Recensione: Duri… a Morire!

Di Stefano Ricetti - 3 Agosto 2009 - 0:00
Duri… a Morire!
Band: Dangerzone
Etichetta:
Genere:
Anno: 2009
Nazione:
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74

E’ sempre un piacere constatare che alcuni fra i vecchi lupi di mare della Nwoihm perdano il pelo ma non il vizio. La citazione non è affatto casuale, in quanto il personaggio in questione risponde al nome di Marco “Spino” Spinelli che, all’interno della propria carriera metallica, si è affacciato sia su quello Ligure con i Vanexa di Savona negli anni Ottanta che da qualche anno verso l’Adriatico con i Danger Zone, band del riminese solamente omonima dei bolognesi autori di Victim Of Time, anno 1984. Duri… a Morire! prosegue la tradizione che vuole i Nostri autori di un sano Hard’n’Heavy che non si prende mai troppo sul serio e, proprio in virtù di questo, è libero da costrizioni di sorta. La band, oltre a “Spino”, annovera Valdo al basso, Jail alla chitarra ritmica, Dennis alla solista e Pelo alla batteria. Il demo consta di dodici episodi prevalentemente dal cantato in italiano e segna un deciso e netto salto di qualità per quanto attiene in testi. Nella precedente uscita, GenErezione Rock del 2005, infatti, il cattivo gusto gratuito vanificava impietosamente il messaggio dissacratorio della band tricolore. Viceversa ambasciata ficcante questa volta, quindi, senza scadere nella volgarità, patrimonio di chi sa comunicare senza scemare di livello.

I richiami ai Motorhead si sprecano, pur senza mai raggiungere l’efferatezza musicale di Lem&Co. Lo stile dei Danger Zone si mantiene su di un livello più pulito di esecuzione che lascia ampio spazio ai singoli strumentisti. Highlight del disco, senza dubbio, il pezzo I Wanna Be Valdis, accostabile a un inno generazionale e, proprio per questo, riproposto in due successive versioni a fine lavoro. Esilarante quella denominata “remix”, ovvero il perfetto esempio di come un gruppo HM sappia scimmiottare alla grande i fenomeni della Disco Dance anni Ottanta confezionando un ottimo tormentone che se passato a Suo tempo avrebbe scalato le classifiche duellando con i vari P.Lion, Baltimora, Tracy Spencer e compagnia ballante. 

Numerose le incursioni di Spino&Company nel Rock’N’Roll stradaiolo, come nella frizzante Ninna Nanna Rock’N’Roll e nella successiva Gotta Get Ya, entrambi episodi dove la ruvidezza dei migliori L.A. Guns trova la propria collocazione in riva all’Adriatico. Non mancano tracce trasgressive “solamente” Rock come Funkymetalpunk, mentre la velocità viene rispolverata in L’ultimo Eretico. Ancora Motorhead in 5 Punk all’Ideale e omaggio al songwriting dei Litfiba in Quando Penso a Te.                

Welcome back, quindi, Danger Zone, ottimo esempio di “Animali, da concerto, invecchiati” come urlato ai quattro venti nella title track. Ah, dimenticavo, sempre con il sorriso sulle labbra… 😉                   

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti

 

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Tracklist:
1. Duri… a morire!
2. I Wanna Be Valdis
3. La Mia Ora
4. Ninna Nanna Rock’N’Roll
5. Gotta Get Ya
6. 44 Magnum
7. Funkymetalpunk
8. L’ultimo Eretico
9. 5 Punk All’ideale
10. Quando Penso a Te
11. I Wanna Be Valdis (English Version)
12. I Wanna Be Valdis (Remix)


Line-up:
Spino – voce
Valdo – basso
Jail – chitarra
DDDennis – chitarra
Pelo – batteria 
 

 


 

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