Recensione: Arrival Of The New Dawn

“’Arrival Of The New Dawn’ parla di un convoglio di alieni che arriva sulla Terra con l’obiettivo di portare ordine nell’umanità. Arriveranno con intenzioni pacifiche? Se una specie aliena dovesse visitarci diventeremmo probabilmente i suoi schiavi e nessuna arma umana avrebbe la minima possibilità di difendere la specie. Potrebbero già vivere tra noi? È del tutto possibile…”.
No! Non siamo di fronte ad una nuova canzone degli Agent Steel e non è John Cyriis a parlare.
Si tratta di Superstar Joey Severance e la canzone fa parte dell’EP omonimo con cui esordiscono i suoi Osiris Rex, ensemble sorto dalle ceneri dei finlandesi Tornado (come ben dice la copertina del disco), precedente band in cui militava l’artista, attiva dal 2007 al 2019 e con tre album nel proprio carniere (‘Amsterdamn, Hellsinki’ del 2011, ‘Black President’ del 2015 e ‘Commitment to Excellence’ del 2018).
Gli Osiris Rex (per i più curiosi il nome di una missione della NASA per lo studio degli asteroidi iniziata nel 2016) sono un progetto che sta prendendo forma, tanto è vero che su ’Arrival Of The New Dawn’ tutte le parti ritmiche di chitarra e basso sono state suonate dal suo produttore Ben Varon, che non fa parte della band, mentre la batteria è stata affidata al session-man Oskar Niemi. Bisogna però dire che i presupposti per risvegliare l’interesse ci sono.
L’EP dura una manciata di minuti (neanche 13) e le canzoni sono 4, tre inedite più una cover.
I tre inediti sviluppano parecchia energia tramite un Heavy/Thrash più orecchiabile che feroce ma comunque rovente e dal buon tiro, suonato e prodotto con molta competenza.
La loro “forma canzone” non è troppo complessa e tende ad essere facile da seguire e ricordare, risultando adatta ad un’ampia fascia di pubblico, ed anche se non siamo di fronte a qualcosa di nuovo (il loro è uno stile essenzialmente classico) si percepisce comunque l’intenzione di creare un proprio spazio e di risultare riconoscibili.
Riconoscibili anche attraverso quello che è il personaggio di Joey Severance on stage, una stravagante creatura con addosso una vera accozzaglia di simboli: un corpse paint terribile, un inquietante logo di Superman su sfondo nero ed una cintura da wrestling.
La Title-Track è veloce, con le strofe quasi rappate ed i cori imperativi, la successiva ‘The Meek Sall Inherit’ si addentra all’interno di sentieri magici e nebbiosi per poi alternare improvvise accelerazioni con segmenti più rallentati, mentre la terza, ‘Lone Wolf Terror’ è di nuovo uno speed immediato e dai tratti ficcanti.
La cover è ‘Hot Stuff’ di Donna Summer, brano cardine della Disco Music di un tempo (dall’album ‘Bad Girls’ del 1979) con pure una certa vena Rock esaltata dall’assolo di chitarra di Jeff “Skunk” Baxter dei Doobie Brothers. La rivisitazione è naturalmente in chiave Metal e ne esalta la grinta originale senza esasperarla … peccato che sfuma, chiudendo con un senso di incompletezza tutto l’EP.
Concludendo: ‘Arrival of the New Dawn’ non è certo destinato a diventare un classico, le sue canzoni si ascoltano volentieri però, forse perché hanno tutte troppo l’aspetto del singolo mainstream ruffiano con dentro troppa poca anima sovversiva, non entrano sotto pelle ed il disco, una volta appoggiato lì …
Però, alla fin fine i presupposti per aspettarci qualcosa di buono dagli Osirix Rex ci sono, bisognerà vedere cosa succederà ora che la band ha preso una forma più definitiva (anche se le informazioni del momento ci dicono che manca sempre un batterista). Aspettiamo con curiosità.
‘Arrival of the New Dawn’ è stato registrato all’Imperial Cassette Recording Facilities di Helsinki, Finlandia. È stato prodotto da Ben Varon e Mixato e masterizzato al Mix Studio 1101 di Tampere, Finlandia, da Aleksis Pelli.