Recensione Libro: Axl

Di Stefano Ricetti - 21 Maggio 2009 - 10:09
Recensione Libro: Axl

AXL – La sconvolgente biografia non autorizzata del leader dei Guns N’Roses
di Ken Paisli

Formato: 15 x 21
Pagine: 240 c.a.
Prezzo: 16,00 €
www.chinaski-edizioni.com

Questa volta la Chinaski Edizioni si è davvero superata. Solo pochi strafalcioni in materia di scrittura di nomi e cognomi di gente più o meno famosa popolano le 200 pagine effettive di Axl – La sconvolgente biografia non autorizzata del leader dei Guns N’ Roses. Al di là di un James Hatfiled ripetuto a oltranza il resto si salva alla grande, concedendosi solo qualche lieve e perdonabile scappatella qua e là. La tematica è senza dubbio intrigante: la vita di un personaggio controverso come Axl Rose attira indubbiamente molto di più del resoconto di trentacinque anni passati dietro una scrivania di un ufficio del catasto di qualunque città italiana, tanto per fare un esempio e con tutto il rispetto.

Il cantante dei Gunners ne ha subite e ne ha inflitte parecchie. Il suo carattere controverso ne ha condizionato la carriera e minato gli affetti più cari. L’ascesa e la discesa di Axl Rose è trattata con un prosa fluida, piacevole e mai stancante. Le cadute di stile in termini di linguaggio triviale sono ben ponderate e non irritano più di tanto. Il libro rimarca come un uomo possa essere convinto di essere invincibile e il giorno successivo cadere nelle trappole di demoni latenti. William Bruce Rose Junior nasce il 6 febbraio del 1962 a Lafayette, una cittadina grigia dell’Indiana. L’infanzia non è fra le più felici, divisa fra abusi sessuali e repressioni conservatrici. Il passaggio a Los Angeles traumatico, per un campagnolo come lui. Poi la svolta, il successo planetario, la vita da rockstar condita da eccessi di ogni tipo. Droga, donne, alcool, arresti, imposizioni, scontri con le altre band e una paranoia di sottofondo che spesso travalica in violenza pura. Album leggendari e altri inutili, anni infiniti per pubblicare l’ultimo Chinese Democracy e un’instabilità interiore devastante. Tutto questo, ma non solo, è Axl Rose.           

Il fatto che “Axl” sia l’ultimo libro scritto da Ken Paisli non mi addolora, anzi… Il mondo del Metallo e limitrofi mai come in questi periodi di stallo abbisogna di figure in carne e ossa, di riferimenti veri, gente che vada ai concerti piuttosto che presenzi alle varie manifestazioni legate all’editoria cartacea. Di nickname fantasma fine a se stessi non se ne può davvero più.

L’opera contiene, come ciliegina sulla torta, la tagliente prefazione redatta dal collega Fabio Magliano, uno che di Hard Rock ne sa  realmente.     

Un ultimo inciso, importantissimo: il libro è stato stampato su carta riciclata al 100%, quindi senza dover abbattere nessun albero in più di quelli già tagliati all’uopo.  

Stefano “Steven Rich” Ricetti