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My Sixth Shadow (Victor)

Di - 15 Settembre 2003 - 10:28
My Sixth Shadow (Victor)

Intervista raccolta da Eugenio Giordano

Ciao ragazzi sono Eugenio di www.truemetal.it, per cominciare questa intervista potete parlarci delle origini del gruppo e di come negli anni abbiate cambiato line-up, se non sbaglio all’inizio vi chiamavate “masquerade”….

Si nel 98 eravamo in 4. Io (Victor), Rob alla voce, Joseph al basso e Fet alla batteria. Abbiamo prodotto un Ep di 5 pezzi e subito dopo si è aggiunto nella line up La Nuit. Dopo 1 anno abbiamo cambiato line up con l’entrata alla voce di Dave e dopo poco è entrato anche Dani alle tastiere. Abbiamo prodotto un secondo EP “self titled” di 9 pezzi sotto il nuovo nome “My Sixth Shadow” con questa nuova line up e dopo 2 anni abbiamo prodotto un 2ndo EP “Sacrifice” che ha riscosso un notevole successo sia da parte della stampa che da parte del pubblico e che ci ha portato alla firma per Voice of Life nell’aprile del 2003. La line up attuale è ormai stabile dai tempi del primo “self titled” EP e con questa stessa line up è uscito anche 10 steps 2 your heart. A breve stiamo registrando un nuovo disco che uscirà nel 2004.

Sulla vostra biografia ho notato la definizione “new wave of gothic metal” riferita al vostro stile e al sound che proponete, vorrei sentire dalle vostre parole come interpretate e descrivete la vostra musica e come siete arrivati al sound attuale.

Questa domanda ci è stata fatta varie volte e spesse volte questo termine è stato mal interpretato. Per new wave of gothic metal nn intendiamo un nuovo modo di fare gothic metal ma facciamo + che altro riferimento alle nostre influenze che provengono tanto dal gothic metal tanto dalla new wave e dal deathrock. Il termine new inoltre definisce le influenze moden che ci caratterizzano.

Dopo la registrazione del mini-cd “sacrifice” siete stati letteralmente osannati da moltissime testate giornalistiche e web-zines, come spiegate questo successo così improvviso e convinto? Eravate convinti di poter ricevere così larghi consensi già alla prima produzione?

No. Il successo di Sacrifice è stato davvero inaspettato e ci ha portato molta fortuna! È grazie alle 5 tracce dell’ep che abbiamo trovato un contratto e abbiamo riscosso consensi da moltissima gente che tuttora ci segue. E’ stato incredibile vedere come un demo EP di soli 5 pezzi sia stato accolto con così grande positività raggiungendo traguardi davvero incredibili come ad esempio KKKK su kerrang o featuring su VIVA o mp3.com. In ogni caso c’è anche da dire che c’è stato un grosso lavoro promozionale da parte nostra, e che il cd è arrivato un po ovunque in europa e anche fuori (riviste, radio, promoters, ecc ecc) Non è stato facile, pero’ i consensi che ottenevamo ogni volta ci davano la forza e la motivazione per spingere sempre di +, e devo dire che ne è valsa la pena dato che dopo 1 anno abbiamo raggiunto un deal con una etichetta tedesca come la Voice of life.

Come siete arrivati al deal con la Voice of Life Records? Potete spiegarci con precisione come l’etichetta sia giunta alla decisione di produrre “10 steps 2 your heart” che, come sappiamo, è composto da 5 brani di nuova fattura uniti al mini-cd “sacrifice”?

La firma con la voice of life è arrivata dal cielo si puo dire .. Frank ha scaricato degli mp3 da mp3.com ed è rimasto colpito. I ha mandato una email pe sapere se avevamo un contratto e in poco tempo è arrivato il deal da firmare. Eravamo in trattativa con altre label ma abbiamo scelto la VOL perché abbiamo capito da subito che era la scelta migliore anche per il fatto che è una etichetta tedesca e tutti sanno bene che il genere che proponiamo trova in germania un territorio davvero fertile. Per quanto riguarda la scelta dei brani di 10 steps c’è da spiegare cosa è successo appena prima della firma per capire. A gennaio 2003 avevamo i pezzi necessare per un full lenght di 12 pezzi così abbiamo registrato il tutto e ad aprile stavamo mixando quello che sarebbe dovuto uscire sotto il titolo di “Deep” come autoproduzione. Dopo la firma ad aprile nn c’era tempo per mixare tutti e 12 i pezzi visti i tempi di release così abbiamo deciso insieme a frank di far uscire solo 5 dei 12 pezzi e di inserire anche i pezzi di Sacrifice che in questo modo avrebbero trovato modo di essere distribuiti ufficialmente nel mercato discografico. L’idea era quella di usare poi gli atlri 7 pezzi + un remix e una cover per fare un secondo album a settembre ma nel frattempo abbiamo scritto tanti di quei pezzi nuovi che abbiamo deciso di aspettare ancora un poco per far uscire poi a gennaio quello che si chiamerà “Lovefading innocence” e che conterrà 12 pezzi inediti + alcune bonus track. Forse solo 1 delle 12 tracce sarà riregistrata, stiamo ancora decidendo, e le altre verranno inserite come bonus track mixando e ultimando le versioni di “Deep” che abbiamo già registrato.

Come lavorate in sede di composizione? Ho notato che ci sono delle menti principali al lavoro sulle musiche e sui testi, oppure descrivereste questo processo come un lavoro di gruppo in cui tutti possono portare le loro idee ed eventuali cambiamenti?

Io di solito scrivo le musice e Dave le voci e i testi ma spesso lavoriamo insieme su entrambe le parti. Lavoriamo con il computer e questo ci permette di produrre pezzi con una velocità e una istintività notevole. Sviluppiamo le versioni demo dei pezzi in maniera quasi completa utilizzando programmi di batteria elettronica e synth vari. Una volta fatte le demo le proviamo tutti insieme al resto del gruppo sviluppando e implementando le parti. A volte aggiungiamo delle parti o ne leviamo altre. La batteria vieni risviluppata da Fet e vengono inserite le parti di tastiera. In questo modo vengono anche pefezionate le parti di chitarra e le parti vocali e allo stesso tempo vienete testata la versione live del pezzo. Questo processo ci porta quindi ad avere i pezzi completi per le registrazioni ufficiali.

Nei vostri brani è sempre ravvisabile una forte componente malinconica e romantica unita a un gusto particolare per il riff che rende sempre efficace e fruibile ogni passaggio della vostra musica, è corretta questa mia interpretazione?

Direi di si. La componente malinconica e romantica è sempre presente sia nei nostri testi che nella nostra musica. Io definirei la nostra musica molto “emozionale” dato che anche grazie al processo di composizione che adottiamo le canzoni rispecchiano sempre lo stato emozionale dei momenti in cui sono state scritte.

Il vostro sound prevede anche l’utilizzo di una componente elettronica che però non sminuisce l’ossatura energica dei brani, come interpretate questa realtà della vostra musica? Continuerete su questa falsa riga anche in futuro?

Sicuramente si e nel prossimo disco sarà anche + presente anche se non esageratamente. La componente elettronica aggiunta nei nostri brani da una nuova freschezza al sound e lo rende al tempo stesso + completo. Secondo me è sempre importante utilizzare o almeno testare tutti le possibili soluzioni e arrangiamenti per rendere il proprio sound + completo. E cmq spesse volte la componente elettronica ci permette di fare stacchi che rendono + vari i pezzi e in alcune parti aggiungere nuova potenza al sound. Inoltre noi siamo molto influenzati dalla musica elettronica e dall’ebm in particolare ed è per questo che la componente elettronica è sempre presente nel nostro modo di fare musica.

Sempre dalle vostre note biografiche si legge che state già lavorando al prossimo full-lenght intitolato “deep”, dobbiamo aspettarci delle sostanziali modifiche al vostro sound? Quando sarà pronto il disco?

Come dicevo prima “Deep” doveva essere il disco di 12 tracce da noi prodotto. Il
nuovo disco si chiamerà “Lovefading innocence” e conterrà 1 sola delle 12 tracce + 11 tracce nuove e da 2 a 4 bonus track tratte dalle registrazioni di “deep” di gennaio. Ci sono state sicuramente delle sostanziali modifiche al nostro sound, nel senso che sono stati esaltate tutte le componenti della nostra musica. Il prossimo disco sarà molto + completo e + particolare. Sarà veramente difficile fare riferimenti ad altri modi di fare gothic metal perché dentro ci sarà davvero di tutto. Dal gothic metal inglese al death rock, al death melodico al metalcore. Ad esempio per quanto riguarda le voci questa volta abbiamo inserito delle parti davvero eterogenee. A partire dalle voci femminili, voci modern, voci molto wave fino ad intermezzi anche tendenti al black/goth, il tutto pero’ visto in una chiave molto melodica e “pop” che ne darà un aspetto totalmente diverso.

Voi provenite dalla zona di Roma, cosa mi dite della vostra attività live? So che di recente avete preso parte a degli importanti happening estivi, come vi siete trovati a suonare in queste occasioni? E poi potete anticiparmi qualcosa sul vostro prossimo tour?

Al momento abbiamo in programmazione 3 concerti a pavia, milano e roma. Il 10 , 11 e 12 ottobre. Il 12 in particlare ci sarà un festival goth organizzato dalla kick agency dove suoneremo sullo stesso palco con Theatres des vampires, Bloody Mary e Darkshine. Il 31 ottobre suoneremo a cosenza insieme con i darkshine e per gli inizi di novembre stiamo fissando delle date per firenze bologna e ancora milano. A fine novembre fino a fine dicembre partiremo per la germania e il benelux. Le date sono ancora da confermare e ci stanno lavorando 2 agenzie, la Hardebaran e Resound booking. In benelux suoneremo insieme con i The wounded, gruppo che vi consiglio davvero di ascoltare, veramente grandi e che fa un genere che ha parecchie affinità con il nostro. Dopo l’uscita di Lovefading innocence stiamo preogrammando un tour europeo + completo in aprile 2004. Per quanto riguarda i 2 festival a cui abbiamo suonato questa estate è stato davvero una bella esperienza in particolare al god bless dove abbiamo conosciuto i Darkshine, che oltre ad essere dei grandi musicisti sono anche delle grandissime persone con cui abbiamo condiviso dei momenti davvero belli.

Mi sono piaciuti molto i testi del vostro “10 steps 2 your heart” vorrei sapere quali sono le fonti di ispirazione e se ci sono dei riferimenti alla vostra esperienza personale.

Dave:C’era una ben nota rivista letteraria che circolava in Italia nel primo dopo guerra : La Ronda. La concezione estetica che traspariva dalle sue pagine era quella di una totale indipendenza dell’arte da questioni morali e politiche. Diciamo che io sono un rondista convinto, nel senso che, senza nulla togliere a chi segue altre strade, nei miei testi cerco di convogliare esclusivamente la visione introspettiva e intimistica che ho delle cose. Adopero le parole per mostrare il riflesso del mio mondo interiore che si specchia nel mondo reale e che  ne deforma al contempo la fisionomia: il cielo come noi tutti lo vediamo non sarà mai azzurro ma si adombrerà sempre nel grigiore e nella tristezza che serbo nell’anima.
Le lyrics dei my sixth shadow, parlano delle mie esperienze di vita affettive e artistiche: descrivono la mia totale incapacità di vivere. In ciò che scrivo non c’è spazio che per le mie delusioni,  per la mia amarezza, per la mia malinconia. E’ il canto funebre che piange la morte di un sogno: che alle volte è identificabile con l’amore altre volte con l’arte altre ancora con quella stupida illusione che abbiamo noi tutti di voler dare un senso alla nostra esistenza.
“La morte è la mia rinascita” ovvero, solo  la fine di tutto può restituire quella pace e quella purezza che il vivere  non può concedere; è un ritornare a quello stato di quiete e di  grazia che abbiamo perso nel momento della nascita (non a caso, piangiamo). Che animale strambo che è la vita:venire alla luce per perdere quella che abbiamo dentro.
Siete una delle band più promettenti della scena gothic italiana, vorrei sapere la vostra personale visione di questo movimento sia in base alla vostra esperienza, ma anche rispetto ai vostri contatti dietro le quinte con discografici, etichette, promoter… Io penso che sia il momento giusto e spero che un giorno l’italia si interessi di + al movimento metal in generale. Purtroppo realtà come le nostre trovano consensi soprattutto all’estero. Io attualmente gestisco la promozione dei My Sixth Shadow in italia e lavoro insieme con le altre agenzie di promozione che ci promuovono in Europa. Il lavoro qui è decisamente + difficile. Specialmente per quanto riguarda l’aspetto live. È difficile trovare situazioni dignitose in Italia per un gruppo metal. Quando siamo andati in Olanda a suonare abbiamo potuto constatare l’enorme differenza. Il fatto è che la gente qui è + attratta dalla musica leggera e il soldo gira solo li. Proprio per questo i promoter non vedono alcun motivo per sbattersi a lavorare su qualcosa da cui ricavare poco e niente. Questo è un circolo vizioso che solo con la forza dei movimenti underground si potrà invertire. Il movimento underground ora c’è anche grazie al veicolo internet. Speriamo bene..

A voi lo spazio per chiudere l’intervista e rivolgervi ai nostri lettori, grazie da parte mia.

Ciao a tutti ragazzi. Supportate la scena e l’underground! Andate a sentirvi qualche mp3 sul nostro sito internet…e soprattutto: Let My Sixth Shadow surround you!