Take Off Contest – Amniotic Count

Di - 9 Marzo 2006 - 16:10
Take Off Contest – Amniotic Count

Take Off Contest – Amniotic Count

 

Brano:
Hellblast

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Biografia:

Gli Amniotic Count nascono nel tardo settembre 2001, fondati da Massimiliano Guglielmone, Gabriele Pozzoni (chitarre) e Fabio Galbusera (tastiere).
I tre provenivano dagli Evil Bards, band di death metal gotico,che aveva ottenuto buoni riscontri nella scena metal lombarda.
Con gli Evil Bards avevano realizzato un demo-cd (accolto e recensito positivamente dalla stampa nazionale ed estera specializzata, oltre che da numerose webzine e fanzine) e una serie di esibizioni live e partecipazioni a numerosi concorsi e manifestazioni (tra le quali Scorribande, Rock targato Monza e altre).
Nel primo anno di attività gli Amniotic Count sono penalizzati e condizionati da continui cambi di line-up, ma nonostante tutto la band comincia a mettere in mostra uno stile personale e difficilmente catalogabile, aperto a numerose influenze, partendo da una matrice di fondo Death-Metal.
Nell’ottobre del 2002, dopo numerosi cambi di formazione e mesi passati nell’incertezza più assoluta (a causa della mancanza di un batterista stabile), la formazione della band si modifica con l’ingresso di 2 nuovi membri. Ame (Amerigo Guzzi) alla voce, proveniente dai Venefica (band black metal del milanese) e Federico Paolovich alla batteria, entrambi con precedenti esperienze in band locali. Con la nuova formazione la band si rimette in moto e nascono in questo clima di estrema prolificità due nuove canzoni in pochissimo tempo.
La line-up si stabilizza completamente nei primi mesi del 2003 con l’ingresso di Marco Munari al basso, che aveva già militato in molteplici band rock e metal della Lombardia.
Da allora la formazione è rimasta stabile e non vi sono stati più cambiamenti.
La proposta musicale della band nel corso del tempo si è tramutata in un death metal personale che prende forma dalle molteplici influenze di ogni singolo componente della band.
La musica che ne fuoriesce è un connubio mai forzato di stili quali il death di scuola svedese e quello americano, elementi caratteristici del black metal (melodico e non), elementi melodici riconducibili al gothic e input provenienti dai più disparati generi musicali anche al di fuori dell’ambito metal che consentono alla band una continua evoluzione stilistica e una difficile catalogazione.
E’ proprio questo uno dei maggiori punti di forza della band, capace di creare canzoni dalla struttura complessa e mai banali.
Il 2003 e il 2004 sono stati anni intensi per gli Amniotic Count, sia dal punto di vista compositivo, sia da quello dell’attività live.
Hanno infatti sostenuto numerosi concerti in Lombardia e si sono esibiti in molti locali (fra cui Indian’s Saloon, Keller Rock Pub, Madigan’s Rock Pub, La Sfinge), eseguendo sia pezzi propri che cover di band affermate (Children of Bodom, Death, Dimmu Borgir).
Dal punto di vista compositivo invece hanno composto molti brani fino ad arrivare alla realizzazione del demo-cd ‘Not Born Yet’ contentente 4 brani con cui la band punta a farsi conoscere (casa discografiche, distributori, locali, radio, e ovviamente pubblico) e a raggiungere un contratto.
Dopo la registrazione di ‘Not Born Yet’ gli Amniotic Count hanno ripreso a comporre nuovi brani (alcuni già completi) e l’attività live.

Line up:
Amerigo ‘Ame’ Guzzi : vocals
Gabriele Pozzoni : guitar
Massimiliano Guglielmone : guitar
Marco Munari : bass
Federico Paolovich : drums
Fabio Galbusera : keyboards

 

Foto: