Sepultura: Andreas Kisser, “Cavalera dice che non siamo più gli stessi? Non mi importa”

I brasiliani devono avere le telenovelas nel sangue. Poco più di un mese fa Max Cavalera aveva criticato i Sepultura, la band dalla quale ha divorziato in malo modo circa trent’anni fa, dicendo che non sono più la stessa cosa.
Durante una recente intervista con Cassius Morris, al chitarrista dei Sepultura, Andreas Kisser, è stato chiesto un commento sulle dichiarazioni di Cavalera.
Kisser ha così risposto:
“Non siamo più la stessa cosa? Lo spero (Ride). Chi rimane sempre lo stesso? Ditemi qualcuno che era lo stesso 10 anni fa o ieri… Chi se ne frega di quello che dice di noi…Preoccuparmi di quello che dicono gli altri non fa parte di ciò che sono, di ciò che vivo o di ciò che faccio. Tutti hanno le loro opinioni. Tu hai un’opinione. Lui ha un’opinione, o mio figlio ha un’opinione. Come vuoi. Se hai un’opinione, esprimila. Sei libero di esprimerti. Quindi, buon divertimento (Ride)”
Kisser ha comunque ribadito che per l’ultimo concerto dei Sepultura, la porta rimane sempre aperta anche per Max e Igor Cavalera:
“Non mi interessa discutere di chi ha ragione e chi ha torto sulla storia e su tutte le stronzate che abbiamo passato. È totalmente irrilevante. Sarebbe solamente fantastico salire sul palco, suonare tra di noi, con le nostre famiglie e soprattutto con i nostri fan e festeggiare un ultimo concerto tutti insieme. E questo è tutto ciò che conta. Speriamo che accada. E non solo con i fratelli Cavalera , ma anche gli altri ex membri dei Sepultura, Jairo Guedz, Jean Dolabella, Eloy Casagrande e Roy Mayorga, e tanti altri musicisti che sono stati importanti nella nostra storia. Quindi, a prescindere dalla partecipazione di A o B, festeggeremo noi stessi. Se vogliono partecipare alla festa, sono benvenuti.”
Kisser ha poi aggiunto:
“Non arriveremo mai a un punto di accordo. E non importa. È totalmente superfluo, a questo punto. Rispettiamo ciò che abbiamo fatto insieme. È una storia meravigliosa. Abbiamo costruito qualcosa di così speciale e potente. E sarebbe fantastico avere l’opportunità di suonare un’ultima volta per il bene della musica. Tutto il resto è semplicemente irrilevante.”