Recensione: 666 Knives to the Son’s Heart

Di Daniele Balestrieri - 8 Luglio 2006 - 0:00
666 Knives to the Son’s Heart
Band: Tre
Etichetta:
Genere: Black 
Anno: 2004
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
68

Oh Gesù, perdona le nostre colpe
Preservaci dal fuoco dell’inferno
Porta in cielo tutte le anime
specialmente le più bisognose della tua misericordia.

Altro progetto della fervida e megalomane mente di Rosario Badalamenti, oligarca indiscusso della Scena Mediterranea, questi 3 all’inizio dovevano chiamarsi 3 proprio perché al terzo disco/demo si sarebbero dovuti sciogliere. Tuttavia ancora non si sa se sia una delle tante leggende della scena siciliana, o se in realtà l’oscuro nichilismo del black che pervade i prodotti della Inch non li porterà anche a questo passo, in barba ai tanti venditori di fumo che proliferano in questo genere musicale.
“666 Knives to the Son’s heart” è un altro unicum della produzione siciliana: si tratta infatti di un black tirato fino all’eccesso, alla Maleficu Santificatu per intenderci, totalmente seppellito da un mare di synth, drum machine e inserti industrial assolutamente preponderanti. I BPM si calcolano in decine di migliaia, mentre chitarre taglienti come fucilate rincorrono percussioni al limite dell’ascoltabile per pura velocità. La voce è la solita, vomitata e siderale, come provenisse dalle profondità più nascoste di una supernova. È quel genere di musica che ipnotizza, aliena, distrugge, quella che si sente durante le ore più lascive dei ritual, nei club che inneggiano alla blasfemia e al sesso sfrenato senza rigore, senza confini. Una musica malata che pompa adrenalina fino all’esplosione, il tutto in una lingua indefinibile che solo nell’ultima canzone, che inizia con la litania religiosa proposta in apertura della recensione, si percepisce essere italiano/siculo. Un esempio che avvicina a questo disco sono le produzioni più estreme di Aborym e Mortiis, velocizzati almeno di tre volte.
Cosa dire, se volete un disco di adrenalina black elettro-sintetica, non cercate oltre: 666 knives è l’album perfetto, anche se solo con 4 canzoni che superano di poco i 10 minuti.

TRACKLIST:

1 – Malefica Stirpi
2 – To Stab the Son’s Heart
3 – Das Tor ist Offen
4 – Preservaci dal Fuoco dell’Inferno

Ultimi album di Tre

Band: Tre
Genere: Black 
Anno: 2005
61