Recensione: Higher

Di Alessio Meucci - 21 Luglio 2009 - 0:00
Higher

Ad un solo anno di distanza dall’ottimo debutto con “The Light“, il biondissimo Tommy Johansson, torna a far parlare di sè con la sua seconda creatura targata ReinXeed: “Higher“.
Se il primo lavoro aveva sorpreso il sottoscritto e molti defenders per il semplice fatto che era riuscito a non farsi bollare come ennesimo dischetto power da cestinare dopo un solo ascolto, con questa seconda fatica lo svedesone tuttofare ha praticamente ripreso da dove aveva lasciato.

Quello che soprattutto colpisce e che piace di Johansson è la coerenza. Il suo credo è nel Power iper melodico, tirato e molto sinfonico ed è quello che ci regala, fregandosene di tutto ciò che gli addetti ai lavori potrebbero obiettare riguardo a originalità o personalità. “Higher” è una chiara ri-dimostrazione del fatto che c’è ancora chi sa il fatto suo in ambito Power, senza dover cadere per forza nel girone degli scialbi, come ormai succede da anni.
A far compagnia alla netta influenza dei noti colossi scandinavi, ritroviamo le bianche tematiche a sfondo fantasy-cristiano tanto care al nostro angelo dall’ugola d’oro e la produzione limpida e cristallina, al limite della perfezione, soprattutto rispetto a quella comunque discreta del debutto. Tutto ciò rende merito all’ottimo lavoro dietro le pelli di Mattias Lindberg, un vero rullo, che in “The Light” era stato molto penalizzato.
Ma andiamo ad analizzare il disco.

L’open track, dopo un breve e inizio in cui tastiera e chitarra duellano con una possente doppia cassa, si estende sui canoni tipici dei primi Sonata Arctica, con l’aggiunta di parti sinfoniche da colonna sonora, elemento costante e ben marcato, come vedremo per tutta la durata dell’album. Con “Star Shine“, che ricorda molto i Power Quest del nostro Alessio Garavello, il ritmo diventa più cadenzato, tranne che nel minuto centrale, dove un fulminante assolo è supportato da una batteria martellante. “Magic Still Remains“, l’episodio meno brillante, nonchè più breve, è un soporifero mix tra le prime due canzoni. L’influenza dei cinque ragazzi di Kemi torna a far capolino con “Dragonfly“, tiratissima, sinfonica, ottimamente suonata e con una prestazione vocale di Johansson da far venire i brividi. La titletrack, la migliore del full-length, abbraccia maggiormente le caratteristiche degli Stratovarius con ottime vocal-lines e un ritornello così orecchiabile che dopo un paio di ascolti ti si pianta in testa senza darti scampo. Le discrete cavalcate “Always Be There” e “Reality“, all’interno della quale è possibile imbattersi in un curioso tributo a Jurassic Park, ci introducono alla ballad di turno, quella “Light Of The World” che a me ha ricordato non poco i più romantici Dream Theater, vuoi per lo struggente pianoforte o per il prolungato ma delicato assolo, altra dimostrazione di quanto il nostro biondo ci sappia fare sia con la sei corde che con le tastiere. Chiudono il platter “Fantasia“, altra Strato-oriented veloce con ottimi passaggi di chitarra e la lunghissima “Heaven“, dove possiamo ritrovare tutti gli elementi fino ad adesso citati; parti speed, qualche accenno prog/neoclassico, intermezzi orchestrali, mid-tempo e apprezzabilissime parti vocali.

Insomma, se non chiedete altro che un buon album di power speed ultra melodico e vi capita tra le mani “Higher“, state pur certi che avrete quello che vi serve per apprezzare ancora questo snobbato genere. Un’ottima produzione, una tecnica individuale eccellente, la ricerca precisa di una fine melodia e una voce stratosferica fanno dei ReinXeed, almeno al momento, un piccolo punto di riferimento per ogni defender. Le capacità e i mezzi ci sono tutti, staremo a vedere se Tommy Johansson saprà continuare a stupirci. Nel suo piccolo, già lo ha fatto; sfornare due album consecutivi così ben fatti, sta diventando da un po’ un’impresa ardua anche per i più grandi.

Alessio ‘the MetalKeeper’ Meucci

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Tracklist
1. Haunted Mansion  05:13 
2. Star Shine  04:24  * MySpace *
3. Magic Still Remains 03:31 
4. Dragonfly  04:58 
5. Higher   05:42  * MySpace *
6. Always Be There  04:02 
7. Reality   05:07 
8. Light Of The World 04:32 
9. Fantasia  04:19 * MySpace *
10. Heaven  09:02