Chant For Eschaton 2000” che portano all’outro “Coagvla”. L’uscita di scena del gruppo avviene con i quattro musicisti che suonano le percussioni in mezzo agli infiniti applausi di migliaia di spettatori. La band ospite di questo tour ha dato vita ad una prestazione di alta classe, estrema professionalità, perfetta esecuzione musicale e imparagonabile potenza visiva.

Setlist:
Tape:Solve
1. Wolves ov Siberia
2. Daimonos
3. Ora Pro Nobis Lucifer
4. Bartzabel
5. Rom 5:8
6. Blow Your Trumpets Gabriel
7. Ov Fire And The Void
8. Chant For Eschaton 2000
Tape:Coagvla (Nergal, Orion, Inferno & Seth on percussions at the end)

 

 

Photo report Behemothhttps://www.truemetal.it/photo-report/behemoth-mediolanum-forum-assago-2020-1004885

 

SLIPKNOT

Dopo la pausa cambio scenografia, il palcoscenico del Mediolanum Forum è pronto per ricevere l’headliner di questo tour, gli americani Slipknot. La gente ha riempito ogni angolo della venue in attesa di assistere alla prestazione dei propri eroi. Gli Slipknot, una band creata nel 1995, nota per le proprie performance in maschere horror, presentano una forma di metal alternativo. I loro testi squallidi e nichilisti sono associati a sentimenti di disagio sociale, isolamento, inquietudine e rabbia. Dal punto di vista musicale, Corey Taylor e soci propongono un genere di heavy metal industriale arricchito con punchy blast beats, elementi di musica rap e rock melodico. Il loro successo mondiale è stato enorme dai primi tempi della loro esistenza e dopo varie avventure, alti e bassi hanno pubblicato l’anno scorso il loro sesto album di studio “We Are Not Your Kind”. La loro line-up -modificata più volte nel corso degli anni- è composta dal frontman, tre chitarristi, un tastierista, un disc jockey, un batterista e due percussionisti. Dietro all’immagine di aggressività e furia, si nascondono dei musicisti con ottime abilità tecniche individuali, capaci di creare solide melodie con riff pesanti e assoli lamentosi di chitarra in combinazione con refrain di diretto impatto all’audience. Lo spettacolo è altamente teatrale grazie ai costumi e la tecnologia: l’abbigliamento dà al frontman l’immagine di un protagonista di film horror, mentre i due percussionisti ai due lati del palco hanno l’aspetto di clown indemoniati. La scenografia consiste in un’enorme soppalco su più livelli sul quale i musicisti si muovono in continuazione durante lo show. Ci sono,inoltre, chitarre sparafuoco, nastri trasportatori, giochi di luce e grafici da computer. Taylor, un frontman formidabile con un variabile timbro vocale, interagisce con il pubblico in continuazione: tutti i presenti si esaltano, cantano ed eseguono gli ordini del cantante. In questa atmosfera energica, elettrizzante e caotica, gli Slipknot presentano ai fans una vasta selezione dei loro successi. Con le prime note dell’opener “Unsainted”, pezzo tipico degli Slipknot, si scaldano le anime e il dark rockeggiante “Nero Forte” precede gli accattivanti “New Abortion” e “Psychosocial”. L’ambiente diventa più minaccioso e inquietante con “Solway Firth”, mentre l’emozionante “Vermillion” rallenta in parte il ritmo, ma ci pensa “Wait and Bleed” a riportare la brutalità ai massimi livelli, con i suoi pesanti riff. I rabbiosi anthem “Duality” e “Surfacing” seguiti dal misantropico “People= Shit”, cantato all’unisono da tutti i presenti con i pugni alzati al cielo sono i picchi della prestazione degli americani, i quali sono riusciti per l’ennesima volta a portare l’adrenalina ai massimi livelli. Gli Slipknot hanno dato vita ad uno show caotico, rumoroso, ma euforico e coinvolgente. La band di Iowa ha offerto uno spiraglio di felicità ad un mondo ormai complicato.

Setlist:
Tape:For Those About to Rock (We Salute You)
Tape:Insert Coin
1. Unsainted
2. Disasterpiece
3. Eeyore
4. Nero Forte
5. Before I Forget
6. New Abortion
7. Psychosocial
8. Solway Firth
9. Vermilion
10. Birth of the Cruel
11. Wait and Bleed
12. Eyeless
13. All Out Life
14. Duality
Encore:
Tape: 742617000027
15.(sic)
16.People = Shit
17.Surfacing
Tape:’Til We Die

Lo show di stasera ha dato l’occasione al popolo italiano di assistere a due band completamente diverse dal punto di vista musicale e artistico: i guerrieri del nord Behemoth e gli aggressivi statunitensi Slipknot hanno offerto un indimenticabile concerto.

 

Photo report Slipknothttps://www.truemetal.it/photo-report/slipknot-mediolanum-forum-assago-2020-1004921