Saxon: per Biff Byford i primi album se la giocano alla pari con “The Number Of The Beast” degli Iron Maiden

In una nuova intervista su Metal Rules, Biff Byford ha affermato che per lui i primi album dei Saxon se la giocano alla pari con “The Number Of The Beast” degli Iron Maiden. Nello specifico è stato chiesto lui quando abbiano iniziato a raccogliere i benefici del successo della band. Questa la sua risposta:

Non credo che l’abbiamo mai fatto, a dire la verità. Non credo di ricordare di aver mai ricevuto un grosso, pesante assegno. Dovete pensare che nell’83, ai tempi di Power & The Glory, è il periodo in cui abbiamo iniziato a conquistare il mercato americano. Tuttavia credo che a un certo punto sia successo qualcosa con l’etichetta. Eravamo in tour con gli Iron Maiden – un tour piuttosto grosso – e a metà strada si è interrotto. Davvero non so cosa sia successo. Forse perché allora dovevi pagare per il tour, non lo so. Ma qualcosa è successo. Fatto sta che fummo rimossi dal bill e credo che i Fastway siano scalati al nostro posto o qualcun altro. Forse ci sono state molte discussioni politiche alle nostre spalle. C’è stato qualcuno che ha detto che a Bruce non piaceva il modo in cui stavamo sul palco. Non so se sia vero o meno, ma è stato detto. Al tempo di Power & The Glory potevamo davvero sfondare in America. Avremmo dovuto sfondare con Wheels Of Steel, ma eravamo sotto contratto con una etichetta francese che davvero non sapeva un cazzo di cosa stesse facendo. Crusader è stato l’album che ci ha permesso di suonare da headliner per la prima volta in America. Un tour con gli Accept, di grande successo. Semplicemente penso che album come Wheels Of Steel, Strong Arm Of The Law e Denim And Leather non abbiano avuto il giusto slancio in America come gli album degli Iron Maiden, per varie ragioni. Penso che sia stato a causa del management e della casa discografica. La mia opinione è che Denim And Leather e Strong Arm Of The Law se la giochino alla pari con “The Number Of The Beast”…

Qui l’intervista completa a Biff Byford dei Saxon: