Hard Rock

Magnum (Tony Clarkin)

Di Marco Giono - 22 Febbraio 2016 - 0:05
Magnum (Tony Clarkin)

 

 

Il 14/01/2016 ho intervistato al telefono Tony Clarkin, chitarrista e anima dei magnum assieme a Bob Catley fin dalle origini dei Magnum, in modo da scoprire attraverso le sue parole la genesi del nuovo album intitolato “Sacred Blood, ‘Divine’ Lies” che verrà rilasciato il 26 febbraio 2016. Qui di seguito pubblichiamo la conversazione così come si è svolta.

 

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intervista a cura di MARCO GIONO

 

–   Tony, benvenuto su Truemetal.it. “Escape from the Secret Garden” è stato pubblicato a marzo 2014. Quando hai incominciato a comporre “Sacred Blood, ‘Divine’ Lies”? 

Ho iniziato a comporre solo una volta ultimato “Escape from the Secret Garden” ed è stato pubblicato. Quindi nel momento in cui a marzo 2014 è stato distribuito nei negozi “Escape From the Shadow Garden” i miei pensieri si sono rivolti immediatamente a buttare giù nuove idee. Devo dire che è stato da subito un periodo produttivo, le cose sono andate in modo davvero fluido. 

–    Ho letto che vi sono stati alcune canzone scartate per “Sacred Blood, ‘Divine’ Lies”. E’ corretto? Vi sarà la possibilità di qualche altra pubblicazione con le stesse?

In realtà ho scritto ben 25 brani, ma solo 10 finiranno sul nostro nuovo album. Altre 3 canzoni poi finiranno su un ulteriore CD come bonus. Sarebbe stato di certo un peccato scartare questi tre brani. Sai molto spesso i nostri fan ci chiedono dove finiscano le canzoni che scartiamo, così stavolta avranno l’opportunità di ascoltarle su album anche se come bonus. Penso davvero che valeva la pena di pubblicarle. Spero possano piacere. 

A mio modo di vedere ci sono diversi brani più heavy e scuri in quest’ultimo album e il trovo davvero ben riusciti. Ti va di parlarci di come sono andate le cose per la composizione del nuovo album e come lo senti rispetto al precedente?

Ho sempre preferito scrivere brani rock, ma non è detto in realtà che sia facile scriverli. Per me è più facile comporre ballads. Tuttavia stavolta le dinamiche hanno fatto si che alcuni brani siano più rock e sono sodisfatto del risultato, come nel caso della title-track che per certi versi…vedi…io la considero già un classico dei Magnum che vorrei suonare in concerto. Non è l’unico brano che sento in questo modo.

 

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Infatti sono davvero colpito sia dalla magia che sembra non abbandonare mai i Magnum nel corso degli anni sia dalla voce di Bob Catley. Come riesce a mantenersi così in forma? 

Penso che Bob Catley abbia fatto un lavoro fantastico su quel brano, ma a dire il vero ha fatto un ottimo lavoro in tutto l’album. Al principio ero preoccupato per via di alcuni passaggi non facili, poi sentendo la prestazione sono stato felice. Per quanto riguarda Bob e di come si mantenga jn forma…beh lui non fa assolutamente nulla per mantenersi in forma [ride n.d.a.]. Canta e basta.

Consentimi una divagazione. Hai mai avuto discussioni con Bob Catley?

Guarda è davvero difficile che non siamo d’accordo su qualcosa io e Bob. Penso che in realtà abbiamo bisogno l’uno dell’altro, siamo in qualche modo complementari. E ovviamente intendo nel senso musicale del termine [ride n.d.a.]

Tornando al nuovo album uno dei miei brani preferiti è la decima traccia intitolata “Don’t cry Baby”. Ti va di raccontarmi qualcosa in proposito?

A dire il vero è uno di quei brani che ha funzionato immediatamente [ride n.d.a.], mi piaceva come suonava, come la sentivo…Non avevo dei testi per quel brano all’inizio, la melodia è fluita nella mia testa in maniera totalmente spontanea ed è stato naturale arrangiarla ed è venuta senza troppe correzioni…proprio come le sentite su disco… Non va sempre così, ma stavolta ho avuto una buona sensazione…ah sai… abbiamo lasciato la batteria così come l’avevamo registrata nella demo, infatti al nostro batterista Harry James piaceva in quel modo. Mi disse Tony “Io la adoro in questo modo. Non dovremmo cambiare nulla.” Non potevo che essere d’accordo. Così è stata davvero semplice registrare il brano. E’ come se avesse avuto una vita propria.

 

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Ti andrebbe di raccontarmi qualcosa in merito alle registrazioni dell’album?

Si tratta di scrivere riff e arrangiamenti per le canzoni, poi quando raggiungono una forma compiuta entriamo in studio… Il processo stesso di registrazione comporta delle modifiche al brano, così che… sai a volte migliora o lo percepisci come migliore, a volte no, ma stavolta che credo sia andato tutto per il meglio in maniera non macchinosa. Sono soddisfatto delle registrazioni di “Sacred Blood “Divine” Lies”. 

Qual è la parte più difficile nel creare un album dei Magnum. Comporre le musiche, produrre o scrivere i testi?

Assolutamente scrivere i testi. E’ qualcosa di difficile. Una delle cose che trovo tra le più complicate è scrivere qualcosa che malgrado risulti chiara a me stesso, lo sia poi anche per le persone che leggeranno i testi. E’ sempre così impegnativo scrivere in nuovi modi i testi delle canzoni dei Magnum, perché le parole sono qualcosa di sacro per me, non da scrivere tanto per buttare giù qualcosa, devono avere un significato.

Dopo un periodo di pausa i Magnum sono tornati e direi che sono piuttosto in forma. Come vedi quel periodo rispetto alla vostra situazione attuale?

Ricordo che ero stranamente tranquillo ed è una cosa che non ti aspetti perché in fondo hai fatto tante date in tanti locali e situazioni diverse. E’ proprio allora però che in un certo senso credevo di aver perso la via e che i Magnum non sarebbero tornati. Per fortuna ci siamo liberati di gente che pensava di sapere quale fosse la cosa migliore per noi e in realtà non lo era per davvero.

 

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Ora che siete tornati, ma non c’è speranza di poter ascoltare qualcosa di nuovo dagli Hard Rain?

Gli Hard Rain esistevano perché i Magnum erano fermi. Ora non avrei davvero tempo da dedicarci. Sai, sono completamente preso dai Magnum, non mi rimane molto tempo a disposizione e in fondo non sento la necessità di dedicarmi ad altro.

Una domanda obbligataria che è più una preghiera in fondo. C’è la possibilità di una data in Italia nel tour che viene?

Purtroppo non vi sarà una data in Italia o meglio al momento credo che sia un problema legato sia ai promotor locali che a trovare locali adeguati dove suonare. 

Mi spiace davvero. In ogni caso grazie davvero per la tua disponibilità…

Grazie a voi per averci concesso del tempo per questa intervista e grazie a tutti fans che ci supportano acquistando i nostri album. Spero di poter venire al più presto a suonare anche in Italia.

 

 

pagina ufficiale Facebook dei Magnumhttp://www.magnumonline.co.uk/

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