Recensione: Insanity
Insanity è l’opera prima dei veronesi Ground Control,
band formatasi sotto questo monicker nel 2002. Un disco questo adatto agli
amanti delle vecchie cavalcate thrash metal anni ottanta, con la tipica energia
di riff e ritmiche mutuate dai gruppi capiscuola del genere, unite ad una buona
componente melodica e a non pochi riferimenti al classico heavy metal.
Un album che si lascia ascoltare con molta facilità, grazie alla bravura dei
Ground Control nella stesura di brani sempre trascinanti, dinamici, pieni
zeppi di soluzioni non di certo innovative, ma molto ben eseguite, orecchiabili
e potenti a dovere. Se a tutto questo uniamo una preparazione tecnica ad hoc,
supportata anche da una produzione professionale (con l’unica pecca per il basso
praticamente inesistente) e una buona prestazione vocale da parte di Alessio
Garavello, possiamo dire che i Ground Control hanno compiuto proprio
un bel lavoro.
Dopo la bella intro iniziale, i nostri propongono quelli che a mio avviso
sono i brani migliori di Insanity, ovvero Days of Justice e
Insanity (In My Mind). Sin dalle prime battute del disco ci si sente
subito a casa grazie alle chitarre ruvide ma concilianti al tempo stesso
affidate a Fabio Cavallaro e a Garavello, agli assoli incrociati
(e decisamente ben eseguiti), grazie all’andamento trascinante delle strofe,
agli inserti classicissimi delle backing vocals, e a ritornelli immediati; dopo
due brani ineccepibili si prosegue con una scaletta che presenta qualche leggero
calo con la seguente ballata Alone, in cui si apprezza nuovamente la
bella voce del cantante, e la cupa Vortex of Violence. Per carità canzoni
entrambe sopra la media, ma che si trascinano un po’ stancamente sino alla fine,
dove una scintilla di imprevedibilità in più avrebbe fatto comodo. Ma questo
sarebbe come andare a cercare il pelo nell’uovo in un disco che si mantiene
sempre a livelli pregevoli con le rimanenti tracce, in cui l’unico appunto che
si potrebbe fare ai Ground Control è che i richiami alle band
ispiratrici sono a volte un po’ troppo evidenti.
Ma poco male, dal momento che non tutti sarebbero capaci di esprimersi gia
col debutto in maniera così rodata come hanno dimostrato i Ground Control,
che chiudono Insanity con la cover di Metal Thrashing Mad
degli Anthrax. Un buonissimo inizio dunque per musicisti con tutte le
carte in regola per poter proseguire sempre meglio.
Stefano Risso
Tracklist:
- Intro
- Days of Justice (mp3)
- Insanity (In My Mind)
- Alone
- Vortex of Violence
- Truth
- Oriental Sorrow
- Face This Night
- Free Your Soul
- Metal Thrashing Mad (Anthrax Cover)